Il Ministero della Magia è l’organizzazione che governa la comunità magica britannica, ma (ahimé!) non sempre ha operato in maniera giusta e corretta. Vediamo insieme i più grandi errori commessi (che hanno fatto un sacco di danni e che avrebbero potuto essere evitati).
Come sappiamo, l’universo costruito da zia Jo viene rappresentato come duale rispetto all’universo babbano e questo vale anche per l’ente governativo. Il Ministero della Magia (britannico) è l’organizzazione che governa la comunità magica britannica e che funge inoltre da interlocutore tra il Governo Britannico babbano e il Mondo Magico. La sede del Ministero della Magia è a Whitehall, a Londra. A capo del Ministero vi è il Ministro della Magia.
Il Ministero della Magia succedette al Consiglio dei Maghi nel 1707 come ente al governo della Gran Bretagna e il primo Ministro della Magia fu Ulick Gamp, in carica dal 1707 al 1718. Nonostante la storia secolare, in molte occasioni, durante la saga, il Ministero si è rivelato inefficace agendo con l’unica preoccupazione della propria immagine pubblica. Ciò, ad esempio, ha reso molto più facile per Voldemort salire al potere e alla fine prendere il controllo del mondo magico.
Per esplorare ciò che ha reso il Ministero un ente così problematico, vale la pena esplorare alcuni dei peggiori errori commessi dal Ministero durante la saga. Continuate a leggere per scoprire a quali avvenimenti ci riferiamo.
Usare i Dissennatori
Un Dissennatore è una creatura oscura tra le più temibili che popolano il mondo magico (qui potete leggere un interessante approfondimento su queste creature). Nonostante la natura terrificante e malvagia di queste creature, il Ministero ha stupidamente pensato di poterli controllare e si è affidato ai Dissennatori per proteggere Azkaban.
Come sappiamo, dopo l’evasione di Sirius Black, i Dissennatori vengono persino mandati a Hogwarts. Permettere a queste abominevoli creature di essere così vicine a innocenti adolescenti e addirittura affidare loro la protezione della prigione dei maghi si dimostra ben presto una idea terribile.
I Dissennatori sono esseri instabili e infatti il Ministero non riesce mai a controllarli completamente, tanto che non sorprende che, dopo il ritorno di Voldemort, essi decidano di schierarsi dalla sua parte. Inoltre la “dipendenza” del Ministero da loro rende molto più facile per i Mangiamorte fuggire da Azkaban.
Coprire l’evasione di massa da Azkaban
La debolezza della prigione viene dimostrata ampiamente negli anni, soprattutto quando si verificano due evasioni di massa, entrambe coinvolgenti i Mangiamorte, tra cui Bellatrix Lestrange e Lucius Malfoy.
Il Ministero nasconde la notizia, temendo ancora una volta di mostrarsi debole e incompetente: infatti nel frattempo i Dissennatori sono ormai alleati di Voldemort (che offre loro la libertà fino a quel tempo sconosciuta) e “aiutano” i Mangiamorte nella fuga. Ovviamente i Mangiamorte ormai liberi eseguono gli ordini di Voldemort, con la maggior parte della popolazione magica ignara della loro libertà.
Negare il ritorno di Voldemort
Invece di affrontare il problema del ritorno di Voldemort, il Ministero passa un anno intero a negarlo (potete leggere qui un interessante approfondimento sul ruolo di Cornelius Caramell in questo contesto). Il ritorno di Voldemort è una realtà spaventosa e sconvolgente da accettare, quindi il Ministero sceglie di fingere che non sia vero, spianando, di fatto, la strada a Voldemort e mettendo tutta la comunità magica in pericolo. Un problema non scompare ignorandolo.
Questa negazione ha dato a Voldemort e ai suoi seguaci tutto il tempo per diventare più forti, lavorando nell’ombra. Silente e tutti gli altri che accettano il ritorno di Voldemort vengono etichettati come pazzi.
Cercare di arrestare Silente
Il Ministero cerca di arrestare Albus Silente dopo che egli confessa di essere l’ideatore e il capo dell’Esercito di Silente. Ovviamente, Silente sfugge all’arresto in modo epico, sotto gli occhi increduli di Dolores Umbridge e del Ministro della Magia Cornelius Caramell.
Questo mette in evidenza la stupidità dimostrata dal Ministero stesso e fa perdere ogni rispetto per questa istituzione alle molte persone che ammirano e rispettano Silente. Il ministero sembra incompetente per non essere riuscito ad arrestare Silente e allo stesso tempo perde credibilità nel tentare di diffamarlo.
Dare potere a Dolores Umbridge
Il Ministero commette un grave errore quando nomina Dolores Umbridge nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure a Hogwarts e continua a perseverare nell’errore quando amplia il suo ruolo, rendendola prima Inquisitore Supremo e infine Preside. Durante l’intero mandato, la Umbridge abusa del suo potere e cerca di rendere Hogwarts una miserabile istituzione controllata dal governo (trovate qui un interessante approfondimento sull’anima nera della cara Dolores).
Le sue azioni inducono la maggior parte del corpo studentesco, e persino alcuni professori, a rivoltarsi contro di lei. Attraverso la sua influenza, il Ministero diventa invasivo e corrotto: la Umbridge cerca in tutti i modi di distruggere tutto ciò che di meraviglioso c’è ad Hogwarts, contribuendo ancora di più a far perdere la fiducia nel governo che rappresenta.
Promulgare la legge contro i lupi mannari
Durante il suo illuminato mandato, il Ministero della Magia crea una legge che rende la vita più difficile per i licantropi. Sirius fa riferimento a questo in Harry Potter e l’Ordine della Fenice, menzionando che la legge in questione è stata redatta dalla cara Dolores e che essa ha reso quasi impossibile per il suo amico Remus Lupin e altri lupi mannari trovare un lavoro.
Vivere come un lupo mannaro è già abbastanza impegnativo senza dover aggiungere la lotta per trovare un impiego e la consapevolezza che il governo creerà leggi per rendere le loro vite più difficili. Questo maltrattamento ha reso i lupi mannari come Lupin diffidenti nei confronti del Ministero e ha motivato lupi mannari più vendicativi a unirsi a Voldemort.
Essere ossessionato dalla volontà di Silente
Quando finalmente il Ministero accetta il ritorno di Voldemort, invece di mettere insieme un piano d’azione per fermarlo, l’allora Ministero Rufus Scrimgeour si fissa sul contenuto del testamento di Albus Silente, essendo legalmente autorizzato a conservare per trentuno giorni gli oggetti ereditati, prima di consegnarli alle persone specificate nel testamento.
Scrimgeour spreca così tempo prezioso quando avrebbe potuto lavorare attivamente per sconfiggere Voldemort e i suoi seguaci. Si lascia distrarre mentre Voldemort e i suoi seguaci si infiltrano indisturbati nel Ministero della Magia e si preparano a un’imminente conquista.
Usare Stan Picchetto come capro espiatorio
Il Ministero della Magia arresta il bigliettaio del Nottetempo Stan Picchetto, credendolo un Mangiamorte. Anche quando diviene chiara la totale infondatezza di questa accusa, il Ministero continua a tenerlo imprigionato ad Azkaban, facendolo diventare un capro espiatorio e usando il suo arresto per nascondere l’inadeguatezza della campagna di cattura dei veri Mangiamorte.
Questo avvenimento aumenta ulteriormente la diffidenza di Harry nei confronti del Ministero, spingendolo ancora di più a rifiutare la collaborazione con l’ente governativo, capace di pubblicizzare l’arresto di un uomo innocente per ottenere una percezione pubblica positiva.
Harry sentì la rabbia ribollirgli in fondo allo stomaco: Dolores Umbridge era ancora al Ministero?
Un Natale molto gelato [HP6]
«Insomma vorrebbe dare l’impressione che io lavori per il Ministero?»
«Sarebbe di conforto per tutti credere che tu sia più coinvolto, Harry» confermò Scrimgeour […]
«Vede, a me non piacciono alcune cose che il Ministero sta facendo. Sbattere dentro Stan Picchetto, per esempio».
Scrimgeour tacque per un momento, ma la sua espressione s’indurì di botto. […]
«Silente ne ha molti di più, e anche lui pensa che Stan non dovrebbe stare ad Azkaban» replicò Harry. «Ne state facendo un capro espiatorio, e di me volete fare una mascotte».
La Commissione per la Registrazione dei Nati Babbani
Molti errori hanno portato il Ministero della Magia a passare completamente nelle mani di Voldemort, ma di certo uno degli errori più grande è stata la creazione della Commissione per la registrazione dei nati babbani. Questo atto è un orribile abuso di potere che ha provocato la distruzione di intere famiglie e seminato paura e divisione.
Infatti, dopo questa mossa, il Ministero non è più solo un governo incompetente che cerca disperatamente di nascondere la propria incompetenza, bensì diventa oppressivo, imponendo un’iniziativa prevenuta per controllare il mondo magico. Solo attraverso il lavoro di streghe e maghi saggi come Kingsley Shacklebolt e Hermione Granger, il Ministero alla fine sarebbe diventato di nuovo un ente degno di tale nome (anche se la macchia del Comitato per la registrazione dei nati babbani non potrà mai essere completamente dimenticata).
Partecipare al raduno di Grindelwald
Facciamo un salto indietro nel tempo: Albus Silente avverte Theseus Scamander che Grindelwald avrebbe tenuto un raduno e che in nessun caso lui e i gli altri Auror avrebbero dovuto prendervi parte. Silente infatti sa che la presenza degli Auror avrebbe solo alimentato la divisione e la rabbia che Grindelwald si preoccupava tanto di seminare.
Nonostante fosse ampiamente chiaro che partecipare alla manifestazione sarebbe stata una trappola, Tesheus e gli altri, come sappiamo, partecipano lo stesso (cliccate qui se volete rinfrescarvi la scena di cui parliamo). Ed è in questa occasione che Grindelwald accusa gli Auror di essere violenti e responsabili di punire coloro che cercano la “verità”. Ciò crea il caos che si tramuta in un attacco agli Auror stessi da parte dei seguaci di Grindelwald, che reagiscono con violenza, proprio come Grindelwald vuole.
Nel corso della saga gli errori commessi dal Ministero della Magia sono stati davvero tanti e ahimè, ciascuno di essi ha avuto conseguenze gravi e catastrofiche. Siete d’accordo? Abbiamo dimenticato qualche comportamento sbagliato? Fateci sapere nei commenti.