Dopo essere stato acquisito da Netflix, Lucifer è diventato un fenomeno mondiale conosciuto da tantissime persone. La commistione di generi che lo rappresenta è forse la chiave del suo successo assieme ai suoi bellissimi personaggi.
Stiamo infatti parlando di quella serie TV che unisce il genere police procedural all’urban fantasy, catapultandoci in una versione alternativa della realtà in cui il Diavolo è un affascinante latin lover che risolve casi di omicidio a Los Angeles, angeli e demoni camminano tra gli esseri umani e tutto non è come sembra.
Netflix è capace di conferire popolarità a un sacco di serie TV, i cui personaggi abbiamo già smistato: The Umbrella Academy (qui), Sex Education (qui) ed Elite (qui).
Oggi vogliamo smistare nelle quattro case di Hogwarts i personaggi principali di Lucifer, anche se – come dice Lucifer stesso – non esiste una “Hogwarts in cielo”.
Andiamo insieme a Los Angeles e scopriamo in quali case finirebbero i personaggi principali di Lucifer. Attenzione, potrebbero esserci spoiler per cui consigliamo la lettura solo se siete in pari con la serie!
Corvonero
Dottoressa Linda Martin
Partiamo dagli smistamenti più semplici posizionando la dottoressa Linda in Corvonero. Il suo mestiere di psicologa e terapista di Lucifer mette in risalto tutte le sue abilità deduttive nel comprendere in modo assai accurato ciò che passa per la testa del Diavolo, anche se lui stesso non lo vuole mai ammettere, scegliendo lui cosa gli è utile e cosa non lo è.
Certo, si potrebbe dire che intelletto e intuito possano emergere solo grazie alla sua professione, ma non dimentichiamo che Linda è andata ben oltre alle sue conoscenze accademiche. È riuscita a gestire Lucifer nella prima fase, quando pensava che la sua identità fosse una metafora, ma non solo: una volta appurato che quell’uomo affascinante e magnetico era davvero il Diavolo, le sedute di terapia sono passate su un nuovo livello, quello angelico. Gestire i drammi della famiglia più vecchia dell’universo non è da tutti; non esiste un corso o una laurea che potessero dare una mano alla dottoressa, eppure ce l’ha sempre fatta. Una perfetta Corvonero.
Detective Chloe Decker
Non poteva essere altrimenti per la detective. Chloe è una donna estremamente razionale, impegnata e profondamente innamorata del suo lavoro. La sua carriera di attrice in filmetti di secondo livello (anche se per il suo amato Lucifer sono la créme de la créme delle opere cinematografiche) finisce piuttosto presto, in seguito alla morte del padre poliziotto. La detective è estremamente metodica, seguendo iter piuttosto precisi per scovare il killer del giorno.
Una delle caratteristiche fondamentali che la rendono Corvonero è il suo bisogno di prove. Nel suo lavoro le prove sono indispensabili e questa ricerca di certezze si rispecchia anche nella sua vita privata. Lucifer non ha mai nascosto la sua vera identità, talvolta facendo arrabbiare Chloe che invece preferirebbe un po’ più di serietà da parte del suo partner (anche se in realtà crediamo che tutto ciò non le dispiaccia affatto). Solo dopo aver visto il vero volto di Lucifer – e quindi aver ricevuto le prove della sua identità – lei ci crede, mettendo in discussione tutto ciò in cui pensava di conoscere fino a quel momento. Certo, ci vuole coraggio ad ammettere di essersi innamorati del Diavolo, ma è la sua intelligenza a riportarla alla realtà e ad ammettere che, tutto sommato, Lucifer è una brava persona.
Tassorosso
Detective Daniel Espinoza
Il povero detective Stronzo (detective Douche per gli anglofili) non poteva non finire tra i Tassorosso. Dan è l’amico e il compare che tutti vorrebbero: gentile, premuroso, estremamente positivo e ottimista. Il suo rapporto con la figlia, Trixie, è speciale e fa sì che emerga anche il suo comportamento da padre protettivo, che rischierebbe qualunque cosa pur di tenere al sicuro la figlia.
Certo, Dan possiede anche qualche tratto tipico dei Grifondoro, però il suo altruismo e la sua attitudine a rimboccarsi le maniche superano ampiamente il suo coraggio e il fatto che rischierebbe tutto pur di salvare le persone che ama. Non sente il bisogno di mettersi al centro dell’attenzione e spesso lo vediamo nelle retrovie, circondato da pile di scartoffie, profili e verbali, mentre cerca indizi… con grande disappunto di Lucifer. Non è una persona vendicativa e non ha ancora minacciato nessuno dei suoi ladri di budino.
Dopo aver subito un lutto molto importante (che non citiamo per non fare troppi spoiler, ma chi ha visto la serie sa bene di chi si parla), il povero Daniel si butta giù, proiettando in Lucifer tutta la sua rabbia e frustrazione. Nonostante ciò, dopo un po’ di tempo riuscirà a ricredersi arrivando a regalare al bel Morningstar un braccialetto dell’amicizia. Ma quanto è da Tassorosso tutto ciò?
Ella Lopez
Smistamento scontatissimo per il coroner più nerd e divertente di Los Angeles, nonché il più amato. Ella saluta tutti – ma proprio tutti, anche gli sconosciuti – con un caldissimo abbraccio, e potremmo fermarci qui con l’approfondimento su questo magnifico personaggio. Ella è un raggio di sole che illumina qualunque ambiente in cui entra, anche se la stanza in questione è una scena del crimine. Le sue t-shirt esprimono in modo assai palese la sua personalità frizzante, così come la sua attitudine a parlare con tutti quelli che incontra.
Il suo essere una persona positiva, piacevole e amata da tutti non è un segreto: infatti, nel corso della serie, i suoi colleghi e conoscenti sono piuttosto colpiti dal suo comportamento… specialmente Maze, che decide persino di imitarla.
È una ragazza assai empatica e non vede l’ora di consolare qualcuno con uno dei suoi abbracci. Nonostante i mesi di silenzio dopo che Lucifer è tornato all’inferno, le sono bastati pochi secondi per perdonarlo e abbracciarlo. Ricordate quell’episodio in cui ha cercato di trattenere le sue “effusioni” dopo la sfuriata di Pierce, rattristandosi al punto da allarmare Lucifer? Ecco, questa è Ella Lopez.
Serpeverde
Mazikeen Smith
Non si può separare Maze dai suoi coltelli. Lei stessa, nella quinta stagione, racconta che quando era piccola i suoi unici giocattoli erano due sassi: uno aguzzo, uno liscio; quello aguzzo lo usava pugnalare cose, quello liscio lo lavorava per renderlo aguzzo. D’altronde non si può chiedere nulla di diverso dal più feroce aguzzino dell’Inferno, addestrata alla tortura per millenni.
Maze è una donna molto determinata, scaltra e ambiziosa. Stanca di adempiere ai voleri di Lucifer, decide di prendere la sua strada, cercando un mestiere in cui è qualificata e che possa gratificarla. Trova la sua vocazione come cacciatrice di taglie, lavoro in cui dimostra di essere sorprendentemente brava… anche se i suoi metodi potrebbero essere messi in discussione.
Nonostante il suo essere priva di anima, la vediamo battersi per le persone che ama e i suoi sentimenti spesso sono molto forti. Questa sua caratteristica si rivela un’arma a doppio taglio: Maze, infatti, si rivela estremamente sensibile quando i suoi amici la tradiscono, riuscendo a tenere il broncio per mesi interi e progettando vendette di ogni genere, rischiando anche di ferire i sentimenti – ma non solo – di chi l’ha fatta soffrire. Maze sarebbe sicuramente finita in Serpeverde!
Pensavate di trovare Lucifer in questa sezione? Mi dispiace deludervi, poco più sotto troverete un’adeguata spiegazione alla nostra scelta!
Grifondoro
Amenadiel
Il grande e pomposo Amenadiel verrebbe sicuramente smistato nella casa dei coraggiosi e dei puri di cuore. Amenadiel è il primogenito di tutti gli angeli e il preferito da Dio. L’angelo ha fede nel disegno del Padre, cercando continuamente di adempiere al Suo volere. Nonostante il suo essere ingenuo, cerca sempre di fare del bene e usa le sue capacità per aiutare il fratello e i suoi amici.
Amenadiel è l’unico dei celestiali che riesce a fraternizzare con Dan, trattandolo con rispetto e diventando suo amico. Nonostante i primi dubbi, l’angelo riconosce le bellezze che la terra e i suoi abitanti possono offrire, partendo dalla dottoressa Linda che, dopo secoli in cui Amenadiel è andato sulla terra solo per svolgere i compiti assegnati dal Padre, riesce a conquistarlo emotivamente e a farlo sentire a casa per la prima volta.
Nelle ultime stagioni scopriamo un Amenadiel paterno che, nonostante le sue insicurezze, cerca costantemente di migliorarsi. Lo vediamo alle prese con un mondo razzista che potrebbe rappresentare un pericolo per il figlio, ma nonostante ciò riconosce che il Mondo è un posto davvero straordinario. Insomma, Amenadiel è come Hagrid: un gigante buono e sensibile, un buon amico e una persona su cui si può sempre contare.
Lucifer
Lo smistamento del protagonista, Lucifer, è stato piuttosto travagliato. Vi abbiamo chiesto sulle storie Instagram della nostra pagina se smistare Lucifer in Grifondoro oppure Serpeverde; abbiamo letto tutte le vostre motivazioni e vi ringraziamo di cuore per il vostro contributo. Nel sondaggio ha vinto Serpeverde con un ottimo vantaggio (71% contro un misero 29% per Grifondoro), tuttavia, leggendo le motivazioni, abbiamo comunque deciso di smistarlo tra i Grifondoro e ora vi spieghiamo il perché.
Al di là del fatto che la maggioranza delle argomentazioni a favore del fatto che Lucifer dovesse essere smistato in Serpeverde erano:
- È il diavolo
- È un figo
Per quanto riconosciamo il fatto che Tom Ellis sia un gran figo, abbiamo voluto approfondire un po’ la questione. Partendo dall’antitesi, Matilde ci ha suggerito che Lucifer è malizioso, opportunista e assai furbo. È intraprendente, ama divertirsi e il fatto che non mente mai fa sì che non abbia peli sulla lingua; inoltre è piuttosto selettivo quando bisogna scegliere le persone con cui andare d’accordo. Inoltre, ha paura di mostrarsi vulnerabile. Sono tutte ottime deduzioni che possono portarci a pensare che il Re dell’Inferno sia un Serpeverde, ma è veramente così?
Un commento in particolare mi ha colpita molto: “Chi dice che Lucifer è Serpeverde non ha visto Lucifer”. Certo, è un’affermazione piuttosto radicale, ma se proviamo a contestualizzarla scopriamo che qualcosa di vero c’è, e nella continuità della serie si cela un Lucifer Grifondoro.
Come ci ha scritto Sabrina, partiamo dal fatto che Lucifer si è allontanato dalla sua famiglia per una causa che lui credeva giusta. Per millenni viene dipinto come un personaggio vile e spregevole, cosa che lui ripudia e che lo mette in discussione, chiedendosi se c’è qualcosa di vero in tutta quella crudeltà. Eppure, Lucifer non è crudele né cattivo; è stato relegato all’Inferno a torturare gli umani ma, come dice lui stesso, “è solo un lavoro”, una mansione che non ha scelto, quasi una punizione.
Lucifer ha vissuto per millenni una vita che non si è scelto, ma che “si è fatto andare bene” perché credeva che non ci fossero alternative. Una volta arrivato sulla terra in modo stabile, ma soprattutto dopo aver conosciuto la sua detective, il Diavolo si ritrova a dover affrontare la realtà: è lui a scegliere chi vuole essere davvero, ed è l’amore e l’affetto per Chloe a plasmarlo come nulla aveva mai fatto prima.
Lucifer non ama mostrarsi vulnerabile ma accetta di esserlo pur di stare accanto a Chloe; grazie a lei, riesce ad abbattere le barriere che si era creato da solo come autodifesa. Incredibilmente, scopre che quell’uomo buono e gentile, quel “nuovo Lucifer” che aiuta la polizia a catturare i criminali, gli piace molto di più del “vecchio Lucifer” festaiolo e sconsiderato che tanto amava Eva. Il suo percorso di crescita interiore supera e inibisce i suoi istinti egoistici, accettando una nuova realtà in cui non è più se stesso la cosa a cui tiene di più.
Ecco perché, nonostante i sondaggi, abbiamo deciso di metterlo tra i Grifondoro, anche se non possiamo negare i tratti tipici del Serpeverde che comunque lo caratterizzano.
Siete d’accordo con questo smistamento? Dove smistereste i personaggi mancanti? Scrivetelo nei commenti!