L’apparizione del Marchio Nero dopo la finale Bulgaria-Irlanda della Coppa del Mondo di Quidditch del 1994 ha completamente oscurato la bellezza non solo del match, ma anche del pre-partita. Dell’esibizione delle Mascotte delle due squadre, le Veela bulgare e i Lepricani irlandesi, si sarebbe potuto e dovuto parlare per mesi e anni, fino alla successiva Coppa del Mondo.
« ’Prima delle partite avrà luogo un’esibizione delle mascotte delle squadre’ » lesse (Hermione) ad alta voce.
« Oh, vale sempre la pena di vederla » disse il signor Weasley. « Le squadre nazionali portano creature della loro terra d’origine, sapete, per fare un po’ di scena ».
(Harry Potter e il Calice di Fuoco, capitolo 8)
E il signor Weasley ha perfettamente ragione! L’esibizione delle Mascotte è un momento emozionante e memorabile che avremmo voluto apprezzare di più anche nel film: le bellissime Veela danzano e affascinano tutto il pubblico, soprattutto quello maschile, mentre la pioggia di Galeoni d’oro provocata dai Lepricani conquista decisamente tutti gli spettatori che si azzuffano per acchiapparne il maggior numero possibile.
L’esibizione delle Mascotte
Harry e Hermione sono ospiti della famiglia Weasley in tribuna d’onore per assistere alla finale dei Mondiali di Quidditch; mica male come prima partita di Quidditch professionistico a cui assistere, caro Harry.
Ludo Bagman, Direttore dell’Ufficio per i Giochi e gli Sport Magici, ex battitore della Nazionale Inglese e accanito scommettitore, annuncia l’inizio dell’attesissima finale Bulgaria-Irlanda e l’esibizione delle rispettive Mascotte.
Le prime ad entrare sono le Mascotte della Nazionale Bulgara: le Veela. Creature con sembianze femminili, hanno un forte potere ammaliatore; tutti gli uomini si trovano ad acclamarle. Gli stessi Harry e Ron sono spiazzati e le considerano le donne più belle mai viste. La loro danza conquista i cuori e soprattutto le menti del pubblico sugli spalti, disposto a fare qualsiasi cosa pur di non fermarla. La delusione generale alla fine della loro esibizione verrà presto dimenticata.
Ecco infatti che entrano le Mascotte della Nazionale Irlandese, i Lepricani, accompagnati da una cometa verde e oro che si trasforma in fuochi d’artificio e, infine, diventa un enorme trifoglio verde che sparge e ricopre tutti gli spalti di una pioggia dorata: l’oro dei Lepricani, che tutti cercano di acchiappare.
Finita l’esibizione, le Mascotte si posizionano ai lati del campo ed entrano i giocatori delle due Nazionali. Non smetteranno di dare spettacolo e punzecchiarsi nemmeno durante la partita e nei festeggiamenti a fine match. Cosa avrei dato per assistere!
Le origini di queste creature e la loro presenza nel mondo magico
Le Mascotte sono storicamente creature fantastiche originarie dei Paesi che si giocano la finale. Per molti maghi questa è l’unica occasione di incontrarle.
Sicuramente i Lepricani sono più celebri, per via della leggenda del pentolone all’inizio dell’arcobaleno mentre, per quanto riguarda le Veela, le leggende popolari sono un po’ più vaghe. Scopriamo di più su queste due creature.
Veela
Queste creature di origine slava non sono mai menzionate nei film. Al contrario nei libri appaiono ne Il Calice di Fuoco: non solo sono le Mascotte della Nazionale Bulgara di Quidditch, ma si scopre anche che Fleur Delacour, campionessa di Beauxbâtons, è per un quarto Veela, da parte della nonna materna. Per di più un suo capello costituisce l’anima della bacchetta della nipote.
Le Veela sono creature immortali con sembianze di donna, hanno un fascino magico, non si può non esserne attratti. Ecco spiegato come mai, all’arrivo degli studenti di Beauxbâtons, tutti siano rimasti affascinati, quasi incantati, da Fleur: buon sangue non mente.
Ma tali creature sono tanto belle quanto pericolose: infatti, se perdono il controllo, si trasformano in arpie. Il loro viso si allunga diventando una testa d’uccello e dalla schiena escono ali squamose, come succede alle Mascotte Bulgare punzecchiate da quelle Irlandesi durante la finale.
Nella leggenda popolare sono chiamate anche Villa o Vila e appaiono tanto nella mitologia slava quanto in quella norrena. Sono in grado di controllare gli elementi della natura a loro piacimento. Vivono nei boschi, foreste, vicino a laghi, immerse nella natura e sarebbero capaci, secondo alcune storie, di trasformarsi in diversi animali per nascondersi agli occhi dei viaggiatori.
Sempre le leggende narrano di come esse (è estremamente raro, infatti, incontrare un Veela maschio) abbiano un essere umano predestinato dalla nascita, che difenderanno fino alla morte. Questa persona sarebbe l’unica ad avere il potere di far tornare umana la Veela, la quale morirà solo insieme al suo predestinato (scopri di più su queste creature in questo approfondimento).
Lepricani
I Leprechaun (in italiano chiamati Lepricani o Leprecauni o anche Gnomi Irlandesi) sono forse le creature della mitologia celtica più conosciute. Nell’immaginario collettivo hanno abiti e cappello verdi, una barba rossa e sono nascosti vicino alla loro pentola piena d’oro posizionata lì dove nasce l’arcobaleno.
Queste creature sono le Mascotte della squadra Irlandese. Proprio in Irlanda le leggende narrano ancora oggi della loro presenza e sono visitabili alcuni villaggi e diversi musei loro dedicati. Nel pre-partita contro la Bulgaria li troviamo ad esibirsi in uno spettacolo sensazionale per supportare il loro team, con tanto di lancio di Galeoni d’oro sul pubblico entusiasta. Ma l’oro dei Lepricani ha una peculiarità: svanisce dopo qualche ora.
Fred e George ne sanno qualcosa: infatti i due gemelli avevano scommesso con Bagman tutti i loro averi (37 Galeoni, 15 zellini e 3 falci) su una imprevedibile vittoria dell’Irlanda con Boccino preso dal cercatore della Bulgaria (Viktor Krum). Scommessa che hanno sorprendentemente vinto. Poco dopo aver riscattato la vincita, però, scopriranno che Bagman ha dato loro dei Galeoni Lepricani…
Altri racconti e leggende in cui troviamo queste creature
Oltre che nell’universo potteriano, queste creature trovano spazio in altri mondi fantastici.
Per quanto riguarda le Veela sono presenti, ad esempio, nella letteratura italiana sotto il nome di Vile nell’Ode alla nazione serba (1918) di Gabriele D’Annunzio. Qui queste creature, che abitano i boschi e le rive serbe, appaiono come le protettrici degli eroi della nazione:
Tal rugghio la Vila raccolse.
Tutte le tue Vile di monte,
tutte le tue Vile di ripa
raccolsero il ferreo comando;
Anche a teatro trovano ampio spazio: in Giselle, il balletto, le Villi sono rappresentate come creature vendicative che amano danzare, come la protagonista Giselle. Rappresentano gli spiriti delle fanciulle morte infelici a causa di un tradimento o un abbandono, come la povera Giselle. Cercano i loro traditori e li perseguitano facendoli danzare fino allo sfinimento e alla morte, dopo la quale troveranno la pace.
Giacomo Puccini ha dedicato a queste creature un’opera-ballo, Le Villi (1984), che le rappresenta come creature in cerca di vendetta dopo una delusione d’amore.
Invece i Lepricani o Leprecauni trovano maggiore spazio, anche nei media. In diverse serie tv sono protagonisti di alcuni episodi: ad esempio, nella sesta stagione di Supernatural troviamo un Lepricano capo delle fate. Al cinema troviamo Leprechaun, una saga horror composta da 8 film, usciti tra il 1993 e il 2018. Il protagonista è Leprechaun, un malvagio Lepricano che, quando qualcuno ruba il suo oro, usa qualsiasi mezzo per recuperarlo, incluso uccidere il ladro.
Nella letteratura fantasy, secondo alcuni studiosi, il personaggio di Tom Bombadil ne Il Signore degli Anelli sarebbe un Lepricano.
Infine, il Lepricano è uno dei simboli dei festeggiamenti di San Patrizio e della città di Boston, in quanto la Mascotte della squadra Boston Celtics è Lucky the Leprechaun.
Altre Mascotte della Coppa del mondo di Quidditch
In Harry Potter e il Calice di Fuoco scopriamo solo le Mascotte delle due squadre finaliste del torneo, ma le altre Nazionali? Quali Mascotte avrebbero incitato le tifoserie?
Spulciando tra le altre fonti autorevoli riconosciute, troviamo citate solo un paio di altre mascotte, come gli Yumbo del Senegal, protagonisti della finale del 1998. Si tratta di elfi domestici africani. Inoltre si accenna ad un Augurey chiamato Hans, Mascotte del Liechtenstein durante le partite del mondiale 2014.
Altre informazioni non ci sono state rivelate, per il momento, probabilmente a causa dello Statuto Internazionale di Segretezza, quindi perché non immaginare le Mascotte ideali per le altre Nazionali, ad esempio la nostra?
Per quanto riguarda la Nazionale Italiana di Quidditch, abbiamo davvero scarse notizie. Ciononostante ho immaginato la Mascotte ideale: si tratta del Mazzamurello, (mazzamurrill, come diceva mia nonna) un folletto di montagna, conosciuto anche come Mazzamauriello, Mazzariol, Mazapegol, Mazzarot dei boschi. Queste creaturine sono la risposta del folklore del Centro e Sud Italia ai Lepricani.
I Mazzamurelli si manifestano con rumori dentro le case o sui muri esterni (l’etimologia sarebbe mazza -colpo- e murello -muro-). La loro presenza in casa può essere positiva o negativa: ricchezza o pericolo in avvicinamento, speriamo la prima. Nel Centro Italia sono spesso considerati come messaggeri con il mondo dell’aldilà.
Avete qualche idea per altre Mascotte di altre Nazionali? Quali Mascotte porterebbero? Commentate e proponete la vostra Mascotte!