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Tecnologia e Mondo Magico: tutto ciò che non sapevi!

20 Maggio 2023 anna-brus 4 min read

Tecnologia e Mondo Magico: tutto ciò che non sapevi!

20 Maggio 2023 Hermione 4 min read

Il mondo creato da zia Jo è ricco di dettagliate descrizioni, in modo che ogni aspetto della società babbana abbia un “corrispettivo” magico. Ma da sempre un alone di poca chiarezza avvolge la tecnologia e il legame che i maghi hanno con essa. Se hai sempre voluto conoscere qualcosa in più sul rapporto tra maghi e tecnologia babbana, questo è l’articolo che fa per te.

Le comodità per i maghi e per le streghe di certo non mancano: vuoi richiamare al tuo cospetto qualsiasi libro, strumento o animale? Basta un semplice cenno di bacchetta e la parola Accio. Vuoi comunicare (velocemente e non) con amici e conoscenti? Beh le opzioni sono molte: gufo, far-apparire-la-tua-testa-nel-fuoco, Patronus, oggetti incantati come per esempio monete o addirittura, per un dialogo faccia a faccia, la smaterializzazione.

Possiamo dire che forse, quando il tuo giornale ha immagini in movimento e oggetti quotidiani qualche volta ti parlano, allora Internet non sembra un posto particolarmente eccitante. Tuttavia abbiamo imparato che ciò non implica che i maghi e le streghe non possano navigare sul Web… magari per cercare curiosità o per compiere ricerche nel campo della Babbanologia (Arthur Weasley di certo lo farebbe). Per questo motivo, se volete approfondire la questione, continuate a leggere per scoprire i particolari direttamente dalla penna di zia Jo.

I maghi e gli elettrodomestici

“Ingegnoso, veramente! Quanti modi hanno trovato i Babbani per cavarsela senza la magia!”

Arthur Weasley [HP2]

Uno dei principali motivi alla base dell’atteggiamento di distacco della comunità magica dalla tecnologia babbana è di tipo culturale: la moderna tecnologia babbana, secondo i maghi, è una povera sostituta della magia (anche se in questo approfondimento trovate quando la tecnologia babbana avrebbe fatto la differenza).

I maghi sono orgogliosi della loro autonomia rispetto agli innumerevoli congegni che i Babbani hanno creato per fare ciò che, in fin dei conti, può essere compiuto con la magia. Riempirsi la casa con asciugatrici e telefoni sarebbe equivalente ad ammettere che la magia sia inadeguata.

Tuttavia non bisogna dimenticare che i maghi hanno il loro tipo di tecnologie, perché migliorano e rifiniscono gli oggetti magici continuamente. E per questo motivo i maghi fanno molte ricerche (pensiamo ai progetti segreti dell’Ufficio Misteri o a pubblicazioni come “Trasigurazione Oggi”). Tuttavia la comunità magica ricerca cose differenti dai babbani perché hanno differenti bisogni.


Radio sì, televisione no: ecco perché

Ma se alcuni maghi non hanno assolutamente bisogno di elettrodomestici, come una lavastoviglie o una lavatrice, diversi membri della comunità magica sono affascinati dalla televisione Babbana. Per questo motivo alcuni si spinsero nei primi anni Ottanta alla produzione della Corporazione Inglese delle Telecomunicazioni Magiche, speranzosi di ottenere un proprio canale televisivo.

Il progetto crollò già nella sua prima fase. Il Ministro Della Magia rifiutò di consentire la trasmissione di materiale magico su dispositivi babbani, perché avrebbe quasi sicuramente garantito profonde brecce alla Statuto Internazionale di Segretezza della Magia.

Molti però sentivano che questa decisione era inconsistente ed ingiusta. Infatti molte radio erano state legalmente modificate dalla comunità magica per uso proprio e trasmettevano regolarmente programmi relativi al mondo magico (qui un approfondimento sul ruolo della radio).

Il Ministero ammise che spesso alcuni Babbani beccavano frammenti di pubblicità su come potare una Tentacula Velenosa, o su come cacciare meglio gli gnomi da un letto di cavoli. Tuttavia gli ascoltatori babbani della radio sembravano complessivamente più tolleranti, ingenui o comunque meno convinti del loro buon senso, rispetto agli spettatori televisivi babbani.

Le ragioni per questa anomalia sono esaminate nel dettaglio nel “Filosofia del Mondano: Perché i Babbani preferiscono non sapere” del professore Mordicus Egg. Egli sostiene in maniera convincente che i Babbani sono più propensi a credere di aver sentito male, piuttosto che pensare di aver appena avuto un’allucinazione.


Le macchine: la grande eccezione

È presente una principale eccezione alla generale avversione di maghi e streghe alla tecnologia babbana, rappresentata dalla macchina (per una minoranza anche treni e motociclette).

Prime dell’introduzione dello Statuto, maghi e babbani usavo lo stesso modello di trasporti quotidiani: carrozze a cavallo, treni e navi per esempio. La comunità magica fu costretta ad abbandonare veicoli a cavallo quando questi divennero palesemente fuori moda. Inutile negare che i maghi guardarono con grande invidia le veloci e comode automobili che cominciarono a riempire le strade nel ventesimo secolo. Per questo motivo anche il Ministero della Magia acquistò un gran numero di macchine, apportando modifiche con diversi ed utili incantesimi e di sicuro divertendosi molto.

Molti maghi amano le macchine con passione quasi infantile, e ci sono stati casi di purosangue che sostengono di non aver mai toccato un artefatto babbano, eppure sono stati scoperti con Rolls Royce volanti nel loro garage. Comunque, i più estremi anti-Babbani respingono qualsiasi forma di trasporto motorizzata, come i genitori di Sirius Black.

Fonte: Wizardingworld.com


Cosa ne pensate del rapporto tra tecnologia e mondo magico? Avete altri aspetti da segnalarci che necessitano magari di approfondimento? Fateci sapere nei commenti!

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Hermione
Hermione

Ingegnere civile, lettrice accanita, potterhead per passione.

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