Quando si ha a che fare con personaggi di fantasia, è normale imbattersi in alcune somiglianze nella trama, negli oggetti utilizzati oppure nelle caratterizzazioni di alcuni personaggi. Questo succede anche tra la serie TV Loki e Harry Potter!
Dovete perdonare il nostro essere dei geek a tutto tondo: ci piace guardare un po’ di tutto e scovare somiglianze tra le saghe e i personaggi che amiamo di più. Non è la prima volta che il Marvel Cinematic Universe ci stuzzica con dei parallelismi (già ai tempi di Infinity war non siamo riusciti a starcene zitti e buoni: ne avevamo parlato in quest’articolo). Stavolta tocca alla serie TV distribuita dalla piattaforma Disney+, che vede protagonista il dio Loki dell’universo Marvel, interpretato da uno sfavillante Tom Hiddleston.
La serie TV narra la storyline di Loki a partire dalla battaglia di New York del 2012, oggetto del primo – e omonimo – film sugli Avengers. La serie, tuttavia, prende le distanze dalla narrazione principale, raccontando una storia diversa e nuova del dio dell’inganno. Ma non siamo qui a parlare della serie perché quest’articolo è indirizzato a coloro che l’hanno già vista, per cui avvisiamo chiunque stia leggendo che ci saranno SPOILER della prima stagione, per cui se non l’avete ancora vista… abbiate cura di salvare il link e di leggerlo più tardi!
SPOILER DA QUI
#1 I viaggi nel tempo
Partiamo con il parallelismo più scontato che, comunque, troviamo in almeno metà delle storie fantasy: il viaggio nel tempo. Hermione si serve della Giratempo per far durare la sua giornata più di 24 ore al fine di seguire più lezioni contemporaneamente (che ragazza assennata, io userei le ore in più per dormire). La TVA – Time Variance Authority – non si fa alcun problema a viaggiare nel tempo per mantenere l’equilibrio della Sacra Linea Temporale.
Tuttavia, per quanto sia semplice mettere a entrambe le storie il cappello “viaggio nel tempo”, non è corretto dire che sia la stessa cosa: infatti, in Harry Potter si segue la teoria della linea temporale fissa; in Loki, è la teoria del multiverso a fare da padrona. Vi sentite confusi? Niente paura, in quest’articolo abbiamo spiegato nel dettaglio le tre teorie dei viaggi nel tempo!
#2 Un pensatoio… Al contrario
Andiamo subito a toccare un tasto dolente passando alla scena nel Time Theatre, quando Loki vede il suo doloroso futuro proiettato sulla parete della stanza. Si capisce che la TVA ha l’opportunità di imprimere su nastro i fatti e gli avvenimenti avvenuti in tutti i tempi, pronti per essere rivisti a proprio piacimento. Questo sistema – che può essere tanto utile quanto doloroso per chi ne usufruisce – ricorda molto il concetto che c’è dietro al Pensatoio: poter rivedere a ripetizione i ricordi di una persona. Una cosa è certa: noi soffriamo in entrambi i casi.
#3 Gli animali fantastici
Nel quinto episodio Loki, Mobius e Sylvie finiscono nel Vuoto dopo essere stati Falciati. In questa sorta di mondo parallelo, popolato da varianti, rifiuti e tante cose poco raccomandabili – come Alioth – troviamo anche dei curiosi esseri con un curioso corpo simile a un pennuto, privi di testa se non per una sfera viola in sospensione. Non sappiamo bene cosa siano, però questi gruppi di animaletti ci fanno una certa tenerezza e ci ricordano molto gli animali che Newt Scamander protegge all’interno della sua valigia.
#4 Loki e Harry: morire… ma non per davvero
La scena post credits dell’episodio 4 ci ha lasciati tutti a bocca aperta: se Loki non fosse il protagonista, oltre a riuscire (quasi) sempre a sfuggire alla morte, per lui sembrava finita lì. Invece, eccolo risvegliarsi in un luogo completamente sconosciuto. La scelta stilistica di fare un primissimo piano sui chiari occhi spaesati sul protagonista (e devo dire che noi donzelle abbiamo apprezzato molto, ma questa è un’altra storia) che si ritrova nel Vuoto, non può non far suonare un campanello che ci ricorda la celeberrima scena in cui Harry si risveglia a King’s Cross dopo aver ricevuto un Avada Kedavra in pieno petto. Solo veder comparire Silente ci avrebbe potuto scioccare più delle Varianti che hanno accolto Loki.
#5 Alioth e i Mangiamorte ne Il Principe mezzosangue
In questo caso il confronto è prettamente visivo. Nel Vuoto, Loki e i suoi amici si imbattono in Alioth, una specie di mostro gigante fatto di fumo, in grado di divorare qualunque cosa gli capiti sotto tiro. Direi che non serve soffermarsi troppo sulla spiegazione perché le immagini parlano da sole: le colonne di fumo che fuoriescono dal corpo principale ricordano moltissimo la scena iniziale di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, quando i Mangiamorte invadono Londra distruggendo tutto al loro passaggio.
La scena in questione è assai discutibile poiché assente nell’omonimo libro, però visivamente riesce a trasmettere piuttosto bene il senso di paura e allarme che permea il Mondo Magico, così come accade nel Vuoto.
#6 I poteri di Sylvie: tra l’Imperius e la Legilimanzia
Sylvie, come sappiamo, è una variante di Loki che è stata costretta a vivere sola e scappare dalla TVA per molto tempo, rifugiandosi nelle apocalissi. Sylvie, a differenza di Loki, padroneggia molto bene i suoi poteri, riuscendo a leggere nella mente delle persone come un praticante di Legilimanzia. Allo stesso tempo, è in grado di dissuaderle, obbligandoli a fare quello che vuole lei. Il primo caso è più che eclatante nell’episodio 5, quando si scontra con il Vuoto; per il secondo caso, Sylvie riesce a disilludere la guardia del treno a Lamentis, proprio come ha fatto Harry alla Gringott nel settimo libro, lanciando un Imperius all’ignaro folletto.
Loki è la storia di un villain che si rende conto delle conseguenze delle sue azioni, diventando a tutti gli effetti un antieroe cercando di fare la cosa giusta. È una storia di avventura, di magia ma anche di amicizia e amore… Un po’ come Harry Potter. Avete notato anche voi queste somiglianze? Ne avete trovate altre? Non esitate a raccontarcele nei commenti!