La Umbridge non è solo il personaggio di Harry Potter più odiato, ma è anche uno dei personaggi letterari più odiati in generale.
Cosa rende la Umbridge così disprezzata, ancor più di personaggi terrificanti come Voldemort o Fenrir Greyback? Logicamente non ha senso: Voldemort ha commesso reati ben peggiori di quanto abbia mai fatto la malvagia professoressa. Di contro, però, la logica non prevede l’influenza delle emozioni.
Dolores Umbridge: un odio guidato dalle emozioni
L’odio per la Umbridge è sicuramente guidato dalle emozioni. La sua vocina acuta e i suoi abiti rosa confetto evocano un profondo e viscerale sentimento di disprezzo che è difficile da spiegare. Quando si cerca di descrivere questo odio, subordinato anche alle azioni o ai crimini specifici, facciamo sempre riferimento a come ci fa sentire. Tuttavia, anche se questo profondo odio è difficile da giustificare attraverso la logica, c’è ancora una ragione per dimostrarlo.
Umbridge come villain del mondo reale
Voldemort è innegabilmente malvagio, ma è anche il cattivo di un romanzo fantasy. Non ci sono molti di noi là fuori che possono davvero relazionarsi con un mago malvagio, terrorista e razzista che uccide i nostri genitori e che poi cerca di ammazzarci a fine anno scolastico. Questo non significa che Voldemort non sia un buon cattivo, tuttavia una figura come la sua tende a esistere unicamente sulla pagina di un libro o sullo schermo della tv. Il lettore – lo spettatore – non lo riconosce, non lo paragona a una persona che conosce nella vita reale.
La Umbridge, invece, è molto familiare. Quasi tutti hanno avuto un insegnante che hanno odiato solo perché era stato ingiusto, perché ha inflitto punizioni immotivate o perché si è rifiutato di ascoltare qualsiasi punto di vista diverso dal suo. In alternativa, qualcuno potrebbe aver avuto un’esperienza con un datore di lavoro che sembra esistere solo per rendere la giornata lavorativa molto più difficile, mostrandosi incapace di ascoltare qualsiasi cosa gli si dica perché tanto ha già preso una decisione. Quindi, quando la Umbridge appare sulla pagina del libro o sullo schermo, le associazioni a quella persona e la frustrazione, la rabbia e la paura che ha causato si susseguono, generando sentimenti forti come disprezzo o addirittura odio.
Un male quotidiano
La Umbridge potrebbe non aver commesso grandi e plateali azioni tali da renderla un cattivo al pari di Voldemort, ma il suo essere una persona esecrabile la rende il male quotidiano contro cui dobbiamo lottare tutti i giorni. Certo, non finirà il mondo, ma le persone come lei sono molto comuni e causano dolore, rabbia ma anche tanti danni e sono molto più difficili da distruggere.
La Umbridge rappresenta l’intolleranza, la paura del diverso e l’immotivata cattiveria che è possibile ritrovare in moltissime persone del mondo reale. Questo è anche il motivo per cui vedere la Umbridge mentre viene portata via dai centauri (o quando la McGranitt le dice di stare zitta) è così appagante. Ai nostri occhi, sembra quasi che liberarsi di queste persone sia così semplice, anche se sappiamo che non è così. Nel mondo reale non abbiamo delle creature magiche che spuntano dal nulla, ma solo mezzi come l’educazione, la pazienza e tanti, tanti barattoli di Nutella da cui trarre conforto nei momenti peggiori.
Ognuno di noi conosce una Dolores Umbridge; qual è il vostro modo per conviverci e per tenerla a bada? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte: Mugglenet