Sin dal primo incontro con Dre Head, la testa in miniatura presente sul Nottetempo, abbiamo provato poca simpatia nei confronti di queste “testoline”. Pur essendo personaggi irriverenti e con la battuta sempre pronta, sappiamo pochissimo sul loro conto. In questo articolo proveremo perciò ad approfondire la loro conoscenza.
Nel mondo magico, rimpicciolire e preservare alcune teste è una pratica molto più comune di quanto si possa pensare. Generalmente, queste piccole teste vengono considerate come oggetti oscuri, ma non sempre è così. Può succedere, infatti, che siano adibite a navigatore, come nel caso del Nottetempo (il famoso autobus magico, su cui puoi scoprire di più cliccando qui), oppure messe a guardia di una porta.
Le diverse “testoline” nella saga
Contrariamente a ciò che si crede, il primo incontro che abbiamo con questi oggetti non è sul Nottetempo. Già dall’anno prima, infatti, Harry vede un negozio di teste avvizzite a Notturn Alley (se vuoi conoscere i negozi di questa via oscura clicca qui). Qui non ci si sofferma molto su di esse, ma la vetrina viene comunque definita “orribile” dalla Rowling.
L’anno successivo, Harry incontra Dre Head, mentre Ron e Hermione, a Hogsmeade, si imbattono in delle teste tanto piccole quanto scortesi. Proprio in questa occasione viene usato il termine “testoline” per definirle. Come i più attenti sapranno, però, questi due incontri appartengono soltanto al film, e non al libro de Il Prigioniero di Azkaban.
A Grimmauld Place, Harry vede invece un’intera collezione di teste di elfi appesa alle mura della casa. Come scoprirà, è tradizione dei Black appendere la testa, una volta morti, degli elfi che hanno servito la famiglia. Durante i controlli di Gazza del sesto anno, invece, viene confiscata una di queste teste a Vincent Tiger.
Un’iniziativa apprezzata
Le testoline che incontriamo, sul Nottetempo prima e ai Tre Manici di Scopa poi, appartengono soltanto alla stesura cinematografica. Nel libro, infatti, non vengono mai citate, ma l’idea piace comunque molto alla Rowling. Probabilmente, è per questo motivo che inserirà poi alcuni elementi simili nel quinto e nel sesto volume.
J. K Rowling non si limita ad apprezzare l’idea, ma si pente di non averci pensato lei stessa. La scrittrice dichiara anche che in certe situazioni rimpicciolirebbe volentieri la sua stessa testa e la userebbe per spaventare i visitatori indesiderati e gli esattori fiscali.
L’origine delle teste rimpicciolite
L’idea delle teste rimpicciolite potrebbe derivare dalle Tsantsa. Alcuni popoli dell’Amazzonia, infatti, rimpicciolivano le teste dei nemici, per evitare che il loro spirito potesse vendicarsi dal regno dei morti. Lo spirito, secondo loro, avrebbe anche servito il cacciatore di teste.
Il procedimento per creare una Tsantsa è particolarmente cruento, perciò vi risparmiamo i dettagli. Vi basti sapere che da ogni testa viene asportato il teschio, e successivamente viene fatta bollire per circa un paio d’ore e infine riempita di sabbia.
Dre Head e Heady
Come anticipato, Dre Head è la testa avvizzita che fa compagnia a Ernie, l’autista del Nottetempo. Oltre ad essere una sorta di navigatore, Dre Head è un personaggio irriverente, che fa spesso battute e schernisce gli ospiti del famoso autobus magico. “Dre Head” è naturalmente un gioco di parole che allude alla sua capigliatura.
Se siete stati attenti, ricorderete che Harry vede un negozio delle nostre “testoline” a Notturn Alley. Una delle teste esposte in vetrina è Heady, di cui sappiamo ben poco, se non che si tratta del cugino proprio di Dre Head.
Harry Potter e il potere di rivalutare le cose
Ancora una volta, la Rowling dà un nuovo significato a un qualcosa che ha da sempre una connotazione negativa. La rivalutazione di alcune parole (che abbiamo approfondito in questo articolo) è un tema ricorrente della saga, e non smette mai di sorprenderci.
In questo caso, però, c’è comunque margine di discussione, poiché non sempre le testoline sono innocue (altrimenti non sarebbero vendute a Notturn Alley). Come in tutte le cose, quindi, esistono teste avvizzite buone, ma anche alcune cattive.
Vi sarà sicuramente capitato di vedere alcuni film in cui queste piccole teste avvizzite hanno un significato oscuro, e vengono utilizzate in riti propiziatori. Eppure, ecco che grazie alla Rowling, se pensiamo alle “testoline”, ci viene subito in mente l’eccentrico navigatore del Nottetempo.