Il tempo è certamente uno dei concetti più affascinanti presenti nella mente dell’uomo, un’idea intorno alla quale la filosofia e la scienza da secoli concentrano una parte importante delle loro riflessioni. Per questo, forse, i viaggi nel tempo sono diventati avvincenti temi all’interno del cinema e della letteratura, protagonisti di numerosi bellissimi film.
Riprendiamo dove c’eravamo lasciati nella prima parte di questo articolo e continuiamo ad analizzare i viaggi nel tempo più famosi del cinema. Ricordatevi, prima di cominciare a leggere, che anche questa parte contiene spoiler per chi non ha visto uno o più dei seguenti film.
X-Men: Giorni di un futuro passato
La saga degli X-Men non è stata sviluppata dall’MCU, ma è parte comunque dell’universo Marvel Comics, tanto affezionato al multiverso e ai viaggi nel tempo. Settimo capitolo della saga, Giorni di un futuro passato vede svilupparsi due linee temporali, una delle quali nasce a seguito del viaggio di Wolverine nel passato.
Sulla falsa riga di ciò che abbiamo scritto riguardo ad Avengers – Endgame, anche questo film fa liberamente uso del multiverso e dello stratagemma dell’apertura di linee temporali parallele, per poter modificare il passato.
Tenet
Christopher Nolan ricompare in questo articolo grazie alla sua passione per le tematiche sviluppate dalla fisica contemporanea, che l’ha portato a dirigere il suo secondo film che vede protagonista il tempo. In questo caso, più in particolare la freccia del tempo e l’entropia.
Tenet è un film assai complesso, che cerca di modellare alcune particolari teorie al fine di dipingere un mondo in cui, invertendo l’entropia, si inverte anche il flusso del tempo, ed è dunque possibile viaggiare all’indietro nel tempo. Tornare alle nostre teorie conosciute, in questo caso, è difficile, poiché difficile è rispondere alla domanda: il passato si può cambiare? Agli spettatori l’ardua sentenza.
Terminator
Un viaggio nel tempo è ciò che conduce il terminator del titolo, un cyborg assassino proveniente dal futuro, nel presente in cui vive la giovane Sarah Connor. Lo scopo del cyborg è semplice: uccidere Sarah Connor per far sì che non dia mai alla luce colui che, nel futuro postapocalittico, sarà il salvatore dell’umanità contro le macchine.
Anche in questo caso la logica alla base del viaggio nel tempo è molto coerente: nulla di ciò che il cyborg può fare cambierà davvero il futuro – cioè il suo presente. John Connor è destinato a nascere, per far sì che il terminator venga spedito nel passato. Perché se John non fosse nato, allora nessun cyborg sarebbe tornato indietro nel tempo per ucciderlo… e allora John sarebbe nato. Se vi incuriosisce questo schema, trovate qui un approfondimento sul celebre paradosso del nonno.
L’esercito delle 12 scimmie
Ancora un futuro postapocalittico è lo scenario su cui si apre il sipario del film L’esercito delle 12 scimmie. No, Il pianeta delle scimmie non c’entra niente, anche se di virus letali sempre si parla. Il protagonista è James Cole, un detenuto che viene inviato nel passato per indagare sui fatti che hanno portato all’estinzione della quasi totalità dell’umanità.
In un intreccio che lega il viaggio nel tempo con la follia, il film conferma un’idea che abbiamo già incontrato diverse volte: il passato non può essere cambiato, l’umanità è destinata alla distruzione. E la scoperta, sul finale, è infatti relativa al vero motivo per cui Cole viene inviato nel passato: non per cambiarlo, ma per cercare elementi che possano permettere agli umani del futuro di sviluppare una cura.
Auguri per la tua morte
Dello stesso filone di Prima di domani e Ricomincio da capo, citiamo Auguri per la tua morte per ricordarne molti. La trama di questo film è infatti assai cara alla cinematografia, proprio per il suo essere intrigante e mozzafiato. Per questo, in generale, film come quelli citati piacciono tanto al pubblico.
Lo schema è semplice e ripetitivo: il protagonista, per motivi inizialmente sconosciuti, è condannato a rivivere lo stesso giorno, che spesso e volentieri si chiude con la sua morte. Questo finché qualcosa non cambia e il protagonista non riesce a spezzare il loop temporale che lo tiene imprigionato. Un viaggio nel tempo decisamente strano, ma anche affascinante da vedere.
La casa sul lago del tempo
Di nuovo, scegliamo di citare un film per ricordare anche l’altro, altrettanto famoso – e forse anche di più -, che tratta la stessa tematica: Your name. Entrambi i film raccontano una storia d’amore che trascende i confini del tempo. A compiere il viaggio non sono le persone fisiche, bensì i loro cuori, le loro anime, i loro messaggi d’amore.
Entrambi i film hanno un lieto fine e in entrambi scopriamo che il passato effettivamente può essere cambiato. Uno dei due protagonisti (nel futuro) riesce a salvare la vita dell’altro (nel passato). E in questo senso non ci importa molto della teoria: non è un viaggio nel tempo il vero protagonista dei film, bensì una storia d’amore.
Donnie Darko
Un film davvero strano con protagonisti altrettanto strani, Donnie Darko racconta le vicende che separano il giovane Donnie dalla presunta fine del mondo. Lo spettatore si convince pian piano che si tratti di un film sulla schizofrenia di un adolescente disturbato che parla con uno sconosciuto che porta un inquietante costume da coniglio demoniaco.
Il tema del viaggio nel tempo permea l’intero film, causando visioni al protagonista. Tuttavia, è alla fine che il vero viaggio nel tempo si svela, quando scopriamo che, grazie a un wormhole, il motore precipitato da un aereo all’inizio del film, uccide Donnie, il quale aveva in principio scampato il pericolo.
Con l’angosciante coniglio di Donnie Darko chiudiamo il nostro excursus sui viaggi nel tempo più famosi del cinema. Ma siamo sicuri che ce ne siano tanti altri di cui non abbiamo parlato e che vi hanno appassionati. Scatenatevi nei commenti!