Nonostante il marchio Disney sia una garanzia e quasi una cosa a cui non poter dire di no, J.K. Rowling mise immediatamente in chiaro che non avrebbe mai ceduto i diritti per realizzare della saga alla multinazionale statunitense, motivando in maniera solidissima la sua posizione. Continuate a leggere per scoprire i dettagli.
J.K. Rowling è sempre stata molto protettiva verso il franchise di Harry Potter. Fin dall’enorme successo del primo libro, gli studios di Hollywood hanno fatto a gara per accaparrarsene i diritti di sfruttamento, che infine sono caduti in mano a Warner Bros. dopo una lunga battaglia contro Disney e DreamWorks.
L’autrice si disse infatti, fin dall’inizio, fermamente convinta che cedere i diritti dei suoi libri a studios che non le avrebbero consentito di mantenere un centro controllo sulla trasposizione della sua opera sarebbe stato un danno incommensurabile. In un’intervista con l’emittente britannica ITN, l’autrice ha ammesso di aver rifiutato la proposta della Disney poiché non voleva che Harry Potter venisse “americanizzato” o perdesse il suo fascino britannico:
Ho insistito affinché rimanesse una produzione britannica. Ho rifiutato molte offerte, in particolare quelle della Disney, perché non volevo che lo americanizzassero. E ho sempre voluto mantenere un certo grado di controllo su Harry Potter, ho combattuto duramente.
La sua determinazione fu evidente durante le trattative, poiché diede priorità al controllo creativo rispetto al guadagno. In seguito, l’offerta della Disney per i diritti di Harry Potter – sebbene ambiziosa – fallì quando si resero conto dell’entità delle aspettative dell’autrice. Questo rifiuto aprì la strada alla Warner Bros., che come ben sappiamo, saggiamente decise di soddisfare tutte le richieste della scrittrice, e quindi permise alla Rowling di mantenere la sua integrità artistica.
Eravate a conoscenza di questo rifiuto illustre? Col senno di poi, pensate che la nostra zia Jo abbia fatto bene a prendere questa decisione? A voi i commenti e nel frattempo vi segnaliamo che la nostra cara autrice sta lavorando ad un nuovo libro (qui un nostro approfondimento sulla notizia).