Dopo la notizia del ritorno di Harry Potter al cinema, col primo capitolo della saga La Pietra Filosofale, su Twitter scoppia la polemica: alcuni membri della comunità trans e altri utenti, per via delle – ormai famose – dichiarazioni dell’autrice J.K. Rowling, chiedono il boicottaggio del film.
E noi che eravamo contenti di questo grande ritorno! Purtroppo non tutti la pensano così. Ormai la vicenda è più che conosciuta, ma se volete rinfrescarvi la memoria, leggete qui. Da ormai più di un anno, periodicamente da una parte o dall’altra gli scontri si riaccendono. Questa volta, ad andarci di mezzo è il maghetto più famoso del mondo.
Le richieste di boicottaggio
Così un utente commenta l’iniziativa di riportare al cinema Harry Potter e la Pietra Filosofale in occasione del ventesimo anniversario dell’uscita del film nelle sale di tutto il mondo. E anche altri la pensano allo stesso modo: il ritorno di Harry Potter sul grande schermo significa rimpinguare il portafogli di una transfobica.
Ci sono, tuttavia, posizioni diverse, legate a una questione di rispetto e solidarietà.
Le risposte dei fan
Il rispetto nei confronti di qualsiasi comunità o persona discriminata è uno dei messaggi fondamentali della saga di Harry Potter, a prescindere dal fatto che l’autrice possa aver sviluppato opinioni contrastanti a riguardo.
La Pietra Filosofale è e sarà sempre uno dei film più amati dal pubblico di tutte le età, e non solo dai potterhead più accaniti. Resta nel cuore di ognuno di noi, ormai da vent’anni, e continuare a supportare un film come questo non significa affatto essere transfobici e supportare ciecamente ogni dichiarazione da parte dell’autrice.
Non è boicottando un’iniziativa del genere che si combatte contro l’omotransfobia. E non è sostenendola che ci si fa portatori di messaggi di odio. Ci teniamo a precisare che il boicottaggio non rappresenta una volontà generalizzata della comunità LGBT+, e che si tratta di singoli utenti scontenti, sia dall’interno della comunità, che dall’esterno.
Come già abbiamo affermato in precedenza, ci schieriamo contro qualsiasi forma di odio e discriminazione. Ma bisogna combattere battaglie che abbiano un vero significato. Il ritorno del primo film della saga al cinema dovrebbe essere un momento di gioia, che ci ricordi qual è la vera eredità di J.K. Rowling. Una volta che la sua storia è stata diffusa nel mondo, ha smesso di appartenere a lei: ora appartiene a tutti noi. E quella storia non deve essere identificata con la persona che l’ha scritta, qualsiasi sia la nostra opinione di lei.
Ringraziamo i colleghi di Movieplayer per i tweet.