Ammettiamolo, tutti abbiamo sognato almeno una volta di poterci teletrasportare in pochi secondi ovunque desideriamo. Nel mondo magico ci sono molti modi per viaggiare velocemente da un luogo all’altro uno dei più comuni è l’utilizzo delle Passaporte. Oggi ne approfondiremo insieme il funzionamento e la praticità.
Nella saga abbiamo visto i nostri maghi preferiti andare da un posto all’altro in molti modi diversi. C’è chi utilizza manici di scopa, automobili volanti, draghi, Thestral. Metodi senz’altro efficaci, ma che potrebbero dare nell’occhio se si intende viaggiare di giorno. Ancora c’è chi fa utilizzo della Metropolvere, sistema problematico per chi non possiede un camino o per chi vuole raggiungere una destinazione priva. I maghi più esperti ricorrono alla smaterializzazione, ma tra le varie alternative le Passaporte si rivelano senza dubbio tra le più utili e sicure.
Come funziona una passaporta
Il nome passaporta trae origine dal verbo francese porter, che significa trasportare, e dalla parola porta, che evoca l’idea di un segreto o di un trucco nascosto. Una passaporta è un oggetto magico incantato, solitamente scelto per essere poco appariscente e facilmente scambiabile per un rifiuto dai babbani.
La sua funzione principale è quella di teletrasportare chiunque la tocchi verso una destinazione prestabilita. Questo strumento è spesso rappresentato da oggetti comuni come scarpe vecchie, bottiglie rotte o pacchetti di patatine vuoti. L’utilizzo di una passaporta è semplice: una volta incantato basta toccare l’oggetto e si viene immediatamente trasportati alla destinazione programmata.
Ma è anche possibile che una passaporta venga stregata per trasportare chi la afferra solo in un determinato momento prestabilito. Il viaggio può risultare scomodo, provocare nausea e stordimento. È per questo motivo che i guaritori sconsigliano l’uso delle passaporte per anziani, donne incinte e malati. Molti descrivono una sensazione simile a essere trascinati per l’ombelico.

Vecchie scarpe e secchi arrugginiti
Nel mondo magico, mantenere la segretezza è essenziale, soprattutto quando si pianificano spostamenti di massa. Le passaporte costituiscono il sistema più discreto in questi casi. Anche se poco confortevoli, sono rapide, facili da usare e generalmente sicure. All’interno della saga, le vediamo in diverse occasioni, ciascuna con un oggetto diverso come mezzo di trasporto.
Ne Il Calice di Fuoco, Harry e i Weasley utilizzano una vecchia scarpa per raggiungere la Coppa del Mondo di Quidditch. In un’altra occasione, è la coppa del Torneo Tremaghi a essere trasformata in una passaporta che catapulta Harry e Cedric al cimitero di Little Hangleton dopo il ritorno di Voldemort. Anche i babbani possono usarla, in Animali Fantastici, ad esempio, Newt Scamander utilizza un secchio arrugginito per fuggire a Parigi insieme a Jacob Kowalski.

Quando le passaporte sbagliano bersaglio
Nonostante le precauzioni però gli incidenti non mancano. Un episodio famoso risale al 2003 (come viene raccontato anche su in un articolo su Wizarding World), quando due babbani a passeggio con i loro cani furono accidentalmente trasportati al concerto di Celestina Warbeck. I cani avevano raccolto una vecchia scarpa da ginnastica, che si rivelò essere proprio una passaporta.
Questo incidente lasciò un’angosciata folla di maghi a Clapham Common, disperatamente alla ricerca del loro mezzo di trasporto. Uno dei babbani fu persino invitato sul palco da Celestina per un duetto. Anche se un membro del Ministero eseguì un Incantesimo di Memoria, l’uomo scrisse successivamente una canzone babbana che somigliava stranamente a un successo di Celestina, suscitando il suo disappunto.

Insomma, uno strumento incredibilmente pratico nel mondo magico, che nonostante alcuni inconvenienti si rivelerebbe senz’altro vantaggioso anche nella vita reale. Un’invenzione che accoglieremmo volentieri, ma che purtroppo possiamo solo continuare a sognare.





