Gli horcrux di Voldemort: oggetti contenenti frammenti della sua anima.
Realizzati con l’uso della Magia Oscura e per mezzo di un sacrificio umano dovevano rendere Voldemort immortale.
Come sappiamo però questo non è successo e il più potente Mago Oscuro di sempre alla fine è morto.
Ma come aveva deciso di proteggere questi horcrux?
Possedevano qualche potere particolare o erano semplici oggetti?
Il diario
Voldemort lasciò il diario in custodia a Lucius Malfoy, che poi ideò un piano per farlo tornare di nascosto a Hogwarts.
Il frammento di anima contenuto al suo interno aveva le sembianze del giovane Tom Riddle.
Lo spirito di Riddle poteva interagire con chiunque scrivesse sulle pagine e gli mostrava delle visioni del passato.
Tuttavia, questo poneva chiunque scrivesse in grave pericolo.
Dopo aver ottenuto la loro fiducia, Riddle manipolava e si impossessava delle vittime, addirittura prosciugandoli della loro forza vitale.
Considerando gli attacchi sugli studenti una volta che la Camera dei Segreti è stata aperta e quanto Voldemort fosse vicino a ritornare in vita, il diario risulta essere, a posteriori, un oggetto incredibilmente pericoloso.
Questo horcrux si è dimostrato immune al Rivelatore di Hermione e al suo incantesimo Aparecium.
In più è sopravvissuto a trattamenti che avrebbero distrutto un libro normale, come essere inzuppato di inchiostro ed essere buttato in un gabinetto.
Forse la più grande difesa del diario era la discrezione, perché poteva essere facilmente confuso per un comune oggetto babbano.
L’anello dei Gaunt
L’anello di Marvolo Gaunt aveva già una storia particolare prima di diventare un horcrux.
Nell’anello era incastonata la Pietra della Resurrezione, il Dono della Morte una volta appartenuto a Cadmus Peverell.
L’anello era nascosto in quello che rimaneva della baracca della famiglia Gaunt, e gli incantesimi posti a difesa intorno a essa dovevano essere superati da un mago molto potente.
Dopo aver recuperato l’anello, Silente stesso finì vittima di una maledizione che, anche se arginata, lo avrebbe ucciso nel giro di un anno.
Una volta distrutto l’horcrux, la Pietra della Resurrezione venne posta all’interno del Boccino d’Oro e lasciato a Harry Potter nel testamento di Silente.
Harry usò la magia della Pietra per richiamare Lily, James, Sirius e Lupin mentre si preparava ad affrontare la morte.
Lo stesso Voldemort non imparò mai il significato della Pietra.
Il medaglione di Serpeverde
Il medaglione era un altro cimelio di famiglia dei Gaunt, rubato e impegnato per denaro dalla madre di Voldemort, Merope.
Una volta recuperato, Voldemort fece di tutto per proteggerlo.
Il medaglione di Serpeverde venne nascosto in una caverna a picco sul mare, protetto da una pozione che provoca un terribile bruciore, un sacrificio di sangue e un esercito di Inferi in agguato sotto l’acqua.
Voldemort usò persino un elfo domestico per testare le difese, ma non considerò cosa sarebbe potuto succedere se l’elfo fosse sopravvissuto a questa tortura.
Ma la protezione del medaglione non finiva con le prove della caverna.
L’horcrux infatti sopravvisse a diversi tentativi del Trio e di Kreacher di distruggerlo con i metodi più disparati.
Il medaglione poi rivelò un’altra strategia di difesa, l’abilità di instillare in chi lo porti emozioni negative e di peggiorarne fortemente l’umore.
Questo effetto fu forte abbastanza da causare l’abbandono temporaneo del Trio da parte del fedele Ron Weasley.
L’influenza tossica del medaglione può spiegare più di quanto pensiamo.
La durezza di Kreacher potrebbe essere stata influenzata dalla sua lunga esposizione al medaglione.
Tuttavia, Dolores Umbridge, di certo non la migliore delle persone, non sembrava cambiata così tanto mentre lo indossava.
La coppa di Tassorosso
La coppa era di proprietà di Hepzibah Smith, che diceva di essere un lontano parente della cofondatrice di Hogwarts Tosca Tassorosso.
Si diceva che la coppa di Tassorosso avesse poteri magici prima di diventare un horcrux, tuttavia Hepzibah
non provò mai a testarla.
Venne rubata da Voldemort insieme al medaglione.
Voldemort lasciò la coppa nelle mani della sua fedele Mangiamorte Bellatrix Lestrange.
Bellatrix fu più attenta con il suo horcrux di quanto non lo fu Malfoy, custodendolo nella sua camera blindata alla Gringott.
La banca offrì un servizio di sicurezza di massimo livello, compresi la Cascata del Ladro, le maledizioni Gemino e Flagrante, e, ovviamente, un enorme drago.
Se non fosse stato per l’atteggiamento di Bellatrix e per la rabbia che mostrò quando temette che la camera fosse stata aperta, questo horcrux probabilmente non sarebbe mai stato scoperto.
Il diadema di Corvonero
Il diadema perduto ha attirato l’attenzione di generazioni di Corvonero, che però non riuscirono mai a scoprire dove fosse.
Venne alla fine trovato da uno studente di Serpeverde che usò il suo talento nel manipolare gli altri sull’ultima persona che lo avesse visto.
Il diadema era stato rubato da Helena Corvonero ed era così ben nascosto nelle foreste dell’Albania che non venne trovato per secoli.
Voldemort portò il diadema nella Stanza delle Necessità, che, col senno di poi, potrebbe non essere stata una gran mossa.
Infatti, il diadema venne distrutto, insieme a tutto quello che c’era nella stanza, da Vincent Tiger che lanciò la maledizione Ardemonio.
Si diceva che il diadema di Cosetta Corvonero poteva garantire saggezza a chi lo indossasse.
Non si sa se il diadema abbia conservato questa proprietà o se, come per gli altri horcrux, potesse invece contaminare le menti usando la Magia Oscura.
Sembrerebbe non aver avuto nessun effetto sui membri dell’Esercito di Silente che si esercitavano a pochi passi da esso.
Tuttavia c’era un’altra persona che frequentava la Stanza delle Necessità da sola: Draco Malfoy.
È quindi possibile che la presenza di un horcrux abbia peggiorato il suon già fragile stato mentale?
Nagini
L’ultimo horcrux creato da Voldemort era un feroce serpente, cosa che rinforza il legame del suo padrone con Salazar Serpeverde.
Con il suo terribile aspetto e le zanne affiliate, la migliore forma di difesa di Nagini era senza dubbio l’attacco. Mentre alcuni horcrux gradualmente consumavano la mente delle persone, Nagini potrebbe fisicamente distruggerle e letteralmente divorarle.
Si è poi rivelata molto utile anche in altre occasioni.
Il suo veleno è stato usato per una pozione che serviva a mantenere in vita Voldemort; è servita anche come sentinella all’interno della vecchia casa dei Riddle; è stata usata per tendere una trappola a Harry e Hermione a Godric’s Hollow.
Una volta che Voldemort realizzò che i suoi altri horcrux erano stati compromessi, Nagini venne messa in una magica sfera protettiva.
Voldemort tuttavia abbassò la guardia quando si convinse di aver ucciso Harry, dando a Neville Paciock la possibilità di colpire il serpente. Quello che è successo dopo lo conosciamo bene.
Gli horcrux vivi, poi, possono essere un grande difficoltà.
Ma Nagini non era la sola a esserlo…
Harry Potter
Oltre a essere un mago, le abilità magiche di Harry Potter comprendono il saper parlare il Serpentese, avendo un collegamento con la mente di Voldemort, e la protezione lasciatagli dal sacrificio della madre.
Dopo aver appreso di questa potente magia, Voldemort cercò di sfruttarla per sé e prese il sangue di Harry per rigenerare il suo corpo.
Tuttavia, non capì la natura della protezione di Lily e con lui non funzionò.
Per molti anni Voldemort aveva cercato di creare un horcrux collegato a Godric Grifondoro, ma Harry finì col trasformare la spada di Grifondoro in un’arma capace di distruggere gli altri horcrux.
Di tutti gli errori che Voldemort ha fatto, Harry risultò la sua vera rovina.
Gli horcrux: oggetti molto potenti che però non sono stati protetti a sufficienza.
O forse Voldemort pensava semplicemente che nessuno sarebbe mai riuscito a scoprire il suo segreto.
O, nel caso, a trovare e distruggere tutti quanti gli horcrux.
Un errore che però gli è costato la vita.
Se volete sapere perché Voldemort non abbia creato altri horcrux guardate qui.