Dalle minacce di morte alle azioni: degli utenti hanno postato su Twitter alcune foto con l’indirizzo di casa di JK Rowling ben visibile. Le foto sono state quasi subito eliminate, ma è chiaro dai tweet di JK che i problemi, per lei, non sono ancora finiti.
“I tempi cambiano, l’odio per le donne è eterno”. JK Rowling ha scritto queste parole in uno dei suoi tweet, dopo gli ennesimi insulti ricevuti nel (non tanto) lontano 2020. Abbiamo seguito la vicenda fin da subito e riassunto i punti salienti in un articolo. L’argomento centrale di tutto è la presunta transfobia della Rowling, come ormai ben noto a tutta la fanbase. Ma minacce e insulti non sono diminuiti con il tempo: ancora dopo più di un anno hanno continuato a riempire la timeline di Twitter di JK. Anche in questo caso abbiamo provveduto a riportare il tutto in un articolo.
Le ultime notizie riguardano venerdì 19 novembre. Sempre tramite un tweet, JK ha informato i suoi followers del fatto che tre attori attivisti avevano postato delle foto con la sua casa e l’indirizzo ben visibili nello sfondo. Per fortuna in molti hanno segnalato le immagini e hanno ottenuto in poco tempo l’eliminazione delle stesse.
Il tweet di JK
Nel tweet JK espone l’accaduto e ringrazia i fan che l’hanno supportata. Leggiamo infatti:
Lo scorso venerdì, l’indirizzo della mia famiglia è stato postato su Twitter da tre attori attivisti che hanno scattato delle foto di fronte la nostra casa, posizionandosi in modo da assicurarsi che il nostro indirizzo fosse visibile. Voglio mandare un enorme ringraziamento a coloro che hanno segnalato l’immagine. La vostra gentilezza e la vostra decenza hanno significato molto per me e la mia famiglia.
Il tweet continua con ringraziamenti alla polizia scozzese per l’assistenza offertale. In più, la richiesta a chi ha ritwittato le immagini, anche se a scopo di condannarle, di cancellare il tutto. Continua poi scrivendo:
Nel corso degli anni ho visto sconcertata come molte donne siano state soggette a campagne di intimidazione che sono andate dall’essere perseguitate sui social media alle minacce dirette di violenza, incluso lo stupro. Nessuna di queste donne godono del mio stesso livello di protezione. Loro e le loro famiglie sono state sottoposte a un tale stato di paura e disagio solo perché si sono rifiutate di accettare in modo acritico che il concetto socio-politico di identità di genere debba rimpiazzare quello di sesso.
Le accuse dirette
Poi, JK si rivolge direttamente ai tre responsabili dell’accaduto.
Presumo che @IAmGeorgiaFrost, @hollywstars e @Richard_Energy_ abbiano pensato che spiarmi mi avrebbe impedito di parlare per i diritti sessuali delle donne. Avrebbero dovuto riflettere sul fatto che ormai ho ricevuto così tante minacce di morte che ci potrei ricoprire la casa, e non ho smesso di parlare.
Infine, JK chiude il suo tweet con una frase significativa.
Forse – e la butto lì – il modo migliore per provare che il vostro movimento non è una minaccia per le donne è smettere di stalkerarci, molestarci e minacciarci.
Fin dall’inizio di tutta questa storia JK ha dovuto tutelarsi e spiegare le sue ragioni. A giugno 2020 ha scritto un lungo articolo in cui ha elencato il suo pensiero e i cinque motivi per cui ha deciso di approfondire questa tematica e parlarne. Tra questi, ha affermato di voler difendere la libertà di espressione. Inoltre, ha parlato degli abusi domestici che l’hanno coinvolta personalmente e per cui si definisce una “sopravvissuta”.
Si può avere simpatia o meno per le posizioni di JK. Di sicuro, però, non si può rimanere impassibili di fronte a ciò che sta passando. Voi cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti.