John Williams, storico compositore di colonne sonore cinematografiche tra cui quella di Harry Potter, ha annunciato di volersi ritirare dal mondo del cinema (ma non da quello della musica).
Se vi chiedessimo di citare le più belle colonne sonore della storia del cinema, sicuramente, ne nominereste qualcuna del compositore americano John Williams. Nella sua lunga e prolifica carriera, l’artista ha collaborato con numerosi registi come Columbus, Spielberg e Lucas. Dobbiamo a lui, dunque, colonne sonore come quella dei film di Harry Potter, de “Lo squalo” e della saga di Star Wars (qui vi elenchiamo le sue cinque migliori composizioni).
Il suo percorso artistico è costellato da trionfi tanto che è la persona con più nomination agli Oscar (ben 52) dopo Walt Disney. Con le cinque statuette vinte nella categoria “Miglior colonna sonora” è anche il compositore più premiato dopo Alfred Newman.
Nel 2022 John Williams ha compiuto 90 anni e, in un’intervista pubblicata sulla rivista AP News, ha dichiarato quanto segue:
Al momento sto lavorando a “Indiana Jones 5” che Harrison Ford – il quale è un po’ più giovane di me – credo abbia annunciato essere il suo ultimo film. Così ho pensato: se lo ha fatto Harrison posso farlo anche io.
Williams ha spiegato che il lavoro richiesto per la realizzazione di una colonna sonora è piuttosto impegnativo. A tal proposito, ha precisato che per un film come “Star Wars” servono almeno sei mesi di lavoro. Un tempo che, a questo punto della sua vita, l’artista vuole dedicare ad altro. È certo, tuttavia, che John Williams non abbandonerà il mondo della musica poiché si occuperà della realizzazione di concerti. Sulla musica, la sua eterna passione, ecco cosa ha detto:
Mi ha dato la possibilità di respirare, di vivere e di capire che c’è altro oltre la vita corporea. Senza essere religioso, cosa che non sono particolarmente, credo che ci sia una vita spirituale, una vita artistica, un regno che sta al disopra della realtà quotidiana. La musica può elevare il pensiero trasformandolo in poesia. Mi è sempre piaciuto ipotizzare che la musica sia più antica del linguaggio, che prima ancora di parlare suonavamo i tamburi e soffiavamo dentro le canne. Quindi la musica ha un ruolo essenziale per l’umanità. A me ha dato la vita.
È sicuramente la fine di un’era e non possiamo che rammaricarci per il fatto che non sentiremo più nuove colonne sonore di John Williams. Tuttavia, i suoi capolavori sono immortali e non possiamo che essere grati per lo splendido lavoro che ha fatto finora.