Eccezion fatta per Hermione (e forse per Ernie Macmillan), la maggior parte degli studenti di Hogwarts pensa che studiare quei loro libri di testo sia una palla. Non possiamo che non essere d’accordo: andiamo, quanto sarebbe figo studiare assiduamente su quei tomi meravigliosi?
Gli studenti di Hogwarts non si sono mai resi conto di quanto siano fortunati. Mentre noi Babbani dobbiamo cercare di ricordare struttura e funzioni della cellula vegetale, la dottrina trascendentale di Kant e le proprietà degli integrali indefiniti – insomma, cose che nella vita di tutti i giorni ancora non ci hanno aiutato -, i giovani maghi scoprono come far galleggiare le cose, come difendersi con incantesimi, come preparare pozioni e trasformare oggetti. Qual è la cosa più fastidiosa di tutto ciò? Si lamentano!
Storia di Hogwarts
Dai titoli che abbiamo conosciuto grazie a Hermione, la storia del castello di Hogwarts sembra affascinante. E utile: se Harry e Ron avessero letto il libro di Bathilda Bath, probabilmente avrebbero saputo che non ci si può Materializzare e Smaterializzare entro i confini del castello.
«Un giorno» disse Hermione, esasperata, «leggerai Storia di Hogwarts, e forse ti ricorderai che non ci si può Materializzare o Smaterializzare nella scuola. Nemmeno Voldemort avrebbe potuto farti volare via dal tuo dormitorio».
In viaggio con il vampiro
Ok, lo sappiamo, Gilderoy Allock era un vero ciarlatano: nei suoi libri raccontò avventure di altri Maghi spacciandole per sue. Comunque, qualsiasi babbano vorrebbe leggere In viaggio con il vampiro (lettura obbligatoria al secondo anno di Harry a Hogwarts), non tanto per il gusto dell’avventura, ma per i toni umoristici e spassosi che il libro – così come tutti gli altri firmati da Allock – ha da offrire.
Il Libro Mostro dei mostri
Non condividiamo l’ingratitudine di quei giovani maghi che non riconoscono l’eccelso livello d’ingegno che presenta questo tomo: più di un libro, sembra di avere un animale domestico! Sarebbe meraviglioso per noi babbani scoprire qualcosa di più sulle bestie del mondo magico leggendo questo libro (sempre che riusciamo ad aprirlo…).
Vita domestica e Abitudini sociali dei Babbani inglesi
Studiare Babbanologia assicurerebbe un’ottima valutazione a noi Babbani, ma sarebbe divertente – così come ha pensato Hermione – scoprire in che modo i Maghi descrivono la nostra vita quotidiana. Leggere il libro di Wilhelm Wigworthy ci farebbe riflettere maggiormente sulle nostre abitudini; metteremmo in pratica quello che in antropologia è definito il metodo del “decentramento culturale”. E poi, sarebbe l’unico libro che potremmo correggere!
Svelare il futuro
Sarebbe incredibile per un Babbano sfogliare il libro di testo di Cassandra Vablatsky in uso nel corso di Divinazione: la nostra società è piena di indovini, chiromanti, astrologi… Ci divertirebbe un sacco studiare come interpretare le macchie delle foglie di tè o come leggere le sfere di cristallo, perché, suvvia, Divinazione merita un’altra chance.
«Ecco qui» disse il libraio, che si era arrampicato su una scaletta per prendere un grosso libro nero. «Svelare il futuro. Ottima guida a tutti i metodi base di Divinazione: la lettura della mano, le sfere di cristallo, le viscere di uccello…»
Manuale di psicologia dell’Ippogrifo
Sì, magari è un libro “di nicchia”, ma andiamo, a chi non piacerebbe entrare nella mente di un Ippogrifo? Ron non ha avuto dubbi su quali libri consultare per preparare Hagrid all’appello di Fierobecco:
Ron si era assunto la responsabilità dell’appello di Fierobecco. Quando non faceva i compiti, era chino su enormi volumi con titoli come Manuale di psicologia dell’Ippogrifo e Malvagio o malvisto? Studi sulla brutalità dell’Ippogrifo.
Pozioni avanzate
Libatius Borage, autore anche di Antiveleni Asiatici, fu un mago sudamericano considerato uno dei più famosi pozionisti al mondo. Il suo nome compare sulla copertina di Pozioni avazate, libro di testo in uso al sesto anno di Harry a Hogwarts che prepara gli studenti in vista di uno degli esami più difficili. Dai, ammettetelo: delle lezioni di Pozioni non ve ne frega niente, volete solo leggere ciò che Piton scriveva sul libro…
Mille erbe e funghi magici
Phyllida Spore vanta la stesura del libro di testo di Erbologia in uso a Hogwarts. Se Harry lo avesse letto con più attenzione, di certo avrebbe evitato di fare scena muta al primo incontro con Piton! Comunque sia, ogni Babbano vorrebbe leggerlo: parla anche di funghi, ragazzi!
«Immagino che tu non abbia neanche aperto un libro prima di venire qui, vero, Potter?»
Harry si costrinse a continuare a guardare fisso quegli occhi glaciali. In realtà aveva dato una scorsa ai libri, quando era ancora dai Dursley, ma forse Piton si aspettava che si ricordasse tutto quel che era scritto in Mille erbe e funghi magici?
Se non possiamo sfogliare nessuno di questi libri, accontentiamoci almeno di avere sul banco qualche oggetto di cancelleria potteriano o di provare un’emozione simile leggendo qualche saggio.
Intanto, quali libri di testo in uso a Hogwarts vorreste leggere? Fatecelo sapere nei commenti!