Questo articolo analizza i parallelismi tra la leggenda di San Giorgio e la saga di Harry Potter, concentrandosi su alcuni aspetti principali. Verranno esplorati temi come il trionfo del bene sul male, la difesa dei valori fondamentali, terminando con i discorsi politici che fanno ricorso ai valori di queste storie per sostenere le loro idee.
Il mito di San Giorgio e il drago è una delle leggende più iconiche e ricche di simbolismo della cultura occidentale. Questo tema universale trova eco in molte narrazioni moderne, compresa la celebre saga di Harry Potter di J.K. Rowling. Sebbene apparentemente distanti nel tempo e nello spazio, il mito di San Giorgio e le avventure di Harry Potter condividono numerosi parallelismi.
Il mito
Si racconta che in una città della Libia vi fosse uno stagno abbastanza grande da nascondere un drago. Questo drago, avvicinandosi alla città, uccideva chiunque incontrasse con il suo respiro letale. Gli abitanti, per placarlo, gli offrivano due pecore al giorno, ma quando le pecore scarseggiarono, iniziarono a sacrificare un giovane scelto a sorte. Un giorno, la sorte cadde sulla figlia del re. Nonostante il re offrisse metà del suo regno per salvarla, il popolo, avendo già perso molti figli, rifiutò.
In quel momento arrivò il cavaliere Giorgio, che, saputo del sacrificio, rassicurò la principessa, promettendo di salvarla. Affrontò il drago con coraggio ferendolo gravemente con la sua lancia. Il popolo, vedendo che il drago non era ancora stato annientato, ebbe paura, ma Giorgio disse loro: “Se abbraccerete la fede in Cristo, riceverete il battesimo e io ucciderò il mostro“. Allora il re e la popolazione si convertirono, il cavaliere uccise il drago e lo trascinò fuori dalla città.
Nel Medioevo la lotta di San Giorgio contro il drago divenne il simbolo della lotta del bene contro il male e, per questo, il mondo della cavalleria vi vide incarnati i suoi ideali. La leggenda del soldato vincitore del drago contribuì al diffondersi del suo culto, che divenne popolarissimo in Occidente e in tutto l’Oriente bizantino. Rapidamente divenne un santo tra i più venerati in ogni parte del mondo cristiano.
Il trionfo del bene sul male
Il trionfo del bene sul male è un tema centrale sia nella leggenda di San Giorgio che nella saga di Harry Potter. Nella leggenda la lotta contro il drago simboleggia il coraggio di affrontare il male e l’eroismo necessario per proteggere gli innocenti, concetti universali presenti in molte storie mitologiche e leggendarie.
Nella saga di Harry Potter, la figura di Harry ricorda per certi versi quella di San Giorgio, poiché il giovane mago si trova a dover affrontare Lord Voldemort nella Foresta Oscura, avendo su di lui le sorti del Mondo Magico. Così come San Giorgio si erge contro il drago, Harry si assume la responsabilità di combattere Voldemort, nonostante le difficoltà e i pericoli. Entrambe le storie mettono in luce la lotta del bene contro il male e il sacrificio individuale per il bene collettivo.
Difesa dei valori tradizionali
I valori di San Giorgio
La leggenda di San Giorgio è fortemente legata alla difesa e celebrazione dei valori cristiani. Il Santo non solo salva la città e la principessa, ma simboleggia anche la vittoria della fede cristiana contro le forze oscure del paganesimo. Nel caso di Harry Potter, non è strano, ad oggi, sentire diverse opinioni e interpretazioni che leggono la storia del giovane mago in chiave religiosa.
In un primo esempio può sembrare subito lampante, come nel caso del sacrificio finale che Harry compie per salvare i suoi amici, la somiglianza con il sacrificio di Gesù sulla croce. Inoltre, in una delle scene madri della saga, Voldemort cerca di indurre in tentazione Harry. Non esiste né verità né menzogna, gli dice. Non c’è né il bene né il male. C’è solo il potere. E Voldemort offre a Harry di condividere il potere, ma Harry gli risponde mostrandogli i valori a cui lui tiene di più. Di conseguenza, è difficile sottrarsi all’impressione che Voldemort, in questo caso, possa rappresentare il diavolo tentatore.
È interessante poi segnalare il lavoro di Don Gianluca Bracalante, Harry Potter: una lettura teologica, edito dalla Cittadella. Nell’analisi che fa Bracalante, gli stessi incantesimi o pozioni sono un richiamo alla fede religiosa. La pozione Felix Felicis insegna a cogliere il senso vero della vita, l’Expecto Patronum rievoca il dono della protezione che si regge sui momenti a noi più cari. C’è poi la pozione Amortentia, per cui l’amore è in grado di giungere fino all’estremo dono di sé e così via.
I valori del Mondo Magico
Malgrado i numerosi richiami odierni ad una possibile interpretazione religiosa della saga di Harry Potter, non possiamo certo dire che questi temi siano esplicitamente trattati all’interno della saga. Ma se ci immergessimo nel Mondo Magico possiamo comunque constatare che i valori tradizionali quali il mutuo rispetto, l’accettazione delle diversità, amicizia, amore e coraggio, sono quelli per cui Harry e L’Ordine della Fenice combattono.
Di conseguenza, nella saga di Harry Potter, il tema della difesa dei valori fondamentali trova eco nella lotta contro Voldemort e i suoi seguaci, dove Harry e l’Ordine della Fenice si battono non solo per proteggere il mondo magico, ma anche per preservare i loro ideali.
Un po’ di cavalleria in Harry Potter
Sir Cadogan è un personaggio minore della saga di Harry Potter, noto per essere un cavaliere alquanto buffo e impulsivo, che appare nei dipinti di Hogwarts. Nonostante sia un personaggio comico, è rappresentato come coraggioso e sempre pronto a sfidare il male, anche quando le sue azioni risultano inefficaci o esagerate.
Come San Giorgio, Sir Cadogan è un cavaliere che si batte contro i nemici, anche se nel suo caso spesso si tratta di battaglie immaginarie o sfide senza senso. Tuttavia, la sua figura può essere vista come una parodia dei cavalieri leggendari, mostrando un lato umoristico del coraggio e della nobiltà cavalleresca.
L’unione fa la forza
La leggenda di San Giorgio è simbolica anche per il significato di unione e protezione che si cela dietro il mito. Di fronte a un nemico comune così temibile la comunità si unisce, trovando speranza nel coraggio di San Giorgio e nella fede cristiana. Il mito è quindi un richiamo all’importanza della cooperazione e dell’unità per superare le sfide più grandi.
Anche nella saga di Harry Potter, l’unione di più forze contro Voldemort è fondamentale per la sopravvivenza del mondo magico. Nonostante le divergenze tra diverse fazioni l’arrivo della minaccia di Voldemort li costringe a superare le loro differenze e a unirsi in un’alleanza. La battaglia finale a Hogwarts è un esempio perfetto di questa unione dove tutti si coalizzano per combattere insieme contro un male più grande sotto uno stesso ideale.
Citazioni letterarie in politica
San Giorgio è una figura iconica in molte culture, ma è particolarmente venerato in Inghilterra come patrono del Paese. Di conseguenza, è stato spesso utilizzato in discorsi politici come metafora per evocare temi di coraggio, lotta contro il male e protezione della patria. La stessa Margaret Thatcher fece riferimento a San Giorgio durante un suo discorso.
Un altro esempio più recente è quello di Simon Fell, ex membro del Parlamento, e del suo discorso rivolto alla Royal Society of St. George, un’organizzazione che celebra il patrimonio inglese, in occasione di un evento organizzato dalla filiale di Barrow & Furness. Fell ha sottolineato l’importanza storica e contemporanea della regione, celebrandone il contributo nel settore della difesa e della tecnologia, collegando l’eroismo di San Giorgio alla resilienza della comunità locale.
Ma è l’immagine che dura – di un uomo, sminuito in scala dalla bestia battuta sotto i suoi piedi, la sua spada alzata in alto in trionfo. Questo è St. George per me. […] Un uomo che si erge vittorioso contro una minaccia così grande che sembra quasi mitica. Perché questo è il mito inglese. E – oserei dire – la realtà inglese.
Questi esempi mostrano come il mito di San Giorgio sia stato adattato in vari contesti per rappresentare temi universali di coraggio e protezione, rendendolo una figura ideale per ispirare e unificare durante momenti di difficoltà e trasformazione politica.
La saga di Harry Potter in politica
John Kasich, governatore dell’Ohio dal 2011 al 2019, si candidò per le Primarie del Partito Repubblicano nel 2016. Durante le elezioni ha avuto bisogno di dare una svolta alla sua campagna elettorale, e per farlo ha deciso di evocare una celebre referenza letteraria.
Se attaccassi Donald Trump ora non farei altro che alimentare altra negatività. Sto dalla parte di Harry Potter. Non scegliamo il lato oscuro.
Evocare il famoso personaggio immaginario, secondo la CNN politics, è stata la strategia di Kasich per mantenere un approccio superiore rispetto agli attacchi negativi e agli insulti personali che hanno caratterizzato il panorama politico in quel momento. A supporto di questo, il portavoce della campagna di Kasich, Chris Schrimpf, ha scherzato sul fatto che il Quidditch dovrebbe essere parte del processo di nomina presidenziale: “Chiunque catturi il Boccino d’oro dovrebbe diventare il candidato” afferma.
Al di là delle appartenenze politiche, è evidente come Harry Potter venga utilizzato come simbolo di luce e di rifiuto delle tenebre. Concettualmente il messaggio che evoca è universalmente positivo e viene utilizzato, in questo caso, come una presa di distanza dal male.
In sostanza, entrambe le storie sono così potenti, influenti e simboliche da essere spesso citate nei discorsi politici, che per loro natura mirano a persuadere e convincere. È interessante notare come tali strategie retoriche si appoggino a questi esempi per rafforzare le proprie argomentazioni, confermando ulteriormente la forza di queste narrazioni. Questi parallelismi mostrano come storie antiche e moderne possano convergere, riflettendo valori fondamentali che continuano a ispirare generazioni. Harry, come San Giorgio, rappresenta un eroe che, con l’aiuto degli altri, difende il bene e la giustizia contro le forze oscure.
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