Ed ecco che J.K Rowling ci presenta il secondo brano inedito della Storia e Magia del Nord America dal XVII secolo in poi, buona lettura!
Mentre i No-Mag europei cominciavano a emigrare verso il Nuovo Mondo, sempre più streghe e maghi di origine europea si stanziavano in America. Come la loro controparte No-Mag, lasciavano il paese d’origine per i motivi più svariati. Alcuni erano spinti dallo spirito d’avventura, ma la maggior parte stava fuggendo: chi dalle persecuzioni dei No-Mag, chi da altri maghi o streghe o perfino dalle autorità magiche. Questi ultimi cercarono di mimetizzarsi nell’ondata crescente di No-Mag o di nascondersi tra i maghi nativi, che erano per lo più accoglienti e protettivi nei confronti dei fratelli europei.
Fu subito chiaro, tuttavia, che per i maghi il Nuovo Mondo era un ambiente più inospitale del Vecchio Mondo. Le ragioni principali erano tre.
Innanzitutto, come la loro controparte No-Mag, erano approdati in un paese senza comfort, tranne quelli creati da loro stessi. A casa bastava visitare la farmacia locale per trovare gli ingredienti per le pozioni: qui erano costretti a cercarli tra piante magiche che non conoscevano. Non c’erano fabbricanti di bacchette famosi e la Scuola di Magia e Stregoneria di Ilvermorny, che sarebbe un giorno diventata una delle più grandi al mondo, era poco più di una casupola con due insegnanti e un paio di orfanelli.
Inoltre, le azioni dei loro vicini No-Mag facevano sembrare gradevoli quelle dei Babbani dei loro paesi di origine. Non solo avevano dichiarato guerra alle popolazioni indigene, minando la coesione della comunità magica, ma il loro credo religioso li rendeva intolleranti verso qualsiasi traccia di magia. I Puritani erano ben felici di accusarsi a vicenda di attività occulte basandosi sulle prove più esigue, e maghi e streghe del Nuovo Mondo avevano ottimi motivi per diffidare di loro.
L’ultimo motivo, nonché probabilmente il pericolo maggiore incontrato dai maghi appena arrivati in Nord America, erano i cosiddetti “Spazzini”. Dato che la comunità magica americana era piccola, sparpagliata e riservata, era ancora priva di forze dell’ordine. Questo vuoto fu riempito da una banda senza scrupoli di maghi mercenari di varia nazionalità, che formarono una compagnia temuta e brutale dedita alla caccia non solo di noti criminali, ma di chiunque valesse qualche soldo. Col passare del tempo, gli Spazzini divennero sempre più corrotti. Lontani dalla giurisdizione dei loro governi magici, molti davano sfogo al loro amore per la crudeltà e il potere in modo sproporzionato rispetto alla loro missione. Questi Spazzini amavano torturare e spargere sangue, e arrivavano perfino a trafficare altri maghi. Il numero di Spazzini crebbe a dismisura verso la fine del XVII secolo, ed è dimostrato che fossero disposti perfino a far passare No-Mag innocenti per maghi pur di farsi ricompensare dai membri non-magici più ingenui della comunità.
Il famoso processo alle streghe di Salem del 1692-93 fu una tragedia per la comunità magica. Gli storici della comunità magica concordano sul fatto che tra i cosiddetti giudici Puritani ci fossero almeno due noti Spazzini, decisi a sistemare una faida sviluppatasi in America. Molte delle vittime erano davvero streghe, seppur incolpevoli dei crimini per cui erano state arrestate. Altre erano semplici No-Mag che avevano avuto la sfortuna di finire travolte da isteria generale e sete di sangue.
Salem fu importante nella comunità magica per motivi che andarono ben oltre quelle tragiche perdite. L’effetto più immediato fu che molti maghi e streghe fuggirono dall’America e molti altri decisero di non trasferirsi lì. Questo causò un’oscillazione interessante nella popolazione magica del Nord America rispetto a quella di Europa, Asia e Africa. Fino ai primi decenni del XX secolo, c’erano meno streghe e maghi nella popolazione americana che negli altri continenti. Le famiglie purosangue, che grazie ai giornali del mondo dei maghi sapevano delle attività di Puritani e Spazzini, partivano raramente per l’America. Di conseguenza, il Nuovo Mondo aveva una percentuale molto più alta di maghi e streghe nati da No-Mag. Anche se finivano spesso per sposarsi e mettere su delle famiglie completamente magiche, l’ideologia purosangue che ha afflitto la maggior parte della storia magica europea ebbe molto meno successo in America.
L’effetto più significativo di Salem fu forse la creazione del Magico Congresso degli Stati Uniti d’America nel 1693, che precedette la sua versione non magica di circa un secolo. Tutti i maghi e le streghe americane lo chiamano MACUSA, acronimo del nome inglese, e fu quella la prima volta in cui la comunità magica nordamericana si accordò per creare delle leggi, creando così un mondo magico all’interno di quello non-magico, come in molti altri paesi. Il primo compito del MACUSA fu il processo agli Spazzini che avevano tradito i loro simili. Quelli condannati per furto, traffico di maghi, tortura e altre crudeltà furono giustiziati.
Molti degli Spazzini più famigerati sfuggirono alla giustizia nonostante i mandati internazionali di arresto e svanirono per sempre nella comunità No-Mag. Alcuni di loro sposarono dei No-Mag e fondarono famiglie in cui i bambini magici venivano eliminati in favore di quelli sprovvisti di magia per mantenere la copertura del genitore. Gli Spazzini vendicativi, allontanati dai propri simili, trasmisero ai discendenti l’assoluta convinzione che la magia fosse vera e che i maghi e le streghe andassero sterminati.
Theophilus Abbot, storico di magia americana, ha individuato diverse di queste famiglie, tutte con una profonda convinzione dell’esistenza della magia accompagnata a un odio ancor più profondo verso di essa. Forse è anche per le convinzioni e le attività antimagia dei discendenti degli Spazzini che i No-Mag del Nord America paiono più difficili da ingannare e raggirare rispetto al resto del mondo quando si tratta di magia. Questo ha avuto profonde ripercussioni sul modo in cui la comunità magica americana viene governata.
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