Chi non si è spaventato vedendo le Sirene del Lago Nero in Harry Potter e il Calice di Fuoco attaccare Harry? Eppure le classiche sirene – bellissime, affascinanti e ammalianti, così come vivono nel nostro immaginario – esistono anche nel magico mondo di Harry Potter, ma si tratta solamente di una delle tante razze che abitano i nostri mari.
Le sirene sono delle Maridi: creature magiche marine con sembianze antropomorfe nella parte superiore del corpo e di pesce in quella inferiore. Ogni popolazione ha le proprie caratteristiche fisiche, un habitat preferito e delle abitudini diverse che le differenzia l’una dall’altra.
Il popolo delle sirene aveva la pelle grigiastra e lunghe, arruffate chiome verde scuro. Gli occhi erano gialli, come i denti spezzati, e portavano spesse collane di ciottoli attorno al collo. Sguardi maligni seguirono Harry al suo passaggio; un paio di tritoni affiorarono dalle caverne per osservarlo meglio, le potenti code pinnate d’argento che battevano l’acqua, le lance strette in mano.
Harry Potter e il Calice di Fuoco, Capitolo 26
Le Maridi
Newt Scamander descrive le Maridi in Animali Fantastici e Dove Trovarli come creature marine antropomorfe, divise in diverse popolazioni. Non esistono solo donne Maridi, ma ci sono i maschi, chiamati genericamente Tritoni. È estremamente raro avvistarne uno, poiché preferiscono vivere negli abissi e non avere contatti con gli esseri umani.
Le Maridi sono creature coscienti e potrebbero essere classificate alla pari degli esseri umani, ma hanno scelto, così come i Centauri, di mantenere lo status di creature magiche. Per questa ragione il Ministero della Magia ha il dovere di tutelarle e controllarle. Inoltre, sono classificate con il codice XXXX (scopri qui più informazioni sulla classificazione delle creature) .
Le Sirene
Le Sirene del Mar Mediterraneo sono esteticamente come le abbiamo sempre immaginate: bellissime, ammalianti, con i capelli lunghi. Questa razza vive nei mari della Grecia poiché predilige un clima più mite rispetto ad altre Maridi dei mari più settentrionali. Pare che queste creature adorino la musica e cantare ed è proprio in questo modo che, come narrano le leggende e i miti che conosciamo, avrebbero attratto ignari marinai per tanti secoli.
Le Selkie
Le Selkie, che vivono nei laghi salati e nei mari della Scozia, non sono esteticamente graziose come le altre: hanno pelle grigiastra, la coda argentata, capelli verdi arruffati, occhietti maligni, denti gialli e spezzati e voci stridule. Durante la seconda prova del Torneo Tremaghi sono proprio loro a frapporsi fra i Campioni e le quattro persone a loro più care che dovevano salvare per superarla (per ulteriori informazioni sul Lago Nero e i suoi abitanti clicca qui).
Anche tra le Selkie troviamo dei Tritoni. Per quanto riguarda il loro aspetto fisico, questo differisce da quello delle Selkie femmine solo per una lunga barba verde che cresce con il passare dell’età. Una caratteristica comune a sirene e tritoni selkie è che entrambi amano adornarsi con gioielli fatti con denti di squalo o ciottoli e pietre preziose levigati dalle correnti del mare.
Il Maridese: la lingua delle Sirene
Le Maridi che incontriamo nel Mondo Magico spesso sanno parlare la nostra lingua, al contrario è molto raro incontrare maghi che sanno parlare la loro, ovvero il Maridese, o marino. Un esempio è Albus Silente, che vediamo parlare con la Capitana Murcus, una di loro, alla fine della seconda prova del Torneo Tremaghi. Questa lingua ha suoni molto duri e striduli, che diventano melodiosi quando sono ascoltati sott’acqua, come nel caso l’indovinello contenuto nell’Uovo che Harry aveva vinto nella prima prova.
In questo modo, almeno nel contesto potteriano, si risolve anche il mistero del leggendario bel canto delle sirene: propagandosi attraverso l’aria, le onde sonore trasformano la melodiosa voce delle Sirene in un suono invece sgradevole, simile a delle urla umane; l’attrito della voce con l’acqua le permette di risultare all’udito molto più fluida, come Harry stesso ha sperimentato con l’Uovo d’Oro. La voce delle Sirene lì contenuta è realmente udibile solo passando attraverso l’acqua, fluido che funziona da filtro e ne quadruplica la velocità, permettendo al nostro udito di comprenderla.
Le Sirene tra miti e leggende
La sirena è una creatura acquatica leggendaria presente soprattutto nel folklore europeo. In un trattato sui mostri e le creature magiche del Medioevo risalente al nono secolo – il Liber monstrorum de diversis generibus – le troviamo descritte nella classica forma di donne pesce.
Si può dunque affermare che J.K. Rowling nel pensare e ideare le Sirene del Lago Nero abbia preso ispirazione dalle storie del Medioevo, per quanto riguarda l’immagine, e dalle storie del della mitologia greca per parte del loro aspetto. Infatti le prime Sirene di cui si parla nei miti dell’antica Grecia erano per metà donne con volti mostruosi e nella metà inferiore uccelli, mentre nel Medioevo diventano le bellissime creature che conosciamo con coda di pesce e lunga chioma di capelli.
Odissea
Nel poema omerico Ulisse si fa legare per ascoltare il melodioso canto delle Sirene che, altrimenti, lo avrebbe invogliato a buttarsi in acqua. Infatti le Sirene della mitologia greca ammaliavano i marinai con le loro incantevoli voci, ma non solo: promettevano la conoscenza, infatti nel loro canto risiedeva tutta la verità e Ulisse è tra i personaggi più curiosi della letteratura, non avrebbe mai perso questa opportunità. Per tale ragione quando si parla della seduttività delle Sirene non si parla solo del loro aspetto esteriore.
Le sirene che hanno tentato Ulisse avevano il corpo di uccello, come da tradizione ellenica. Il poema racconta che si sarebbero gettate nell’acqua dopo non essere riuscire a tentarlo. Una di queste era Partenope e la leggenda vuole che sia finita nell’attuale Napoli.
La Sirenetta
Parlando di Sirene, non possiamo non citare La Sirenetta di Hans Christian Andersen (leggi qui la fiaba). Si tratta di una favola pubblicata nel 1837 che narra le vicende dell’ultima figlia del Re del Mare. La ragazza si innamora di un principe che vive sulla terra ferma e per coronare il suo sogno d’amore deve attraversare diverse vicissitudini.
Da questa favola hanno preso ispirazione diverse opere, come balletti, ma sicuramente la trasposizione più nota è quella della Disney del 1989, in cui Ariel sposa il suo principe Eric. Nell’originale dell’autore danese, però, la storia finisce in modo tragico, con la povera sirenetta che muore di disperazione tramutandosi in schiuma del mare.
La dea Syria
Dall’Oriente, e precisamente dall’attuale Siria, arriva la storia della dea Syria: si tratta della divinità femminile più importante dell’antica Siria ed è raffigurata spesso con le sembianze di donna-pesce.
Questa divinità rappresenterebbe l’anello di congiunzione tra i miti greci e la nostra immagine di sirena. Nel mondo dei Romani questo mito ha iniziato a diffondersi a causa della presenza di schiavi siriani, e da lì si è modificata fino ad oggi.
Ora che abbiamo capito meglio come funziona il mondo delle sirene, ne conoscete altre razze? Conoscete altre storie che le vedono rappresentate? Se sì, scrivetecelo nei commenti!