La scelta di Harry di diventare amico di Ron piuttosto che di Malfoy, quella di Silente di prendere le distanze da Grindelwald. E ancora, Piton che diventa un Mangiamorte…
Tutte queste sono solo alcune delle più importanti scelte mai fatte nel mondo magico. Vediamo insieme quali sono le migliori e quali, invece, le peggiori.
Ogni singola decisione, dalla più cruciale alla più banale, modifica inevitabilmente il corso degli eventi. In questo articolo cercheremo di analizzare il tutto più nel dettaglio, stilando una classifica delle cinque scelte migliori e peggiori del mondo magico.
Le scelte migliori
Rifiutare l’amicizia di Draco
All’inizio della saga, Draco tenta subito di stringere amicizia con Harry. Quella stretta di mano rifiutata, però, è fondamentale, poiché ci fa subito capire da che parte vuole stare il ragazzo che è sopravvissuto. Visto che nel corso degli anni Malfoy si rivela essere tutt’altro che un amico ideale, si può dire che l’istinto di Harry, che diventa invece amico di Ron, lo porta a compiere quella che è la scelta più giusta che abbia mai fatto.
Un passo oltre Grindelwald
Se Harry non indugia nemmeno per un istante, per Silente è più difficile. La scelta di troncare l’amicizia con Grindelwald, però, ha risvolti cruciali. Probabilmente i due sarebbero diventati i padroni assoluti del mondo magico, instaurando una dittatura a sfavore dei babbani. Il nostro Albus decide invece di scegliere un’altra vita, gettando le basi per diventare il più grande (anche moralmente) mago di tutti i tempi.
Creare l’Esercito di Silente
Le idee di Hermione sono sempre geniali, ma questa le supera tutte. Senza l’Esercito di Silente a tenere in piedi la resistenza durante la Seconda Guerra Magica, l’esito sarebbe stato diverso. L’ES nasce infatti come un semplice gruppo di studenti che vuole imparare a difendersi, ma diventa ben presto un esercito in grado non solo di far fronte ai Mangiamorte, ma di contribuire, insieme all’Ordine, alla loro fine (se vuoi scoprire qual è l’esercito migliore clicca qui).
Informazioni sul binario 9 e ¾
Quando Harry arriva per la prima volta alla stazione di King’s Cross, non riesce a trovare il binario 9 e ¾. Cosa sarebbe successo se quel timido ragazzino occhialuto non avesse avuto il coraggio di chiedere informazioni alla signora Weasley? Probabilmente Ron non l’avrebbe riconosciuto sul treno, e non si sarebbe seduto nel suo stesso scompartimento. Con questa scelta, in effetti, Harry non trova solo un amico, ma una vera e propria famiglia.
Avvisare Hermione del Troll
Il Golden Trio, così come lo conosciamo, nasce proprio in questa circostanza. Quando Harry e Ron corrono ad avvisare Hermione della presenza del Troll, ormai sembra troppo tardi. I due, invece, riescono a salvare la ragazza, che a sua volta li copre di fronte alle accuse della McGranitt. Quindi, anche se la più grande amicizia della saga nasce in modo non convenzionale, non ci resta che ringraziare quel Troll.
Le scelte peggiori
Diventare un Mangiamorte
Ci riferiamo ovviamente a Severus Piton. Anche lui, nei suoi anni a Hogwarts, è un ragazzo timido, e per di più spesso bullizzato. L’unica persona in cui trova conforto è Lily, che però ha un’avversione per le Arti Oscure, di cui Severus è grande sostenitore. Questo separa le loro strade, con Lily che sposa James e Piton che diventa un Mangiamorte. Le conseguenze di questa scelta, ahinoi, le conosciamo tutti. Piton, infatti, rivela il contenuto della profezia a Voldemort e diventa, involontariamente, uno dei principali responsabili della morte di Lily.
Abbandonare la caccia agli Horcrux
Quando Ron abbandona Harry e Hermione, impartisce un duro colpo ai suoi amici. Tutt’oggi molti di noi non gli perdonano questo gesto, in parte scusato dalla presenza del medaglione di Serpeverde. Senza l’infinita lungimiranza di Silente, Ron non sarebbe riuscito a trovare la via del ritorno, e nessuno può sapere come si sarebbe svolto il corso degli eventi. Ciò che sappiamo, o quantomeno possiamo ipotizzare, è che questo è ancora un brutto ricordo per lui, consapevole di aver preso una pessima decisione.
Il Sectumsempra
Come da copione, durante lo scontro con Draco, Harry si ritrova ad agire d’impulso. Sia Hermione che Ginny, in effetti, gli raccomandano più volte di non fidarsi del Principe Mezzosangue.
Eppure, ecco che, nel bel mezzo della lotta, ad Harry viene in mente quel “contro i nemici” letto a margine di una consunta pagina di un vecchio libro di pozioni. Anche se inconsapevole dei suoi effetti, la decisione di utilizzare un incantesimo mai sentito prima è solo ed esclusivamente di Harry. Senza l’intervento provvidenziale di Piton (quindi del Principe in persona!), staremmo parlando di omicidio.
Andare all’Ufficio Misteri
Nonostante le fallimentari lezioni di Occlumanzia, Harry sa bene che Voldemort è in grado di fargli vedere cose che non esistono. Ancora una volta, però, si trova a fare i conti con la sua impulsività, che questa volta risulta fatale. Per quanto guidato da nobili intenti, la follia di andare all’Ufficio Misteri porta alla morte di Sirius (con la complicità, a dir la verità, di Kreacher), generando sensi di colpa che Harry si porta dietro tuttora.
Barty Crouch e la fuga del figlio da Azkaban
A completare la lunga serie di scelte con effetto domino negativo c’è quella di Barty Crouch, che decide di far fuggire il figlio da Azkaban. Questa è probabilmente la peggior scelta mai presa in assoluto nel mondo magico. Le conseguenze le conosciamo tutti, e sono talmente gravi che sostanzialmente danno a J. K. Rowling il materiale per scrivere gli ultimi quattro capitoli della saga.
Per alcuni aspetti, dunque, dobbiamo ringraziare Barty Crouch per quella folle scelta. Senza di lui, infatti, Voldemort non sarebbe tornato, Harry avrebbe vissuto la vita di un normale adolescente e noi non saremmo qui.
Fonte: wizardingworld.com