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Una serie sui malandrini? Ecco perché sarebbe meravigliosa!

29 Agosto 2022 greg-past 6 min read

Una serie sui malandrini? Ecco perché sarebbe meravigliosa!

29 Agosto 2022 Ignotus 6 min read

L’annuncio della saga di Animali Fantastici scatenò la gioia di tutti i fan di Harry Potter, ma sappiamo come sta andando il franchise e la delusione sta prendendo il sopravvento sulla felicità nel rivedere quel tanto caro mondo. Al terzo disperato tentativo di risollevare la saga spin-off ci si chiede se davvero sia quella la storia che ci aspettavamo e se non ce ne siano di migliori da poter esplorare e approfondire. La storia dei Malandrini è la più desiderata dal fandom. Ma sarebbe davvero una storia interessante da raccontare? Scopriamolo in questo articolo.

Durante la saga pilota ci vengono forniti piccoli frammenti di passato che, pian piano delineano quella che dovrebbe essere l’ambientazione temporale di un’ipotetica serie spin-off sui Malandrini. Stiamo parlando degli anni ‘70, di quando James, Sirius, Remus e Minus frequentavano Hogwarts.

Stessa casa, altri tempi

La serie potrebbe accompagnare gli spettatori dal primo anno di scuola dei quattro ragazzi, così da mostrarci come avvenne la loro conoscenza, sino a quella fatidica notte in cui un addolorato Sirius consegna la propria moto ad Hagrid per poter trarre in salvo il piccolo Harry urlante tra i corpi senza vita dei genitori. Oppure chiudersi con la finta morte di Minus e l’arresto di Sirius, quindi con la fine di un’amicizia durata anni.

Le prospettive sembrano essere innumerevoli e una più bella delle altre. Non dimentichiamo inoltre tutte le avvincenti sottotrame che potrebbero infittire l’intreccio narrativo! Se al centro della serie troviamo la nascita di un’amicizia che si consolida attraverso le difficoltà personali di ogni Malandrino, ai margini della narrazione vi potrebbero essere le storie dei giovani Mangiamorte come Lucius, Narcissa, Bellatrix e Rodolphus Lestrange e di come queste giovani menti venissero plagiate ed affascinate dalle teorie puriste di un sempre più forte Lord Voldemort.

I Malandrini durante la loro prima sera ad Hogwarts

Affari di cuore

Le sfaccettature sentimentali non mancherebbero in alcun modo! Ovviamente le dinamiche tra Severus, Lily e James sarebbero quelle più in risalto, ma anche la poco fa citata Bellatrix avrebbe il suo posto in un intreccio amoroso deviato e malsano.

E affari di famiglia

Se l’amore non vi basta allora la serie potrebbe offrire ottimi spunti di vicende familiari. La famiglia Black sarebbe al centro di questo avvicendamento con i suoi conflitti interni ed i suoi personaggi complessi e tormentati tra i quali sicuramente si annovera un giovane Sirius ribelle e arrogante, ma anche suo fratello Regulus (i due fratelli non potevano essere più diversi, eppure qualcosa lì accomuna, scopri cosa in questo nostro articolo.).

La storia di R. A. B. infatti potrebbe essere approfondita (come abbiamo fatto noi in questi cenni biografici) così da creare un antieroe che, partendo da fedele Mangiamorte percorre un percorso emotivo che lo porta alla redenzione e quindi alla morte. Il personaggio gregario tra Sirius e suo fratello sarebbe sicuramente l’elfo domestico Kreacher.


Malandrini sotto i riflettori

Questa ipotetica serie potrebbe sfruttare quei piccoli angoli d’ombra che la saga principale ha volutamente lasciato e allo stesso tempo ripercorrere sentieri già battuti dalla narrazione dei sette romanzi. Se ci si pensa ci sono tutti gli elementi per mettere insieme una storia molto articolata e appassionante che, ruotando intorno ai Malandrini, svelerebbe passati finora oscuri.

Fan art di Natello

Tutto intorno ai Malandrini

I problemi di una produzione simile sarebbero davvero molti: partendo dai costi per finire con la ripartizione dei capitoli. Il denaro diventa un problema relativo se parliamo di produttori come HBO o Warner Bros. o di altri colossi simili. La ripartizione dei capitoli invece è uno di quegli aspetti che andrebbe trattato con i guanti. Memori del cattivo lavoro compiuto con Animali Fantastici i produttori dovrebbero dare largo respiro allo spin-off, magari proponendo una somministrazione anno per anno, proprio come in Harry Potter.

Così facendo i Malandrini sarebbero il propulsore narrativo di tutte le altre storie ad esso collegate. Ciò di cui stiamo fantasticando è molto più di una banale storiella di magia. La serie sui Malandrini non sarebbe solo un pot-pourri di ambientazioni mozzafiato e strabilianti effetti speciali senza una morale o un messaggio di cui lo spettatore possa fare tesoro o scarto. La serie porterebbe tematiche molto attuali e delicate: prima tra tutte quella del bullismo.


Son ragazzi…

La piaga degli adolescenti sarebbe quasi onnipresente e non intendiamo riferirci solo a James Potter. Anche Severus Piton sappiamo aver avuto atteggiamenti da bullo nei confronti di Lily Evans, inoltre in quegli anni nei corridoi di Hogwarts si aggiravano Lucius Malfoy (più grande dei Malandrini di qualche anno), Yaxley, Tiger e Goyle Senior e tutti quelli che, da lì a qualche anno, sarebbero diventati Mangiamorte.

L’emarginazione anche troverebbe il suo spazio tra le tematiche ed il suo portavoce non potrebbe che essere il caro Remus Lupin. L’accettazione di sé stessi e la paura della diversità fanno di Lupin un personaggio a cui ci si lega facilmente, a differenza di Piton che, pur condividendo gli stessi disagi, non emula il carisma e la sensibilità di Remus. In Harry Potter è un eccellente professore, comprensivo e autorevole e sarebbe davvero bello sapere come quel ragazzo così fragile sia potuto diventare il brillante mago che abbiamo avuto il piacere di vedere. Il rovescio della medaglia dell’emarginazione lo si troverebbe nei restanti tre Malandrini che aiutano il loro amico a sentirsi meno solo affrontando il duro cammino che li porta a diventare Animagi.


I Malandrini e la nascita della Mappa

Il supporto di James, Peter e Sirius per Remus potrebbe essere somministrato come uno dei principali inneschi delle disavventure del quartetto. Non dimentichiamo che è proprio a causa della necessità di uscire dal castello inosservati che i Malandrini hanno creato la loro famigerata mappa! Così facendo i fan potrebbero finalmente sapere in che modo tale oggetto sia stato concepito: infatti intorno alla prodigiosa pergamena vi sono ancora delle questioni in sospeso (se non sai di cosa si tratta allora dai un’occhiata a questo nostro articolo.).

Le uscite extrascolastiche permetterebbero all’ambientazione di non rimanere statica e fissa sulla Scuola di Magia ma di variare e espandersi in luoghi ancora mai mostrati nei film (se vuoi sapere quali sono abbiamo stilato una lista proprio qui) come ad esempio la Stamberga Strillante che si è guadagnata la fama di casa infestata proprio a causa dei guaiti che Lupin emetteva durante le trasformazioni di luna piena.

La Stamberga Strillante: il rifugio dei Malandrini

Cattivi buoni e buoni cattivi

Un’ulteriore tematica che potremmo incontrare nel corso dello spin-off è la tipica questione sul giusto o sbagliato. Protagonisti di questo confronto sarebbero Regulus Black, Peter Minus e Severus Piton. Tre personaggi che incarnano tre modi diversi di interpretare il bene ed il male. Se per il primo non è mai troppo tardi per cercare la redenzione, per il secondo non c’è distinzione e l’unica cosa che conta è stare dalla parte del più forte anche al costo di tradire i propri amici.

Di Piton potremmo scoprire tratti giovanili caratterizzati da insicurezza e brama di potere o magari da semplice desiderio di essere accettato e non giudicato. Per lui il bene ed il male non sono il traguardo di un percorso ma solo tratti di strada che compongono la via verso l’autoaffermazione di sé.


Il primo Ordine

Per chiudere la sfilza di trame che potrebbero comporre la serie sui Malandrini vogliamo porre in evidenza la formazione dell’Ordine della Fenice. Il gruppo di maghi che si opponeva ai Mangiamorte dovrebbe assolutamente fare parte della serie e dominarne le ultime parti. Inoltre potrebbe essere lo snodo per ulteriori approfondimenti di storie meritevoli di rilevanza come quella della famiglia Paciock. I genitori di Neville potrebbero finalmente avere il loro palcoscenico e dimostrare anche a chi non ha letto i libri, quanto essi siano stati straordinari.


La scrittura di una sceneggiatura del genere dovrebbe essere minuziosamente progettata per evitare flop di cui già conosciamo le cause. Mischiando il già noto con il nuovo e l’inesplorato e creando un equilibrato mix di ritorno a casa in nuove ed entusiasmanti vesti tutte da scoprire e svelare, lo spin-off riscatterebbe il Mondo Magico dagli ultimi insuccessi. E a voi quali storie piacerebbe vedere nella serie? Scriveteci nei commenti il vostro parere!

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