Categorie

Archivi

Meta

J.K. Rowling fuori dalla lista dei 70 libri per il Queen’s Platinum Jubilee

27 Aprile 2022 vale-long 3 min read
JK Rowling fuori dalla lista dei 70 libri

J.K. Rowling fuori dalla lista dei 70 libri per il Queen’s Platinum Jubilee

27 Aprile 2022 Caskett 3 min read

La BBC ha redatto una lista di 70 libri per celebrare il Queen’s Platinum Jubilee, ma c’è qualcosa che salta all’occhio. La saga di Harry Potter, uno dei più grandi fenomeni letterari di sempre, è stata estromessa.

Il Queen’s Platinum Jubilee è uno dei più grandi avvenimenti di questo secolo: si tratta del 70° anniversario di regno della regina Elisabetta II. Lei è la prima regnante britannica a rimanere sul trono per così tanto tempo e ciò merita, ovviamente, le più grandi celebrazioni. Dal 2 al 5 giugno, perciò, l’Inghilterra si unirà sotto la sua gloriosa bandiera per i festeggiamenti dedicati alla Regina.

Ci saranno svariati eventi in questa particolare occasione, molte premiazioni e riconoscimenti vari. Tra i tanti, la BBC ha dato il suo contributo stilando una Reading List con 70 titoli, 10 per ogni decade di regno della regina. Qui potete trovare la lista completa di libri, tra i quali compaiono alcuni anche molto popolari, dai quali sono stati tratti film e serie tv.

Eppure, tra i tanti autori, comunque non tutti inglesi, ce ne sono almeno due che, in quanto a popolarità, avrebbero certamente meritato un posto nella lista. Si tratta di J.R.R. Tolkien e J.K. Rowling, due grandi assenze che non sono ovviamente passate inosservate.

Tolkien e Rowling estromessi dalla lista dei 70 autori: le motivazioni

Non c’è dubbio che le saghe de Il Signore degli Anelli e Harry Potter abbiano letteralmente dominato il ‘900 e la prima parte del XXI secolo. Pubblicate per la prima volta rispettivamente nel 1954 e nel 1997, sarebbero rientrate di diritto nella lista dei 70 libri da leggere rappresentativi dei 70 di regno della Regina. Per non parlare, poi, di un’altra saga che ha avuto enorme fortuna in tutto il mondo: la serie di romanzi dedicati al personaggio di James Bond, scritti da Ian Fleming e pubblicati a partire dal 1953. La loro estromissione ha generato un po’ di polemiche, alle quali chi di dovere ha risposto.

Susheila Nasta, professoressa emerita di Letteratura Moderna alla Queen Mary University di Londra, ha detto che la saga di Harry Potter era stata inizialmente inserita nella lunga lista di candidati, ma successivamente scartata in quanto il primo libro, La Pietra Filosofale, è considerato un libro per bambini. Inoltre, la lista stessa di libri aveva lo scopo di proporre dei titoli che il pubblico avrebbe difficilmente conosciuto. Anche Suzy Klein, capo delle arti e della musica classica alla BBC TV, ha concordato con la Nasta, aggiungendo che questa lista è un’opportunità per far emergere autori valenti ma passati in secondo piano, far conoscere storie provenienti da tutto il mondo e creare un dialogo tra lettori di diverse età.

JK Rowling e JRR Tolkien fuori dalla lista dei 70 libri

Contraddizioni e diverse “letture”

Come prevedibile, ci sono state alcune perplessità riguardo le spiegazioni date. Innanzitutto, nella lista è presente almeno un libro considerato generalmente per bambini: Storia di una ladra di libri, di Markus Zusak. Perciò, anche Harry Potter e la Pietra Filosofale avrebbe potuto trovare un posto, basandosi su questa motivazione.

Quanto al voler mettere in luce autori e libri passati in secondo piano, ci sono moltissimi titoli più che conosciuti. Ad esempio, per la decade 1972-1981 è stato scelto Guida Galattica per autostoppisti, di Douglas Adams, che ha avuto un seguito piuttosto ampio. La decade successiva vede Il racconto dell’Ancella, di Margaret Atwood, da cui è stata tratta una serie attualmente in produzione. Nei titoli di quella decade figura anche Schindler’s Ark, di Thomas Keneally, di cui è stato realizzato il celeberrimo adattamento Schindler’s List, di Steven Spielberg.

Ciò detto, le motivazioni che hanno portato ad escludere l’attualmente più famosa autrice britannica dalla lista risultano quantomeno deboli. A costo di risultare ripetitivi, non si può non fare un pensiero alla reputazione in cui versa J.K. Rowling in seguito alle sue tristemente note dichiarazioni su Twitter. Non si può negare, infatti, che sia stata bersaglio di una cancel culture cui si è riferito ultimamente anche un altro personaggio piuttosto controverso, Vladimir Putin. Inoltre, il New York Times ha avviato una vera e propria campagna pubblicitaria per “eliminare” J.K. Rowling dalla mente dei fan della saga di Harry Potter. Se non altro, queste operazioni potrebbero dare una lettura diversa e, forse, più realistica sulle motivazioni che hanno portato ad estromettere la Rowling da una lista così importante.

Altri titoli nella lista

Come sempre, il vostro pensiero è quello che ci interessa di più. Perciò, la domanda è: credete alle motivazioni ufficiali o avete altre opinioni? Scrivetelo nei commenti!

Commenti

Caskett
Caskett

All posts
×