Nel corso di un’intervista con Graham Norton, J.K. Rowling ha rivelato che è stata una sua decisione il fatto di non partecipare alla reunion che si è svolta a gennaio 2022 con il cast e la crew dei film di Harry Potter.

Il 30 agosto farà il suo debutto internazionale The Ink Black Heart, sesto libro della saga di Cormoran Strike, scritta dalla Rowling con lo pseudonimo di Robert Galbraith. In occasione dell’uscita del romanzo, J.K. Rowling è stata intervistata da Graham Norton per il suo programma radiofonico.

La Rowling rompe il silenzio: “ho deciso di non andare”

Ovviamente, con la solita classe che lo contraddistingue, Norton ha posto qualche domanda scomoda alla Rowling riguardo alle controversie legate ai tweet della scrittrice e alle conseguenze sulla saga di Harry Potter.

“Quando si è svolta la reunion di Harry Potter, tu sei stata in un certo senso esclusa, dev’essere stato…”, comincia Norton, ma la Rowling lo ferma:

Non sono stata esclusa, mi è stato chiesto di partecipare, e ho deciso che non l’avrei fatto. Era qualcosa di incentrato sui film, più che sui libri. Effettivamente l’anniversario era del primo film. Nessuno mi ha detto “non venire”, me l’hanno chiesto, ma ho deciso di non andare.

A questo punto, Norton ha chiesto alla scrittrice se abbia ancora contatti con alcuni degli attori del cast, alla luce del fatto che alcuni di loro hanno commentato le affermazioni della Rowling su Twitter. A questo, lei ha risposto che parla ancora con qualcuno, il che è normale, dato che già al tempo dei film conosceva alcuni attori meglio di altri.

La Rowling ha commentato poi le peripezie che la riguardano che si sono verificate su Twitter (qui trovate l’ultima), quando Norton le ha chiesto se almeno lei pensa di poter in qualche modo far rientrare la situazione.

Non sono sicura di poterlo fare. Cerco di comportarmi bene online, come penso che gli altri debbano comportarsi. Non ho mai minacciato nessuno […] I social media possono essere divertenti […], ma non c’è dubbio che siano un regalo per le persone che vogliono comportarsi male.

Ha poi raccontato della pausa che si è presa da Twitter durante la pandemia e di essere tornata in occasione della pubblicazione dell’Ickabog. Sono infine tornati a parlare della saga di Cormoran Strike e l’intervista si è chiusa con un accenno alla serie tv su Troubled Blood.

Cosa pensate delle affermazioni della scrittrice? Diteci la vostra nei commenti!