Ninfadora Tonks e Remus Lupin: due personaggi collocati al margine della saga di Harry Potter, con momenti di spicco che lasciano intravedere in loro una profondità d’animo non indifferente. Lupin, a tratti tenebroso, turbato da mille conflitti interiori, con alle spalle un passato ricco di momenti goliardici con i suoi fidati Malandrini. E Ninfadora, all’apparenza bizzarra, ma con un’animo dedito all’amore verso le persone che ama.
La storia d’amore di Remus e Tonks sembra appartenere in una certa misura all’oscurità: non abbiamo molti spiragli della loro vita privata, men che meno nei film. Non prendiamo parte alle fasi del loro innamoramento, o almeno non approfonditamente, forse perché non c’era abbastanza tempo da dedicarvi?
La loro è una sorta di storia parallela, quasi a ricordarci che nel mondo magico non esistono solo le guerre, non c’è solo la lotta contro Voldemort e la caccia agli Horcrux; un po’ come il matrimonio di Bill e Fleur, che galleggia tra un attacco dei Mangiamorte e l’altro. Forse l’ultima cosa a cui qualcuno penserebbe durante un conflitto mondiale è un matrimonio o un festeggiamento, ma questi sono anche i pochi barlumi di speranza e d’amore che vediamo negli ultimi capitoli della saga.
Remus e Tonks si sono letteralmente trovati: lui convinto che nessuno avrebbe mai potuto amarlo, impuro, e lei reduce da una famiglia di quelli che poi sarebbero diventati alcuni dei seguaci più fedeli di Lord Voldemort.
J.K. Rowling spiega la genesi del loro amore
J.K. Rowling raccontò, in una pagina di WizardingWorld, la sua idea su Remus Lupin e Ninfadora Tonks, definendo il mago come “seriamente colpito dalla giovane strega”, in quanto “non si era mai innamorato prima”. Inoltre, probabilmente è stato proprio il clima di guerra che ha permesso al loro amore di mettere radici così profonde: come affermato dalla Rowling stessa, in tempi di pace Lupin avrebbe potuto trasferirsi lontano da Ninfadora, in modo da non dover combattere con l’idea di non poter essere amato.
Anni di sofferenza e pregiudizi per la sua condizione di Lupo Mannaro avevano portato Lupin a convincersi che nessuno avrebbe mai potuto amarlo, men che meno una giovane, scaltra e bella strega come Ninfadora.
Cosa accomuna Bill Weasley e Fleur Delacour e Remus Lupin e Ninfadora Tonks
Così come Remus Lupin, anche Bill Weasley aveva avuto un episodio “scontroso” con un Lupo Mannaro, precisamente lo stesso: Fenrir Greyback, che morse Bill provocandogli delle cicatrici permanenti e Remus trasformandolo in Lupo Mannaro. A differenza di Remus, però, Bill non diventa un Lupo Mannaro, perché Greyback al momento del morso non era trasformato.
Sarà proprio Tonks a sottolineare la coincidenza che accomuna il suo amato e Bill:
“Vedi?” Disse una voce tesa. Tonks stava guardando in cagnesco Lupin. “Lei vuole ancora sposarlo, anche se è stato morso! A lei non importa!
“É diverso” disse Lupin, muovendo appena le labbra e diventando improvvisamente nervoso. “Bill non sarà mai un vero e proprio lupo mannaro. I due casi sono completamente..”
“Ma nemmeno a me importa! Non mi importa!” disse Tonks afferrando e tirando il vestito di Lupin “Te l’ho detto un milione di volte…”
La paura di Lupin lo porterà costantemente a credere che non troverà mai qualcuno che possa amarlo davvero, anche quando Ninfadora lo ammetterà esplicitamente, perché la prima persona a non amarlo è proprio se stesso.
Il matrimonio e Teddy
La condizione di ansia e di non accettazione di Remus continuerà a tormentarlo, oscillando tra la gioia di vivere assieme alla persona amata e la paura di danneggiarla.
Eppure Lupin e Ninfadora si sposeranno, combattendo costantemente con i mostri interiori di Lupin; mostri che Ninfadora non si stancherà mai di fronteggiare.
Persino alla nascita di suo figlio Teddy, Remus è tormentato dall’angoscia di infettare un’altra vita innocente, magari trasmettendogli la sua stessa licantropia; invece Teddy Lupin nasce perfettamente normale, eccezion fatta per la stessa capacità di Ninfadora di mutare il suo aspetto.
Alla vista di una nuova vita, così pura e perfetta, Remus Lupin è davvero felice. Forse, per la prima volta in vita sua, si rende conto che la sua esistenza non è fatta per causare dolore e sofferenza. Al contrario, Remus Lupin e Ninfadora Tonks mettono al mondo una creatura meravigliosa, a cui daranno il benvenuto con un brindisi pronunciato da Remus stesso: “A Teddy Lupin, un grande mago a divenire!”.
Tutto finalmente andava bene.
La battaglia di Hogwarts
Remus Lupin e Ninfadora erano finalmente felici. I demoni e le angosce che avevano costellato la loro vita insieme sembravano svaniti, o almeno attenuati, soprattutto grazie alla nascita del piccolo Teddy.
Ma le battaglie interiori di Remus non sono le uniche da combattere: la guerra magica è nel vivo e i due sposi, in quanto membri dell’Ordine della Fenice, hanno il dovere di prendervi parte.
Tonks avrebbe dovuto badare a Teddy a casa di sua madre, mentre Remus sarebbe andato a combattere. Ma questo non è nello spirito di Ninfadora Tonks: dopo tutti gli ostacoli affrontati insieme, di certo non avrebbe lasciato suo marito, il suo amato, a combattere da solo.
“Credevo che fossi da tua madre con Teddy”.
“Non potevo sopportare di non sapere…” Tonks sembrava in preda all’ansia. “Gli baderà lei… hai visto Remus?”
“Doveva guidare un gruppo di combattenti nel parco…”
Senza un’altra parola, anche Tonks corse di sopra.
Ed è proprio qui che la loro storia d’amore trova epilogo, in modo tragico. Remus Lupin muore per mano del Mangiamorte Antonin Dolhov, mentre Ninfadora per mano di sua zia Bellatrix Lestrange. Non si sa se i due si siano rivisti, se siano morti insieme o meno, l’unica cosa che vediamo – attraverso gli occhi di Harry – sono i loro corpi vicini, nella Sala Grande, accanto a quello di Fred.
Harry vide i corpi distesi accanto a quello di Fred: Remus e Tonks, pallidi e immobili, sembravano tranquilli, addormentati sotto il buio soffitto incantato.
Nel film, David Yates ci concede un ultimo sguardo di loro due insieme e forse l’averli visti un’ultima volta uniti ha reso meno difficile la loro scomparsa.
Perché Ninfadora e Remus si completavano
Remus Lupin non poteva sperare di trovare compagna di vita migliore di Tonks: chi altro sarebbe stato così testardo da combattere a spada tratta tutti i tormenti che affliggevano una persona segnata dal dolore come Remus? Forse nessuno. Ma per Tonks, davanti all’amore, quegli scheletri e quegli ostacoli sono ben poca cosa; ciò che desidera è dare la possibilità all’uomo che ama di vedersi finalmente con i suoi stessi occhi.
Una vera Tassorosso come lei non avrebbe mai lasciato che la condizione di Lupo Mannaro di Remus lasciasse influenzare il suo modo di vederlo, perché per un Tassorosso “Ha una grande importanza che sia rispettata la vera uguaglianza”.
E così, alla fine, persino una persona affranta e rassegnata all’esistenza come Remus Lupin riesce a trovare la felicità. Con Tonks, ciò che Lupin credeva impossibile si avvera: non solo trova l’amore in una persona che ricambia i suoi sentimenti, ma dà addirittura alla luce una nuova vita che festeggia, staccandosi finalmente dalla convinzione di non essere in grado di seminare del bene nel mondo.