Le mamme che vengono presentate nella saga di Harry Potter sono molteplici. Ecco una piccola classifica che va ad omaggiare queste splendide figure.
Le mamme sono una delle colonne portanti di tutta la saga, a iniziare dalla stessa J.K. Rowling, che si è da subito dichiarata mamma di Harry.
Andiamo quindi a vedere tutte le altre madri splendide che la Rowling ha dipinto all’interno della saga.
Lily Potter
Lily Potter è la dimostrazione della frase che spesso sentiamo dire da tante mamme: “Amo mio figlio più della mia stessa vita“. E l’amore per Harry le è costato davvero la vita.
E non dimentichiamoci che in realtà Lily ha salvato Harry ben due volte; sia sacrificandosi per lui, sia impedendo a Voldemort anche solo di avvicinarsi al piccolo Potter semplicemente trasferendo a Harry una magia più grande di tutte le altre: l’amore.
« Vedi, tua madre è morta per salvarti. Ora, se c’è una cosa che Voldemort non riesce a concepire, è l’amore. Non poteva capire che un amore potente come quello di tua madre, lascia il segno: non una cicatrice, non un segno visibile… Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c’è più. È una cosa che ti resta dentro, nella pelle. Raptor, che avendo ceduto l’anima a Voldemort era pieno di odio, di brama e di ambizione, non poteva toccarti per questa ragione. Per lui era un tormento toccare una persona segnata da un marchio di tanta bontà. »
Albus Silente (Harry Potter e la Pietra FIlosofale)
Molly Weasley
Molly Weasley, anche se madre di sette meravigliosi ragazzi, in realtà è stata mamma otto volte; Harry ha senza dubbio un posto speciale nel suo cuore, forse alla stregua degli altri sette monelli. Ha sempre cercato di accoglierlo nella sua famiglia, rendendolo partecipe delle loro tradizioni, adottandolo in un certo senso, provando a farlo sentire meno solo.
«Non è tuo figlio» mormorò Sirius.
Harry Potter e l’Ordine della Fenice
«È come se lo fosse» ribatté la signora Weasley con forza.
Senza dimenticarci che comunque lei è sempre stata la mamma esuberante, che sa farsi rispettare, molte volte risultando imbarazzante per i suoi figli, ma dimostrando sempre, in ogni suo gesto, l’amore che coltiva per ogni suo ragazzo.
Narcissa Malfoy
Narcissa, seppur dalla parte dei cattivi, ha dimostrato, soprattutto verso l’epilogo, di essere in primis una mamma. Ha mostrato come la sua natura di madre venisse prima di ogni altra cosa, anche rischiando la morte.
Infatti quando si ama qualcuno come si ama un figlio, anche le guerre finiscono in secondo piano. Ricordiamo quindi di come ha deciso di mentire a Voldemort, uno dei Maghi Oscuri più potenti di sempre, solo per poter riabbracciare il suo Draco.
«Draco è vivo? è nel castello?»
Harry Potter e i Doni della Morte
Il sussurro era appena percettibile; le labbra di lei erano a un centimetro dal suo orecchio, il capo abbassato così che i lunghi capelli nascondevano il volto di Harry ai presenti.
«Sì» bisbigliò lui in risposta.
Sentì la mano di lei contrarsi sul suo petto e le unghie conficcarsi nella pelle. Poi la mano fu ritratta. Narcissa Malfoy si rimise a sedere.
«È morto!» annunciò.
Augusta Paciock
La nonna di Neville è una delle mamme più cazzute che l’intera saga abbia conosciuto. Bistratta dai film, ma dal pugno fermo e dal cuore grande. Una donna davvero da cui prendere esempio: Voldemort ha torturato il figlio fino alla pazzia, ma questo non l’ha spezzata, anzi.
Augusta si è rimboccata le maniche e ha cresciuto Neville da sola, mentre con costanza si prendeva cura del figlio e di sua moglie entrambi ricoverati in gravi condizioni al San Mungo, l’Ospedale dei Maghi.
«Che cosa significa?» chiese la signora Paciock in tono tagliente. «Non hai raccontato dei tuoi genitori agli amici, Neville?»
Harry Potter e l’Ordine della Fenice
Neville respirò a fondo, guardò il soffitto e scosse il capo. Harry non ricordava di essere mai stato tanto dispiaciuto per qualcuno, ma non riusciva a pensare a nulla che potesse trarre in salvo Neville da quella situazione.
«Non c’è niente di cui vergognarsi!» si adirò la signora Paciock. «Tu dovresti essere orgoglioso, Neville, orgoglioso! Non hanno sacrificato la loro salute mentale perché il loro unico figlio si debba vergognare di loro, sai!»
«Io non mi vergogno» mormorò Neville, sempre guardando qualunque cosa tranne Harry e gli altri. Ron si era alzato in punta di piedi per sbirciare nei due letti in fondo.
«Be’, hai uno strano modo di dimostrarlo!» ribatté la signora Paciock. «Mio figlio e sua moglie» spiegò altera, «sono stati torturati fino alla pazzia dai seguaci di Voi-Sapete-Chi. Erano Auror, sapete, molto rispettati nella comunità dei maghi» proseguì la signora Paciock. «Molto dotati entrambi. »
L’ultima mamma non è una mamma biologica, ma è un bonus che non potevamo omettere parlando delle mamme della saga.
Minerva McGranitt
La professoressa McGranitt, anche non essendo stata mamma biologica di qualche fortunato bambino, è indubbiamente una mamma.
Il modo in cui segue e si affeziona ai suoi studenti anni dopo anno, il modo di aiutarli a superare ogni ostacolo e difficoltà, la disponibilità nell’ascoltare ogni studente bisognoso, tutto ciò la rende una madre a tutti gli effetti.
Harry non poteva trovare figura migliore di lei, in grado di preparare un’intera scuola a difendersi dall’attacco del Mago Oscuro più potente di sempre, solo per poter dare a Harry più tempo per cercare di sconfiggere definitivamente Voldemort. Dimostrando così la sua incondizionata fiducia in Harry e nel professor Silente.
Senza dimenticare di quando si è schierata fermamente contro la Umbridge proprio per difendere ed incoraggiare Harry stesso.
La professoressa Umbridge si alzò. Era così bassa che non faceva grande differenza, ma il suo atteggiamento pignolo e affettato aveva ceduto il posto a una rigida furia che rendeva stranamente sinistra la sua larga faccia molle.
Harry Potter e l’Ordine della Fenice
«Potter non ha la minima possibilità di diventare un Auror!»
Anche la professoressa McGranitt si alzò, e nel suo caso l’effetto fu molto più impressionante: torreggiava sopra la professoressa Umbridge.
«Potter» annunciò in tono squillante, «ti aiuterò a diventare Auror, fosse l’ultima cosa che faccio! Dovessi addestrarti di notte, mi assicurerò che tu raggiunga i voti richiesti!»
Non c’è dubbio, le mamme sono davvero delle creature fantastiche.
E voi che mamma avete o che mamma siete?
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