La saga di Harry Potter ci ha presentato nel corso del tempo un gran numero di personaggi. Alcuni li abbiamo amati fin da subito, per altri c’è voluto un po’ di tempo. Altri, ancora, ci hanno sorpresi in positivo e in negativo a un certo punto. Ecco alcuni maghi, streghe e creature magiche che ci hanno fatto cambiare punto di vista su di loro.
C’è stato più di un momento, all’interno della saga di Harry Potter, in cui ci siamo detti che la nostra opinione su uno o più personaggi era in parte o totalmente sbagliata. Che sia in positivo o in negativo, più di uno di loro a un certo punto ci ha fatto dire “Forse non è come pensavo”.
Vediamo quali personaggi ci hanno sorpreso, donandoci una prospettiva totalmente diversa rispetto a quella che avevamo consolidato nel corso del tempo.
Narcissa Malfoy
Non possiamo non partire con colei che, alla fine di tutto, rischia la sua vita per puro istinto materno, nei confronti di suo figlio e in quelli di Harry.
Narcissa Malfoy, nata Black, è la moglie di Lucius e madre di Draco, nonché sorella di Bellatrix Lestrange. Cresciuta in un ambiente di Purosangue, Narcissa è stata tirata su con una serie di pregiudizi nei confronti dei “non-puri” di sangue, arrivando a tagliare i rapporti con sua sorella Andromeda Tonks per aver sposato un Nato Babbano (Edward “Ted” Tonks, padre di Ninfadora Tonks).
Dopo aver sposato Lucius Malfoy la sua vita proseguì tra le mura di Villa Malfoy. Lì, oltre al culto della purezza di sangue, vigeva anche quello per la magia oscura. Suo marito Lucius, Mangiamorte, provò a introdurla a quella vita, senza che la strega divenisse mai una seguace di Voldemort.
Il suo personaggio non è di particolare rilievo fino a quando Lord Voldemort, per punire Lucius Malfoy, non incarica Draco di uccidere Albus Silente. Narcissa, sconvolta e contraria al fatto che Draco venga coinvolto nella Guerra, stringe con Severus Piton un Voto Infrangibile, dove il mago promette di compiere lui stesso l’atto qualora Draco avesse fallito.
Questo, in aggiunta alla resistenza di Narcissa nei confronti di suo marito quando quest’ultimo intendeva mandare Draco a Durmstrang, dove era contemplato l’insegnamento delle Arti Oscure, ci fa capire quanto sia importante per lei la salvaguardia di suo figlio.
Ciò che però è rimasto più impresso di Narcissa è, ovviamente, l’enorme atto di coraggio che compie nella Foresta Proibita. Lì la strega ha mentito al Signore Oscuro, per salvare Harry e assicurarsi che Draco fosse vivo e al sicuro.
Dopo aver lanciato su Harry l’Anatema che uccide, Voldemort chiede a Narcissa di controllare se il giovane sia effettivamente morto. La strega si avvicina e, dopo aver constatato che è ancora vivo, chiede a Harry se Draco sia vivo, ottenendo un assenso. A quel punto, mente al Signore Oscuro, confermando la sua “morte”.
Sicuramente questo momento ci ha fatto capire quanto per Narcissa venisse prima di tutto la salvaguardia di suo figlio e come, davanti a un suo coetaneo, non abbia esitato a proteggere un ragazzo che per lei era poco più che un estraneo, mettendo a rischio la sua stessa vita. Uno tra i personaggi che nel tempo abbiamo rivalutato maggiormente in positivo.
Kreacher
Secondo della rosa di personaggi di cui parleremo oggi è Kreacher. Ex elfo domestico della nobile casata dei Black, è stato fedelissimo alla sua padrona Walburga Black e ai suoi valori sulla purezza di sangue. Ricordiamo infatti che difficile rapporti ci fosse tra Sirius e sua madre, portando il mago in giovanissima età a provocare costantemente la strega appendendo in camera sua articoli e fotografie babbane e rifugiandosi poi dal suo migliore amico James Potter.
Kreacher assecondava e apprezzava le idee della sua padrona, risultando non a caso scontroso nei confronti di Sirius e di tutti i membri dell’Ordine della Fenice quando Grimmauld Place venne scelta come quartier generale. In particolare, Kreacher aveva un rigetto particolare per i Weasley, che definisce traditori del loro sangue, e per Hermione Granger, a cui si rivolge con l’appellativo Sanguemarcio.
Insomma, niente ci ha mai fatto pensare che Kreacher fosse un personaggio piacevole con cui avere a che fare, tutt’altro. Tuttavia, un risvolto della storia che non ci aspettavamo ci ha fatto rivalutare più in positivo la sua figura.
Un tempo, infatti, Kreacher rispondeva agli ordini Regulus Arcturus Black (R.A.B.), fratello di Sirius, il quale lo offrì a Lord Voldemort, che necessitava di un elfo domestico. Il Signore Oscuro lo utilizzò poi per testare le difese di uno dei suoi Horcrux, abbandonandolo in fin di vita.
Grazie alle sue doti magiche da elfo, Kreacher riuscì a salvarsi e a tornare da Regulus, il quale apprese la funzione del Medaglione, riuscendo a impossessarsene. Regulus si era infatti pentito di essersi unito al Signore Oscuro e di aver riservato un trattamento terribile all’elfo e decise non solo di allontanarsi da Voldemort, ma di lottare addirittura contro di lui.
Conoscere il passato di Kreacher ci ha aiutati sicuramente a capire di più su un personaggio di sfondo che per molto tempo non ci era sembrato altro se non uno scorbutico fanatico della purezza di sangue.
In realtà, non è difficile comprendere perché l’elfo si sia legato così tanto ai valori di una famiglia in cui ha passato tutta la sua vita, vedendo la sua padrona, Walburga, come un vero e proprio punto di riferimento, compresi i suoi valori.
Fleur Delacour
Concludiamo con un volto ben noto durante il quarto capitolo della saga, Harry Potter e il Calice di Fuoco, ma che non ha ricevuto l’attenzione che meritava fino a qualche tempo dopo.
Fleur Delacour è stata Campionessa Tremaghi di Beauxbatons, assieme a Cedric Diggory e Harry Potter da Hogwarts e Viktor Krum da Durmstrang.
Nonostante il poco spazio riservatole durante il Torneo Tremaghi, dove Fleur riuscì a superare pienamente solo la prima prova, la ritroviamo qualche tempo più tardi, nel 1995.
Lì Fleur approfondì la sua conoscenza con Bill Weasley e tra i due nacque una bellissima storia d’amore, che portò il giovane Weasley a chiedere la mano di Fleur appena un anno dopo. Nonostante la gioia e il legame affiatato tra i due, tra Fleur e la famiglia di Bill non correva buon sangue, soprattutto con i membri femminili (Ginny la soprannominò “Flebo”, mentre Molly affermò che non fosse la donna giusta per Bill).
Non ci volle molto, tuttavia, prima che Molly si rendesse conto che Fleur era molto più che una bella ragazza, talvolta troppo schietta e irritante.
Durante la Battaglia della Torre di Astronomia, Bill Weasley venne attaccato dal Licantropo Fenrir Greyback, non divenendo un Lupo Mannaro visto che l’attacco non era avvenuto durante la Luna piena, ma rimanendo sfigurato.
Fu in quel momento che Molly Weasley suggerì che Fleur non avrebbe più voluto sposare Bill in quelle condizioni. La sua affermazione sconvolse la giovane strega, la quale affermò «Tutte quelle scicatrisci sono il segno del courage di mio marito», lasciando senza parole la Signora Weasley, che finalmente si rese conto dell’amore genuino tra i due.
Ma non solo: al di là di ciò che riguarda il suo rapporto con Bill, Fleur si è rivelata nel tempo una strega estremamente capace, nonché incline al sacrificio quando necessario. Fece da esca durante la missione dei 7 Potter e, una volta prese le sembianze di Harry, combatté contro i Mangiamorte con suo marito, assistendo inoltre alla morte di Malocchio.
Successivamente, dopo la fuga di Harry, Ron e Hermione da Villa Malfoy, i tre si rifugiarono dai neo-sposi a Villa Conchiglia. Fu lì che Fleur si occupò di Hermione, reduce dalle torture di Bellatrix Lestrange, nonché di Olivander e del folletto Unci-Unci. Partecipò, inoltre, alla Battaglia di Hogwarts con Bill e tutta la famiglia Weasley.
Non c’è che dire: Fleur ci ha mostrato nel tempo tutto ciò che durante il Torneo Tremaghi non aveva potuto dimostrare. Si è rivelata una strega capace, abile, dall’animo nobile e profondamente innamorata di suo marito Bill. Sicuramente uno dei personaggi che nel tempo è cresciuto maggiormente.
Questi erano tre dei personaggi che nel corso della saga ci hanno fatto ricredere, portandoci talvolta a cambiare totalmente opinione nei loro confronti.
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