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Il popolo dei Giganti tra folklore e letteratura

21 Febbraio 2022 enri-ruto 7 min read
giganti tra folklore e letteratura

Il popolo dei Giganti tra folklore e letteratura

21 Febbraio 2022 Winky 7 min read

Da sempre i Giganti sono presenti nei miti e nei racconti popolari che ci sono stati tramandati. Abbiamo già visto come sono descritti nel Mondo Magico qui e come vivono qui, ora approfondiamo la loro presenza nel folklore e nella letteratura.

Si può affermare tranquillamente che il popolo dei Giganti sia una costante nella maggior parte delle culture del mondo. Nell’Antica Grecia c’erano i Titani, nella Bibbia si parla di Golia, nel libro I Viaggi di Gulliver ci sono i giganti di Brobdingnag, e così via. Ancora oggi i Giganti sono tra i protagonisti delle più celebri saghe fantasy. Non ci credete? Leggete per credere!

I Giganti nella mitologia e nel folklore

Buoni o cattivi, stupidi o intelligentissimi, di origine divina o semplici creature enormi dalle sembianze antropomorfe, i Giganti hanno sempre avuto un posto speciale nelle storie che ci tramandiamo da sempre in tutto il mondo. Facendo un breve riassunto delle tappe più importanti, vediamo come il racconto popolare ha trattato il tema dei giganti, dall’antica Grecia ai racconti popolari che conosciamo ancora oggi.

Mitologia greca

Per cominciare, come non citare i Titani? Nella mitologia greca queste figure gigantesche sono considerate come le forze primordiali del cosmo. In tutte le culture sono stati utilizzati spiriti, divinità e creature sovrannaturali per spiegare come sia nato l’universo. Nel caso dei miti greci, le furiose forze primordiali dei Titani sarebbero state mitigate solo dall’arrivo degli dei dell’Olimpo, che avrebbero ristabilito l’ordine nell’universo.

Secondo le leggende, i Titani sono esseri immortali, figli delle due divinità primordiali: Urano (Cielo) e Gea (Terra). Tra i Titani più conosciuti ci sono sicuramente Prometeo, colui che ha donato il fuoco agli umani, Crono e Rea, genitori della prima generazione di dei dell’Olimpo, quella composta anche da Zeus, Poseidone e Ade, per intenderci. Titani e Titanidi, le donne titano, hanno dato inizio ad una guerra contro gli dei dell’Olimpo per riprendere il potere che finisce solo grazie all’intervento di Ercole, la cosiddetta la Gigantomachia.

Ma nella mitologia greca ci sono anche altre creature che possiamo definire giganti: i ciclopi. Questi giganteschi esseri antropomorfi con un occhio solo sarebbero figli di Poseidone e tra i più conosciuti c’è certamente Polifemo.

titani nel quadro la caduta degli dei
La Caduta dei Giganti, Perino Del Vaga, 1531-33.

I Giganti nella Bibbia

Anche nella Bibbia troviamo riferimenti a dei giganti. Sicuramente la prima storia che ci viene in mente è quella di Davide contro Golia. Quest’ultimo è descritto come un gigante, sebbene dalla lettura del testo si evince che non si tratta di una creatura diversa dagli uomini, ma solamente di un uomo eccezionalmente alto, 210 cm per la precisione, un’altezza considerevole ancora oggi.

Invece, in alcuni testi apocrifi della Bibbia, in particolare nel Libro di Enoch, si cita un’antica razza chiamata nephilim (“i caduti”), giganti nati dall’unione di angeli ribelli con donne terrestri. Queste creature avrebbero insegnato la lavorazione dei metalli e altri mestieri agli umani, andando contro le regole divine.

Davide con la testa di Golia, Caravaggio, 1609-10.
Davide con la testa di Golia, Caravaggio, 1609-10.

Mitologia Norrena

Parliamo ora della mitologia dei paesi nordici. In particolare nella mitologia norrena (dei Paesi scandinavi) troviamo dei Giganti (jötnar in antico norvegese) che esistono da prima del nostro mondo. Il nostro stesso pianeta avrebbe origine proprio dal corpo del gigante Ymir.

Come accade in molte mitologie indoeuropee, anche i Giganti della mitologia norrena rappresentano il caos ancestrale che minaccia in continuazione il mondo razionale e ordinato governato dagli dei. Come i Titani e gli dei dell’Olimpo, anche gli dei e i giganti di Asgard sono imparentati.

Folklore europeo

In molte zone d’Europa, come una sorta di sequel dei racconti della mitologia, la tradizione popolare ha portato avanti numerose storie di giganti, soprattutto per spiegare dei fenomeni naturali (come i terremoti) oppure le grandi costruzioni di civiltà antiche di cui la popolazione non aveva più memoria. Ad esempio, durante il Medioevo era solito raccontare che le grandiose opere architettoniche e i monumenti dei Romani fossero stati costruiti da Giganti. Analogamente, queste creature sono state chiamate in causa per spiegare i dolmen e i menhir.

Le storie sui combattimenti di eroi contro i giganti sono tipiche soprattutto del folklore britannico, delle zone tra Galles e Irlanda. Tuttavia, bisogna ammettere che la figura del gigante non è più ben definita e spesso finisce per essere confusa con figure simili come orchi, troll o altri mostri antropomorfi.

Alcuni di questi racconti sono arrivati fino alla letteratura bretone e ai romanzi del ciclo arturiano, ma anche nelle fiabe trascritte durante i secoli successivi, come la celebre Jack e il fagiolo magico. Questo racconto popolare ha superato la Manica arrivando in diverse varianti in tutta l’Europa. Ad esempio, in Italia spesso si è raccontata la storia di Giacomino. In questa fiaba il Gigante abita in un ricchissimo castello che Jack trova arrampicandosi sulla celebre pianta di fagioli. Tutti ci spaventiamo ancora sentendo “Ucci ucci, sento odor di cristianucci”.

giganti in once upon a time
Scena dalla serie “Once Upon a Time”, il Gigante Anton (dalla fiaba di Jack e il fagiolo magico) con Emma Swan.

Il Gigante che dorme

In Italia c’è un gigante che tutti possono vedere, sapete? Per concludere il viaggio tra miti e leggende vi cito un racconto tutto italiano, abruzzese come me, che mi accompagna fin da bambina: la leggenda del Gigante che dorme. La storia narra di come la ninfa Maja fuggì dalla Grecia con il figlio Ermes ferito in battaglia e approdò sulle coste abruzzesi. Qui, i due si sarebbero nascosti in una grotta sul Gran Sasso, allora solo una piccola montagna, e lei avrebbe cercato di curare, inutilmente, le ferite dell’amato figlio. Dopo la sua dipartita, la madre disperata lo seppellì in cima al monte.

Il giorno dopo la salma di Hermes era diventata una maestosa montagna, chiamata da allora il gigante che dorme dagli abitanti del posto, perché ne mantiene ancora la forma. Ma la storia non finisce qui, Maja, distrutta dal dolore morì poco dopo e, seppellita di fronte al figlio, anche lei si trasformò in montagna: la Majella, la cui forma ricorda una donna addolorata riversa a terra. Si dice che ancora oggi sia possibile sentire il suo pianto nelle giornate di vento.

il gigante che dorme nel profilo del Gran Sasso
Foto del profilo del Gran Sasso presa da RidiAbruzzo, dove trovate anche la storia completa della leggenda.

I Giganti nella letteratura

Gargantua e Pantagruel

Stiamo parlando di due giganti tra i più famosi della letteratura europea, francese nel particolare. Gargantua e suo figlio Pantagruel sono i protagonisti di un ciclo di romanzi satirici di François Rabelais, pubblicati a partire dal 1532. Essi sono la rappresentazione dello spirito dell’Umanesimo: il loro appetito è un riferimento all’appetito e la voglia di conoscere e sapere caratteristica di questo periodo storico e della sua riscoperta del passato.

Queste opere hanno avuto un enorme riscontro a livello europeo, ad esempio è molto probabile che vi siate imbattuti nella frase banchetto pantagruelico, bene, questo aggettivo deriva proprio dal gigante francese e sta ad indicare un pasto di grandi dimensioni.

Gargantua e Pantagruel giganti affamati di cultura
Illustrazione in copertina di molte edizioni dei libri di Rabelais.

I Viaggi di Gulliver

Parliamo di un romanzo molto celebre: I Viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, uscito nel 1726. Anche questo libro parte con un intento satirico, prendendo in giro i libri avventurosi dello stesso periodo, come Robinson Crusoe, e racconta i viaggi in Paesi molto particolari narrati sotto forma di diario scritto da Gulliver.

Tra i popoli incontrati dal navigatore ci sono i famosissimi Lillipuziani, piccolissimi, e gli abitanti di Brobdingnag, giganteschi. Queste persone sono alte circa 22 m e, secondo Gulliver, non sono particolarmente intelligenti. Infatti, il loro imperatore avrebbe rifiutato la sua proposta di fabbricare armi con polvere da sparo perché troppo pericolose e disumane. Anche qui si capisce l’ironia dell’autore.

Gulliver in viaggio nel paese dei giganti
Gulliver a Brobdingnag, disegno di Viktor Shatunov

Il Trono di Spade

Continuiamo questo viaggio con una delle saghe fantasy più famose degli ultimi anni: il Trono di Spade di G.R.R. Martin. Anche qui incontriamo dei Giganti, soprattutto Oltre la Barriera. Infatti i primi esponenti di questo popolo che incontriamo sono alleati dei Bruti, il popolo che, per l’appunto, vive fuori dai confini settentrionali di Westeros. Dai libri scopriamo che i Giganti vivono in modo simile ai Bruti e che nella loro società non c’è un Capo o un Re.

Con la minaccia sempre più reale degli Estranei e l’intervento salvifico di Jon Snow, si alleeranno con tutti gli uomini combattendo a loro fianco. Tristemente rendiamo omaggio a Wun Wun che si sacrifica nella Battaglia dei Bastardi, perché io non l’ho ancora superata questa scena.

gigante in game of thrones

Attack on Titan

Serie manga di successo mondiale edita dal 2009, scritta da Hajime Isayama, celebre anche grazie alla trasposizione anime, parliamo di Attack on Titan, AOT per gli appassionati. Questa storia è ambientata in un mondo post-apocalittico dove gli esseri umani superstiti vivono all’interno di città con enormi mura difensive per proteggersi dai Giganti, enormi creature antropomorfe comparse all’improvviso che divorano gli uomini senza un apparente motivo.

Attack on titans

Il Grande Gigante Gentile

Concludiamo con un romanzo affascinante: Il Grande Gigante Gentile (Il GGG) di Roald Dahl del 1982. Probabilmente conoscete il film del 2016 di Steven Spielberg con lo stesso titolo e tratto proprio da questo libro. I protagonisti sono il Gigante GGG, alto quattro volte un essere umano, che ama regalare sogni, e la piccola Sofia.

Questo è uno dei primi casi in cui un gigante è raccontato come buono e non come un mangiatore di umani, sebbene lui stesso affermi che gli altri della sua specie amino ancora il sapore degli uomini e che questo cambi con il posto da cui arrivano. Questo è sempre un po’ inquietante.

Ggg

Giunti alla fine di questo breve ripassino sui Giganti che ci vengono raccontati tra storie tramandate e letteratura, sono curiosa di sapere: conoscete altre storie con dei Giganti? Ci sono leggende nella tua zona che ne parlano? Lasciate un commento e raccontate!

Immagine di copertina: poster del film Jack the Giant Slayer (2013).

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