John Williams, compositore di tantissime colonne sonore cinematografiche tra cui quella di Harry Potter, si racconta in una lunghissima intervista a Variety.
Quest’anno John Williams ha ricevuto la sua 54esima nomination agli Oscar (rimanendo secondo soltanto a Walt Disney) per la miglior colonna sonora con Indiana Jones e il quadrante del destino. Due anni fa, come vi avevamo raccontato qui, il compositore aveva dichiarato di voler lasciare il mondo del cinema dopo la realizzazione dell’ultimo film di Indiana Jones.
In una recente intervista rilasciata a Variety, il compositore, che ha appena compiuto 92 anni, ha ripercorso alcuni momenti dei suoi 70 anni di carriera rivelando come sono nate alcune tra le colonne sonore più famose.
Star Wars
Ricordando gli anni 70, quando ha iniziato a lavorare per la colonna sonora della saga Star Wars, Williams racconta:
George (Lucas nrd.) mi disse chiaramente che la musica doveva essere sinfonica. Ho pensato subito alla fine del XIX secondo in Europa: Mahler, Wagner, Strauss, a quel periodo di musica orchestrale. Ha detto che avrebbe dovuto essere classico. Ma non come Bach, non classico nel senso barocco, ma nel senso romantico, byroniano. Perché? Perché tutte le immagini sarebbero state immagini di luoghi desolati o mai visti prima, con persone che indossano abiti mai visti prima. Tutta l’esperienza visiva sarebbe stata aliena. Quindi l’esperienza emotiva sarebbe dovuta essere familiare. Avremmo dovuto raccontare l’eroismo, il romanticismo, l’avventura e le emozioni epiche in modo classico.
È, infatti, non possiamo negare che il tema “classico” di Williams conferisce all’opera una sontuosa eroicità.
All’epoca, ovviamente, il compositore non sapeva che piega avrebbe preso la trama e così racconta un inconveniente accaduto nella creazione di un brano:
Ho erroneamente scritto un tema d’amore per la Principessa Leila e Luke Skywalker. In seguito ho saputo che erano fratello e sorella, quindi è stata un’idea incestuosa creare per loro un tema d’amore. Ma George non ci ha mai detto che ci sarebbe stato un secondo film!
I film di Spielberg
Nonostante lo straordinario successo di Star Wars, la pietra miliare del lavoro di Williams sono state le tre note del celebre tema de Lo Squalo. Il compositore racconta di come inizialmente Spielberg pensava volesse prenderlo in giro con quella melodia così minimalista. Ecco cosa rivela:
Ho suonato boom boom boom e Steven ha detto: “Dici sul serio?” Ho risposto che se l’avesse ascoltato con bassi e violoncelli avrebbe funzionato. E così abbiamo fatto una sessione con l’orchestra e lui ha detto: “Oh, è meraviglioso”.
Williams rivela come l’utilizzo di poche note sia diventato una sorta di firma delle sue collaborazioni con Spielberg tanto che talvolta fu lo stesso regista a rifiutare composizioni di sette note perché gli sembravano troppo lunghe. Altro esempio di composizione breve è il riff elementare del film Incontri ravvicinati del terzo tipo. Tuttavia, non sono mancate splendide composizioni lunghe anche nelle colonne sonore fatte per i film di Spielberg, basti pensare al tema di E.T..
Pare, però, che Spielberg non abbia dubbi su quale sia la sua preferita (che è anche una delle nostre):
Posso dire che la mia colonna sonora preferita, e anche la migliore che John ha realizzato per me, è quella di Schindler’s List. Non solo raggiunge più in profondità la mia anima: quella partitura ha raggiunto le profondità di tanti altri che sanno quanto fosse importante per accompagnare le immagini che stavo creando.
I film di Columbus
Come ben sappiamo, Williams ha collaborato anche con il regista Chris Columbus. Ha, infatti, realizzato le colonne di alcuni suoi film come, ad esempio, Mamma ho perso l’aereo e il primo film di Harry Potter. È proprio riguardo alla nostra saga del cuore ecco cosa ricorda il compositore (qui il link diretto al video):
Una sera ricevetti una chiamata da Londra in cui mi chiedevano di lavorare a Harry Potter. Conoscevo i libri anche se non li avevo letti. La telefonata da Londra arrivava da uno dei produttori del film, io risposi che ero felice di farlo. Ero a cena fuori quella sera, e (il produttore ndr) mi disse: “Scriveresti la musica per il trailer del film? Potresti registrarla con un’orchestra e mandarcela?”. Tornai a casa dopo la cena e scrissi l’Hedwig’s Theme. Il giorno dopo lo orchestrai e quello successivo lo registrai con un’orchestra. Lo mandammo e il produttore mi disse: “Eccolo! È il tema perfetto per il nostro film! Lo vogliamo usare per tutto il film!”. Non ricordo cosa avevo mangiato a cena quella sera, ma mi aveva fatto bene.
Al di là della sua innegabile bravura, molti di coloro che hanno collaborato con Williams, tra cui Chris Columbus, hanno raccontato che si tratta di una persona gentile e buona. Queste sue caratteristiche gli consentono probabilmente di capire a fondo le persone tanto da riuscire a trasmettere alti valori attraverso la musica.
Questi erano solo alcuni dei numerosissimi titoli per cui John Williams ha composto le colonne sonore. La sua musica resterà per sempre immortale e sarà la sua eredità per noi. Cosa ne pensate di questo straordinario compositore? Qual è la vostra opera preferita?
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