Nascere in una famiglia di maghi senza ereditare alcun potere non dev’essere affatto facile. Scopriamo insieme come i maghinò affrontano questa particolare condizione.
«Un Magonò è uno nato in una famiglia di maghi, ma privo di qualsiasi potere magico. Un po’ il contrario dei maghi nati nelle famiglie dei Babbani, solo che i Maghinò sono rari».
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È piuttosto inusuale che in una famiglia di babbani nasca un mago o una strega, tuttavia, è ancor più difficile che in una famiglia di maghi nasca un magonò. Come dichiarato dalla stessa Rowling, infatti, il gene magico è dominante e resistente (se volete approfondire la tematica della genetica in Harry Potter cliccate qui).
Individuare un magonó in una famiglia magica non è sempre agevole. Se è vero che, in genere, i maghi o le streghe mostrano qualche potere fin da piccoli, non sempre questo accade. Un esempio lampante riguarda il caso Neville che, nonostante i vani tentativi dei parenti di suscitare in lui l’utilizzo della magia, fino all’età di otto non aveva mostrato alcun potere.
Stile di vita dei Maghinò
I maghinò, essendo totalmente privi di magia, non frequentano Hogwarts. Gli stessi, dunque, vengono mandati a studiare nelle scuole babbane. Questo favorisce il loro inserimento nella comunità non magica, nonostante gli stessi siano circondati dalla magia per via del contesto familiare.
La netta separazione della comunità magica da quella babbana rende improbabile che un Magonò riesca a vivere in entrambe. Ad un certo punto, occorrerà quindi che il soggetto scelga la comunità nella quale vuole vivere. Vi sono esempi di maghinó che vivono nella comunità magica, come ha scelto di fare Argus Gazza, mentre altri vivono nella comunità babbana, è il caso della signora Figg che, tuttavia, collabora col mondo magico.
Un passato di discriminazioni
Come accade ai nati babbani, anche Maghinò purtroppo subiscono delle profonde discriminazioni nel mondo magico. La stessa parola ‘magonò’ viene usata, talvolta, in senso dispregiativo nei confronti di persone che hanno poteri magici limitati. Nella famiglia Black, Marius Black, figlio di Cygnus Black e Violetta Bulstrode, è stato cancellato dall’albero genealogico della casata per il solo fatto di essere un magonò.
Dalla cronistoria dei Ministri della magia, reperibile qui, apprendiamo che durante il Ministero di Eugenia Jerkins ci furono delle marce per i diritti dei Maghinò, sappiamo anche che, in tale occasione, ci furono rivolte organizzate dai sostenitori del sangue puro.
Nel mondo magico modero sembra che i maghinò siano sostanzialmente ignorati comunità magica. A conferma di ció, infatti, non sono neppure inseriti nei registri di maghi e streghe del Ministero della magia.
Cosa possono (e non possono vedere) i Maghinò
Vi sono molte cose che i babbani non possono vedere del mondo magico (in questo articolo ve ne parliamo approfonditamente), per quanto riguarda i Maghinò, invece, ci sono molte incertezze sul punto.
Ad esempio, durante il processo affrontato da Harry il sesto anno per aver evocato l’Incanto Patronus davanti a Dudley, la signora Figg dichiara di aver visto un dissennatore. Tuttavia, la Rowling ha successivamente ha dichiarato che la signora Figg non ha mai visto il dissennatore che ha attaccato Harry. Rimane quindi il dubbio che la donna, pur non potendo vedere i dissennatori, abbia dichiarato il falso per proteggere Harry. In ogni caso, sia i babbani che i maghinò sono certamente in grado di avvertire le sensazioni causate dai dissennatori. Pertanto, la signora Figg, avendo ampie conoscenze del mondo magico, in quell’occasione era sicura di trovarsi in presenza delle tremende creature.
Per ciò che riguarda i luoghi, sembra che i Maghinò possano vedere Hogwarts, mentre la scuola per i babbani appare come un castello diroccato.
I Maghinò della saga
Argus Gazza
Il personaggio di Gazza (di cui vi parliamo in questo articolo) non desta particolare simpatia tra i fan della saga. Il custode, pur lavorando a Hogwarts, non sembra avere per nulla a cuore i giovani studenti. Trova, infatti, qualsiasi pretesto per rimproverarli e ribadisce spesso che sarebbe favorevole a reintrodurre le punizioni corporali per sanzionare le marachelle degli allievi.
Una volta conosciuta la storia di Gazza, lungi dal condividere le sue scelte, comprendiamo il perché di tanto odio per gli studenti. Il custode, infatti, essendo un Magonò, non ha mai frequentato la scuola di Hogwarts e prova dunque una profonda invidia nei confronti degli studenti della Scuola.
Durante il secondo anno a Hogwarts, Harry scopre che Gazza segue un corso di magia per per principianti chiamato ‘SpeedyMacgic‘. Questo induce a pensare che l’uomo non si sia arreso al fatto di non possedere poteri magici e li brami ardentemente. Per sua sfortuna, secondo quanto dichiarato dalla Rowling, il corso seguito da Gazza non ha avuto i risultati sperati.
Arabella Figg
«Ma…» La rivelazione che la vecchia vicina matta con la fissa dei gatti sapeva che cos’erano i Dissennatori fu per Harry uno shock pari quasi all’averne incontrati due nel vicolo. «Lei è… lei è una strega?»
«Io sono una Maganò, Mundungus lo sa benissimo, e quindi come potevo aiutarti a respingere dei Dissennatori? Ti ha lasciato del tutto privo di protezione quando io lo avevo avvertito…»
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La signora Figg è un personaggio che sentiamo nominare per la prima volta nel secondo capitolo del primo libro della saga. La donna è presentata come una vicina di casa dei Dursley, alla quale viene ogni tanto affidato Harry. Quest’ultimo non ama stare con la signora Figg che, per la maggior parte del tempo, lo costringe a sfogliare le foto dei suoi numerosissimi gatti.
Solo molto più avanti, all’inizio del sesto libro, scopriamo che la signora Figg è una manganò e che il fatto che la stessa abiti a due traverse di distanza dalla casa dei Dursley non è una semplice casualità. La signora Figg, infatti, su incarico di Silente, tiene d’occhio Harry fin da piccolo. Nel corso dello stesso anno, la donna è determinante durante il già citato processo di Harry davanti al Wizengamot. Grazie alla testimonianza della donna, infatti, Harry viene assolto da tutte le accuse. Se volete scoprire di più circa questo coraggioso personaggio potete leggere questo articolo.
Angus Buchanan: un fiero Magonò
Se il nome Angus Buchanan non vi dice niente non preoccupatevi, questo personaggio non compare mai nella saga. Tuttavia, in questo contributo di J. K. Rowling pubblicato su Wizarding World è narrata la sua incredibile storia. Angus Bunchanan è giocatore di rugby (peraltro realmente esistito!), unico Magonò della numerosissima famiglia Bhunchanan. Angus è autore di un popolare libro intitolato ‘La mia vita da Magonò‘, pubblicato nel 1900, e diventato molto famoso nel mondo magico poiché rompe coraggiosamente tutti i tabù riguardanti i Maghinò.
Nell’infanzia di Bunchanan c’è un episodio molto triste. Nato in una famiglia di ben 11 figli, da genitori che avevano da sempre dimostrato una repulsione per i Maghinò, il giovane Augus decide, insieme ai suoi fratelli e sorelle, di nascondere la sua vera natura. Al compimento degli undici anni del giovane, nonostante la verità sia palesemente destinata a venire allo scoperto molto presto, la sorella prepara una falsa lettera di ammissione Hogwarts per Angus. Una volta giunto a scuola, a bordo della scopa del fratello, il giovane irrompe nella Sala Grande, dove si sta svolgendo la cerimonia dello smistamento, e indossa il Cappello Parlante. Quest’ultimo rivela pubblicamente che il giovane non è un mago.
I maghinò si trovano spesso a vivere in un limbo tra il mondo magico e quello babbano. La loro costante ricerca del proprio spazio nel mondo talvolta li porta a vivere una vita piuttosto difficile. Tuttavia, alcuni maghinò, come Arabella Figg e Angus Buchanan, sono la dimostrazione che la propria identità deve essere sempre rivendicata con fierezza, contro qualsiasi pregiudizio.