Paura per alimentarlo e risate per ucciderlo, approfondiamo insieme le caratteristiche di una delle creature più particolari del mondo magico: il molliccio.
«Allora, la prima domanda che dobbiamo porci è questa: che cos’è un Molliccio?»
Hermione alzò la mano.
«È un Mutaforma» disse. «Può assumere l’aspetto di quello che ritiene ci spaventi di più».
«Non avrei saputo dirlo meglio» approvò il professor Lupin, e Hermione sorrise radiosa.
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban. Capitolo 7: Il molliccio nell’armadio.
Essere o non essere?
Le creature magiche si classificano in Esseri, Animali e Spiriti (qui trovate un approfondimento sul tema); il molliccio, tuttavia, fa eccezione a questa suddivisione. Tale creatura, infatti, viene definita un non-essere poiché non è mai stata davvero viva. I mollicci vengono spesso assimilati ai poltergeist e ai dissennatori, anch’essi mai stati vivi, per il fatto di essere collegati alle emozioni umane.
Nessuno sa qual è la forma di un molliccio non trasformato. Infatti, non appena la creatura viene a contatto con un mago o una strega, si trasforma immediatamente in ciò che la persona teme maggiormente. I mollicci possono essere visti anche dai babbani che generalmente pensano siano scherzi della loro immaginazione.
Habitat
Il molliccio, generalmente, vive in luoghi stretti e oscuri, talvolta si puó trovare nei boschi o nascosto in angoli bui. La presenza di queste creature nei luoghi abitati, il più delle volte, viene notata poiché gli stessi sono soliti scuotere o graffiare l’oggetto nel quale si nascondono (perlopiù armadi, spazi sotto ai letti, antine sotto i lavandini).
Mollicci famosi
Secondo questo articolo di Wizarding World, ci sono diversi mollicci diventati celebri per le loro malefatte. In particolare, il vecchio molliccio di Canterbury viene ricordato per aver seminato il panico tra i babbani che abitavano vicino alla caverna in cui viveva la creatura. Questi ultimi, infatti, credevano che il luogo fosse abitato da un pazzo eremita cannibale. In realtà, il molliccio in questione, pur essendo piuttosto piccolo, aveva solo imparato a sfruttare bene gli echi della caverna.
Viene menzionato, poi, il molliccio Bludgeoning di Londra che aveva assunto la forma di un teppista omicida che si aggirava nei vicoli della capitale inglese.
Si ricorda, infine, il molliccio urlante di Strathtully che si era nutrito delle paure dei babbani locali al punto da diventare un’ombra nera elefantiaca con occhi bianchi incandescenti. Lyall Lupin, del Ministero della Magia, alla fine era riuscito a intrappolarlo in una scatola di fiammiferi.
Il molliccio nella saga
L’insegnamento di Lupin
Nella saga, il molliccio ci viene presentato nel terzo libro, durante la lezione di Difesa contro Arti Oscure tenuta dal professor Lupin. In tale occasione, il professore insegna agli studenti come fronteggiare il molliccio e, di conseguenza, le loro paure, attraverso l’incantesimo riddikulus (in questo articolo vi parliamo dell’importante valore simbolico di questo incantesimo).
Lupin spiega che ciò che sconfigge il molliccio sono le risate e che, nonostante l’incantesimo riddikulus sia apparentemente abbastanza semplice, serve una grande forza mentale per eseguirlo. Occorre, infatti, pensare a un modo per rendere divertente ciò che si teme di più e grazie all’incantesimo il molliccio assumerà una forma ridicola e nient’affatto paurosa. La presenza di più persone crea un vantaggio quando si ha a che fare con un molliccio, quest’ultimo infatti si confonde poiché non sa in cosa trasformarsi.
Le paure degli studenti
La trasformazione più esilarante del molliccio è sicuramente quella della creatura quando si trova di fronte a Neville. Quest’ultimo teme, sopra ogni cosa, il Professor Piton. Su consiglio di Lupin, con un colpo di bacchetta, lo studente fa indossare a Piton gli abiti di sua nonna.
Com’era prevedibile, il molliccio di fronte a Ron si trasforma in un ragno gigante (complice anche l’incontro durante l’anno precedente con le acromantule ‘amiche’ di Hagrid) al quale il ragazzo fa scomparire le zampe (nel film, invece, il ragno scivola con dei pattini a rotelle). Il molliccio di Calì Patil prende la forma di una mummia che la studentessa fa inciampare sulle sue stesse bende. Per Seamus la creatura si trasforma in una banshee che, attraverso l’incantesimo, perde la sua straziante voce. Dean Thomas si trova davanti a una mano amputata animata che il ragazzo fa finire in una trappola per topi.
Durante la lezione, abbiamo occasione di scoprire che il molliccio per Lupin si trasforma nella luna piena e tutti sappiamo perché. Infine, durante gli esami finali scopriamo che il molliccio per Hermione si trasforma nella McGranitt che le rivela di non aver superato gli esami.
Il molliccio e Harry
«Non stavo pensando a Voldemort» disse Harry con onestà. «Io… io pensavo a uno di quei Dissennatori».
«Capisco» disse Lupin assorto. «Bene bene… sono colpito». Fece un piccolo sorriso quando vide la sorpresa sul viso di Harry. «Ciò rivela che quello di cui hai più paura è… la paura. Molto saggio, Harry».
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban. Capitolo 8: La fuga della signora Grassa.
Nel terzo libro, apprendiamo che il molliccio di fronte a Harry assume le sembianze di un dissennatore. Come abbiamo già detto, queste creature sono simili ai mollicci poiché si nutrono di emozioni umane, in particolare di dolore, disperazione e, appunto, paura (per un approfondimento sui dissennatori cliccate qui)
I Dissennatori sono in grado di risucchiare le emozioni positive da un mago e fargli rivivere i ricordi più brutti della sua vita. Nel caso di Harry, come ben possiamo comprendere, il suo passato tragico fa sì che i dissennatori abbiano un effetto molto pregnante su di lui.
Il molliccio e Malocchio Moody
L’occhio blu elettrico di Moody ruotò verso l’alto e si fermò sul soffitto della cucina.
«Il salotto…» ringhiò, mentre la pupilla si contraeva. «Lo scrittoio nell’angolo? Sì, lo vedo… sì, è un Molliccio… vuoi che vada su a toglierlo di mezzo?»
Harry Potter e l’Ordine della Fenice. Capitolo 9: Le pene della signora Weasley.
Durante il quinto anno della saga, quando i membri dell’ordine si trovano a sistemare Grimmlaud Place per farne il loro quartier generale, Moody, grazie suo occhio magico, vede un molliccio nello scrittoio del salotto. Molti fan della saga si son chiesti se l’uomo sia in grado di vedere il molliccio nella sua forma originale. Questa è solo una delle diverse questioni riguardanti la saga rimaste, a oggi, irrisolte (se volete sapere quali sono le altre cliccate qui).
In tale occasione abbiamo avuto occasione di scoprire che il molliccio per Molly Weasley si trasforma nei cadaveri dei membri della sua famiglia.
Le rivelazioni di J. K. Rowling
Durante un’intervista del 2005 (che potete recuperare qui) J. K. Rowling ha rivelato che il molliccio dinanzi a Voldemort si trasformerebbe nello stesso mago oscuro morto. L’autrice spiega, infatti, che la più grande paura di Voldemort è la sua stessa morte che vede come un indice di debolezza umana.
Nel corso della stessa intervista, l’autrice si è rifiutata di rispondere alla domanda riguardante la forma che il molliccio assumerebbe di fronte a Silente, dichiarando che era ancora troppo presto per rivelarlo (all’epoca il settimo volume non era ancora uscito). Una volta scoperti i particolari della gioventù di Silente, possiamo ragionevolmente supporre che la sua più grande paura abbia a che fare con il senso di colpa per la morte di sua sorella Ariana.
I mollicci sono creature apparentemente innocue che possono, tuttavia, essere molto disturbanti. Che forma assumerebbe il molliccio davanti a voi? Cosa escogitereste per renderlo divertente?
Fatecelo sapere con un commento!
Fonte immagine di copertina: Pinterest