Con così tante edizioni dei sette libri della saga e tutte le edizioni speciali di Animali Fantastici, i libri che hanno cambiato la nostra vita sono diventati “troppo pesanti”.
Harry Potter è stato il primo libro di tantissime persone in tutto il mondo. Molti di noi sono rimasti fan durante tutta l’adolescenza e continuano a esserlo anche da adulti; facciamo viaggi ispirati alla saga in destinazioni che chiamiamo “del turismo potteriano”, leggiamo e scriviamo articoli sulla saga, passiamo le giornate a scorrere congetture e ad analizzare ogni singolo aspetto di questi libri.
Nonostante le tantissime critiche che ho mosso all’autrice, ai produttori e in generale al franchise – come ad esempio sulla diversità o sugli stereotipi femminili che il franchise perdura tristemente nel condividere o su come il rapporto dei fan con la Rowling si sia sgretolato negli anni – i libri di Harry Potter continuano a essere una parte integrante della mia vita e continuo non solo ad amarli, ma anche a enfatizzarne l’importanza degli insegnamenti e la loro profondità.
Il vantaggio economico che gira intorno alla saga
Ad ogni modo, mi trovo nuovamente a criticare la Rowling e il franchise per il surplus di edizioni che continuano a essere pubblicate con il solo scopo – ed è chiaro – di guadagnare.
Negli ultimi anni, data la continua passione per Harry Potter in tutto il mondo, c’è stato un flusso di nuove edizioni e nuovi “libri complementari” che non fanno altro che aggiungere peso alla mia libreria e portare soldi nelle tasche degli editori. E si tratta di tantissimi soldi.
Infatti, nel 2017, i libri di Harry Potter hanno portato i profitti di Bloomsbury a 161.5 milioni di sterline (circa 179 milioni di euro), il livello più alto che la casa editrice abbia raggiunto nei suoi 32 anni di storia.
Edizioni “speciali” ma non troppo
Le più recenti edizioni sono quelle in commemorazione del 20º anniversario della saga: secondo Pottermore ci saranno 8 edizioni per ogni volume dei 7 libri di Harry Potter – un’edizione per ciascuna Casa di Hogwarts, disponibili in brossura e rilegati con copertine leggermente diverse.
Il tutto per un totale di 56 nuove edizioni per celebrare i vent’anni della saga, che non saranno altro che oggetti decorativi sulle nostre librerie. Non oso immaginare cosa faranno per il 50º anniversario!
È difficile rendere 56 edizioni speciali davvero speciali, ma non ci hanno neanche provato. Non c’è nessuna nuova prefazione, nessun’informazione esclusiva – il che non ha minimamente senso se si considera che il mondo di J.K. Rowling è così profondo che ha dovuto creare Pottermore per condividere i dettagli che non ha potuto mettere nei libri.
Invece, Bloomsbury ha incluso alcuni “fatti” presi dai libri. L’edizione della Pietra, ad esempio, ha portato alla luce la relazione tra il professor Vitious e la professoressa Sprite.
Questa storia è stata presa da un tweet falsamente attribuito alla Rowling, che Bloomsbury ha poi rimosso. L’edizione statunitense per il decimo anniversario, che includeva disegni e commenti dell’autrice, sembra fosse molto più bella di queste nuove edizioni.
Nel 2016, sono stati pubblicati otto libri basati sulla creazione di Animali Fantastici e Dove Trovarli, tutti con le stesse informazioni con illustrazioni diverse. Per il sequel, ci sono 10 libri complementari, senza contare il copione.
Non ha senso pagare infinite volte per lo stesso contenuto – ma una nuova copertina e colori nuovi sono un Confundus potentissimo sui fan.
Ma la Rowling ha controllo su queste edizioni?
Mi chiedo se la Rowling controlli e approvi tutte queste edizioni. Secondo me no.
Nonostante Jo sia attenta con il suo marchio, avendo rifiutato diverse opportunità commerciali potenzialmente redditizie, non penso le sia possibile controllare ogni singola nuova edizione. Non avrebbe più tempo per scrivere. Ma con un franchise costruito sulla letteratura, chiunque ami il mondo di Harry Potter dovrebbe essere infastidito da questo eccesso di libri scialbi.
Il fascino dei libri nuovi e scintillanti e le edizioni illustrate
Piacciono a tutti i libri scintillanti, ma non si può non rendersi conto che questa abitudine è insostenibile se si calcola quanti soldi ci vanno per comprare 14 nuovi libri non esattamente speciali.
Oltre alle nuove edizioni per l’anniversario, sono attualmente in pubblicazione ogni anno le edizioni illustrate della saga, di Animali Fantastici e delle Fiabe di Beda il Bardo. A essere completamente onesta queste edizioni sono le uniche che non mi sembrano un totale spreco di soldi, perché essendo illustrate così brillantemente sono un modo di vivere la saga totalmente inedito.
La nostalgia è un’emozione lucrativa, ma i fan devono essere rispettati. Nonostante io creda profondamente che i libri possono cambiare la vita delle persone, l’editoria è di fatto un business.
Per i fan, ad ogni modo, questi libri sono sempre stati molto più che un modo di fare quattrini. Ci sono contenuti e informazioni a sufficienza per creare delle belle edizioni, ma gli editori stanno scegliendo la quantità prima della qualità.