Immaginate di vivere la vostra vita di tutti i giorni e, senza accorgervene, compiere azioni contro la vostra volontà. A meno che non ci abbiate dato dentro con il Wishky Incendiario, l’alternativa è che siate sotto l’effetto di Imperio. In questo articolo vediamo le origini e le caratteristiche di questa maledizione senza perdono. Trovate qui l’approfondimento su Crucio e qui quello su Avada Kedavra.
Harry provò una sensazione davvero straordinaria. Aveva l’impressione di galleggiare, come se tutti i pensieri e le preoccupazioni dentro la sua testa venissero dolcemente cancellati, lasciando nient’altro che una vaga, indefinibile felicità. Rimase lì, infinitamente rilassato, solo vagamente conscio che tutti lo stavano osservando. E poi sentì la voce di Malocchio Moody che echeggiava in una stanza remota del suo cervello vuoto: «Salta sul banco… salta sul banco…» Harry piegò docilmente le ginocchia, preparandosi a balzare.
Harry Potter e il Calice di Fuoco – Capitolo 15
Durante il quarto anno, Harry viene colpito per la prima volta dalla Maledizione Imperius scagliata di Malocchio Moody durante un’ora di lezione (in realtà, come ben sappiamo, si tratta di Barty Crouch Jr.). In quel momento provò una sensazione di leggerezza e rilassamento estremo. Tuttavia, pochi attimi dopo, vediamo come Moody ordini a Harry di saltare sul banco. Pur tentando di resistere, Harry non riesce a opporsi totalmente all’ordine impartitogli.
Normalmente, infatti, venire colpiti da Imperio non causa alcuna sofferenza e chi ne viene colpito quasi non si accorge di essere stregato. La vittima entra in uno stato di trance, proprio come se fosse sotto una specie di ipnosi istantanea. Se la maledizione viene scagliata correttamente, la vittima è totalmente piegata alla volontà del mago o strega che a quel punto può ordinargli di compiere qualsiasi azione, anche le più folli come omicidio e suicidio.
Etimologia
Quando si vuole scagliare la Maledizione Imperius è “sufficiente” puntare la bacchetta e pronunciare “Imperio”. Come per molti altri incantesimi, vi è un chiaro richiamo al Latino. Infatti, “imperio” significa proprio “comandare” e l’aggettivo “imperiosus” si riferisce proprio a chi impera, chi comanda. D’altro canto, “imperio” fa pensare immediatamente all’imperativo: il tempo verbale utilizzato per impartire ordini.
Le origini
La Maledizione Imperius fu inventata nel Medioevo da alcuni maghi e streghe oscuri. Inizialmente servì esclusivamente per schiavizzare le persone ma, in seguito, venne spesso utilizzata per costringere i portatori dell’Incanto Fidelius a rivelare ogni segreto. Proprio perché questa maledizione agisce in maniera diretta sul cervello, e più avanti vedremo come, è possibile agire sull’inconscio e subconscio del soggetto ed estrarre informazioni che egli stesso non riuscirebbe a esprimere o rivelare.
Venne resa illegale (“proibita”) nel 1717, insieme alle maledizioni Cruciatus e Avada Kedavra. I Mangiamorte utilizzarono molto spesso questa maledizione per costringere persone innocenti a schierarsi dalla loro parte. Molti di loro, terminata la Seconda Guerra dei Maghi, dissero che si erano schierati con Voldemort esclusivamente a causa della Maledizione Imperius. Effettivamente fu cosa comune a molti ma per altri, come Lucius Malfoy, fu semplicemente una scusa per scampare ad Azkaban. Il Ministero della Magia, in questo senso, lavorò duramente per scovare e punire eventuali bugiardi. Durante la Seconda Guerra dei Maghi, il Ministero venne guidato da Pius O’Tusoe, che divenne Ministro per volere di Voldemort e venne stregato dall’Imperio del mangiamorte Cormac Yaxley.
Gli effetti, nello specifico
Basandoci sulla conoscenza del nostro cervello, è possibile che la Maledizione Imperius causi una paralisi della neocorteccia (isocorteccia) e della corteccia prefrontale. Queste due porzioni del nostro cervello sono responsabili del pensiero logico (o conscio). Non stupisce quindi che la vittima perda l’indipendenza di pensiero e sia molto più sensibile agli stimoli esterni.
Harry si rende conto che sia possibile resistere alla maledizione (e ci riuscirà efficacemente, contro Voldemort) ma ciò richiede una tempra mentale non indifferente (il che ci porta pensare all’Occlumanzia, in risposta alla Legilimanzia). La base è essere consci di qualsiasi azione compiamo giornalmente, al fine di identificare quando è qualcun altro a forzarci contro la nostra volontà.
«Anni fa, c’erano un sacco di maghi e streghe controllati dalla Maledizione Imperius» disse Moody, e Harry seppe che alludeva ai giorni di massima potenza di Voldemort. «Un bel lavoretto per il Ministero, cercare di stabilire chi era costretto a fare certe cose e chi le faceva di sua spontanea volontà. «La Maledizione Imperius può essere contrastata, e io vi insegnerò come, ma ciò richiede una gran forza di carattere, e non tutti ce l’hanno. Meglio evitare di esserne vittime, se potete. VIGILANZA COSTANTE!»
Harry Potter e il Calice di Fuoco – Capitolo 14
Una maledizione Imperio scagliata in malo modo può causare danni magici permanenti alla mente della vittima. Barty Crouch Senior tentò di resistere al potente Imperio scagliato da Voldemort, ma gli sforzi immani lo portarono alla pazzia e alla perdita di alcuni ricordi. Il fatto che la vittima possa opporre resistenza, rende Imperio unica rispetto alle altre due maledizioni senza perdono.
Tracce magiche
Non sono menzionate “tracce” riconducibili alla Maledizione Imperius nei libri della saga. Chi viene stregato pare vivere la sua vita in tutta normalità anche se non è conscio delle sue azioni. Nella trasposizione cinematografica, tuttavia, vi è un elemento visivo molto particolare: gli occhi della vittima paiono divenire bianco latte e molto lucidi. Si ipotizza che questo potrebbe essere il risultato di un Imperio debole o non totalmente efficace, in quanto una tale traccia consentirebbe molto facilmente di capire chi è stregato dalla maledizione.
Dalla punta della bacchetta non scaturisce nulla quando si lancia Imperio. Possiamo notare un’eccezione a ciò nel film “Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2”: Harry utilizza la maledizione sul goblin Bogrod all’interno della Gringott e dalla sua bacchetta pare fuoriesca un’essenza che inebria il goblin, stregandolo. Questa sequenza ci fa capire che, a differenza dell’anatema che uccide e della Maledizione Cruciatus, per lanciare Imperio in modo efficace non serve per forza avere cattive intenzioni (né tantomeno voler provocare dolore).
Effetti collaterali
Non si sa quali potrebbero essere le conseguenze di un Imperio scagliato contro una vittima già in balia di tale maledizione, ma andando a logica si potrebbe pensare che il secondo Imperio annulli il primo, sostituendolo. Se così non fosse, dovremmo prendere in ipotesi che due maghi oscuri possano controllare contemporaneamente una vittima: in tal caso è molto probabile che il malcapitato subisca danni mentali molto gravi, perché il suo cervello riceverebbe ordini (potenzialmente contraddittori) da due entità distinte.
Come abbiamo visto, Imperio è molto efficace quando si tratta di far riaffiorare ricordi remoti o segreti di un individuo. Non va escluso che un uso eccessivo di Imperio possa sfociare nel plagio mentale, modificando addirittura i ricordi di una persona. Inoltre, l’uso combinato con la maledizione Cruciatus potrebbe portare a una perdita di memoria e all’impossibilità di creare nuove memorie a lungo termine.
Deve essere davvero terribile essere sotto il controllo di qualcuno, ma deve essere ancora più agonizzante cercare di resistere a una maledizione che si insidia direttamente nel nostro cervello senza, apparentemente, farci del male. Speriamo di avervi “stregato” con qualche curiosità riguardo questa subdola maledizione senza perdono.
Fonti:
Fandom
Potterpedia