Hogwarts è l’ambientazione più iconica dell’universo di Harry Potter, ma alcuni luoghi, che abbiamo conosciuto e “visitato” nei libri, sono stati tagliati dalla saga cinematografica. Vediamo insieme quali.
La Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts è una scuola di magia britannica, ospitata nel Castello di Hogwarts, fondata intorno al X secolo d.C. e considerata una delle migliori istituzioni nel mondo dei maghi.
Tutta la saga cinematografica mostra l’ottimo lavoro fatto nel ricreare il mondo magico ed, in particolare, l’attenzione e la cura dei dettagli sono ben visibili in uno dei luoghi più iconici dell’intera saga. Nella ricostruzione dei luoghi di Hogwarts, la Warner Bros ha avuto un grande compito: rendere reale la stravagante e meravigliosa scuola e non possiamo negare che sia riuscita nel proprio intendo, regalandoci una Hogwarts autentica e genuina.
Con l’evolversi della saga, i potterhead hanno potuto vedere (e non solo immaginare) tutti i luoghi che il castello ha da offrire, grazie alle numerosissime scene ambientate nella scuola durante gli otto film, usciti tra il 2000 e il 2011. Infatti Hogwarts è stata l’ambientazione principale per la stragrande maggioranza della scene dei film, ma quali sono i luoghi del castello che non abbiamo avuto il piacere di “visitare”?
Il dormitorio delle ragazze
Negli otto film molte scene si svolgono nella Sala Comune di Grifondoro ma, mentre conosciamo bene il dormitorio maschile, riprodotto fedelmente nei film, non siamo mai entrati in quello femminile. Dalla descrizione fornita nei libri, sappiamo che il dormitorio delle ragazze è in cima alla scala a chiocciola, all’interno di una delle due torri. Esso è identico e speculare a quello dei ragazzi, quindi supponiamo che anche esso contenga letti a baldacchino circondati da tende di velluto rosso scuro.
Tuttavia vige ancora una vecchia regola che permette alle ragazze di salire nel dormitorio dei ragazzi, ma non viceversa. Hermione ovviamente ne è a conoscenza poiché essa è riportata in Storia di Hogwarts (Io l’ho letto!).
Harry si voltò verso la porta del dormitorio femminile. […]Si avviò per primo, aprì la porta e cominciò a salire la scala a chiocciola. Era sul sesto gradino quando, con un alto suono lamentoso simile a un clacson, gli scalini si fusero insieme a formare un lungo, liscio scivolo di pietra. Per un breve istante Ron cercò di correre, agitando le braccia come le pale di un mulino, poi fece un capitombolo all’indietro e rotolò giù. Cadde sulla schiena, ai piedi di Harry.
Decreto Didattico Numero Ventiquattro [HP5]
«Ehm… credo che non siamo autorizzati a salire nei dormitori delle ragazze» disse Harry, aiutandolo a rialzarsi e cercando di non ridere.
La classe di Divinazione di Fiorenzo
Nel quinto film, durante l’illuminato anno della Professoressa Umbridge vediamo la professoressa Cooman perdere il lavoro come insegnante di Divinazione. Dolores Umbridge licenzia la collega davanti l’intera scuola e prova un grande piacere nel vederla così sconvolta e umiliata. Quello che il film non mostra è chi la sostituisce.
Dal libro sappiamo che il nuovo insegnante è il centuaro Fiorenzo, che, ovviamente, non fa lezione nellaTorre Nord ma in un’aula trasformata in una replica della Foresta Proibita. Sappiamo inoltre che, quando la Cooman viene reintegrata dopo la dipartita della Umbridge, Fiorenzo rimane in servizio poiché ormai non gli è più possibile ritornare nella foresta.
L’aula undici si trovava al pianterreno e dava sul corridoio che univa la Sala d’Ingresso alla Sala Grande. […] Perciò rimase a bocca aperta quando, entrando dietro a Ron, si trovò in mezzo a una radura nella foresta. […] Alberi erano spuntati dal pavimento coperto di soffice muschio, e i rami frondosi si allargavano a nascondere soffitto e finestre, riempiendo l’aula di obliqui raggi di soffusa, screziata luce verde. Gli studenti già arrivati erano seduti per terra a gambe incrociate, appoggiati a tronchi o massi, le braccia strette attorno alle ginocchia o sul petto, e tutti avevano l’aria decisamente nervosa. Fiorenzo era immobile al centro della radura.[…]
Il centauro e la spia [HP5]
Il suono della campanella li fece trasalire. Harry si era del tutto scordato di essere nel castello; era convinto di trovarsi davvero nella foresta.
L’aula di Astronomia
Nel sesto film possiamo vedere per la prima volta la Torre dell’Astronomia. La circostanza non è però delle migliori: alcuni luoghi, non di primaria importanza, vengono infatti mostrati in occasioni “particolari”. È qui che Albus Silente muore per mano di Severus Piton poco dopo aver recuperato, insieme ad Harry, uno degli Horcrux di Lord Voldemort da una vecchia grotta (a R.A.B non piace questa frase). Pertanto, in realtà, non riusciamo a vedere questo luogo nella sua vera funzione, ovvero come posto in cui si svolgono le lezioni di astronomia e l’esame pratico G.U.F.O.
Arrivarono in cima alla Torre di Astronomia alle undici in punto di una notte perfetta per osservare le stelle. […] Ognuno di loro prese posto dietro un telescopio, e all’ordine della professoressa Marchbanks cominciarono a completare la mappa muta che avevano davanti.
I G.U.F.O [HP5]
L’aula di Storia della Magia
Nei film non assistiamo a nessuna lezione di Storia della Magia, perdendo l’opportunità di vedere l’aula di un professore davvero particolare. Sita al primo piano della scuola, questa è l’aula in cui è possibile incontrare il Professor Ruf, un fantasma, ampiamente considerato da quasi tutti gli studenti l’insegnante più monotono e noioso mai esistito.
Nel secondo libro l’unico momento in cui gli studenti si risvegliano dal torpore della lezione è quando viene narrata la storia della Camera dei Segreti. Questo dialogo vitale è invece affidato, nel film, a Minerva Mcgranitt, che racconta agli studenti la storia di Salazar Serpeverde e la sua passione per i serpenti.
L’ufficio di Argus Gazza
Ecco un altro dei luoghi “scomparsi” nei film: l’ufficio del custode. Questa è la stanza dove Argus Gazza vive durante la sua permanenza al castello ed è collegata alla Sala d’Ingresso. Grazie ai libri siamo in grado di immaginare questa stanza ma la scelta di non mostrare questo luogo nel film appare razionale: infatti nel complesso, l’ufficio di Gazza non è al centro di nessuna scena di fondamentale importanza.
Prima di allora Harry non era mai stato nell’ufficio di Gazza; la maggior parte degli studenti cercava di tenersene alla larga. Era un locale squallido e privo di finestre, illuminato da un’unica lampada a petrolio che pendeva dal basso soffitto. Su tutto, aleggiava un vago odore di pesce fritto. Lungo le pareti erano appoggiati degli armadi da archivio di legno e dalle etichette Harry capì che contenevano i rapporti su tutti gli alunni puniti da Gazza. Fred e George Weasley avevano un intero cassetto tutto per loro. Appesa sulla parete dietro alla scrivania, faceva mostra di sé una collezione lustra e smagliante di catene e manette.
La festa di complemorte [HP2]
Le cucine
Vi siete mai chiesti come tutto il cibo dall’aspetto delizioso arrivi sui tavoli della Sala Grande? Ovviamente i libri spiegano il tutto mentre i film glissano su questo aspetto (come fanno per tanti altri luoghi). Le cucine di Hogwarts sono un luogo pieno zeppo di elfi domestici che lavorano instancabilmente per organizzare un banchetto dopo l’altro.
Questo luogo si trova direttamente sotto la Sala Grande, ed è accessibile dalla stessa scalinata che conduce alla Sala Comune di Tassorosso. Contiene tavoli identici a quelli della Sala Grande, posti direttamente in corrispondenza; il cibo viene semplicemente posto sulle tavole nelle cucine, e appare magicamente nella Sala Grande.
Come sappiamo dal libro, le cucine sono gestite da oltre 100 elfi domestici tra cui Dobby, Winky (se non ricordate chi è leggete qui) e Kreacher. Per accedere alle cucine, è necessario solleticare la pera su un ritratto di frutta, che si trasforma poi in una maniglia di una porta.
Sala Comune di Tassorosso
Vicino alle cucine si trova la Sala Comune di Tassorosso. Sfortunatamente, proprio come nei libri, non riusciamo mai a scoprire cosa c’è dentro. JK Rowling ha ammesso che si aspettava che Harry visitasse questo luogo, ma purtroppo non è mai riuscita a trovare il momento giusto.
Quando ho pianificato la serie per la prima volta, mi aspettavo che Harry visitasse tutte e quattro le sale comuni della casa durante la sua permanenza a Hogwarts. Arrivò un punto in cui mi resi conto che non ci sarebbe mai stato un motivo valido per entrare nella stanza di Tassorosso. Tuttavia, per me è reale come le altre tre, e ho sempre saputo esattamente dove stavano andando quei Tassorosso quando erano diretti verso le cucine dopo le lezioni.
Fonte: https://www.wizardingworld.com/writing-by-jk-rowling/hufflepuff-common-room
Da Pottermore sappiamo che per accedere alla sala comune di Tassorosso si deve percorrere il medesimo corridoio delle cucine di Hogwarts e abbiamo anche molti dettagli su questo luogo magico (se siete curiosi potete leggerli qui). Come detto dalla Rowling, questa è l’unica sala comune in cui Harry non entra durante i suoi anni a Hogwarts.
Sala Comune Di Corvonero
Nell’ultimo libro, Harry si reca nella Sala Comune di Corvonero con Luna Lovegood per vedere il busto di Cosetta Corvonero. Qui attacca il Mangiamorte Amycus Carrow quando questo sputa in faccia alla Professoressa McGranitt. Sfortunatamente questa scena piuttosto epica non è stata inserita nel film!
Ciò significa che, proprio come la Sala Comune di Tassorosso, non siamo mai riusciti a vedere la torre sul lato ovest del castello dove dormono i Corvonero. A differenza della Sala Comune di Grifondoro, l’accesso non è sorvegliato da un dipinto, bensì da una lustra porta nera, priva di maniglia e serratura. Per entrare è necessario rispondere all’indovinello posto dal batacchio di bronzo.
Essendo l’intelligenza e la sapienza qualità dei Corvonero, rispondere all’indovinello non dovrebbe essere difficile per gli studenti; se si sbaglia la porta non lascerà ritentare chi ha fallito ma questi dovrà aspettare che arrivi un altro Corvonero che dia la risposta giusta.
La Sala Comune di Corvonero, deserta, era ampia, circolare e più ariosa delle altre che Harry aveva visto. Armoniose finestre ad arco si aprivano sulle pareti, a cui erano appesi drappi di seta blu e bronzo: di giorno, i Corvonero godevano di una vista spettacolare sulle montagne circostanti. Il soffitto era una cupola trapunta di stelle dipinte, ripetute nella moquette blu notte. C’erano tavoli, sedie e librerie, e una nicchia di fronte alla porta ospitava un’alta statua di marmo bianco.
Il diadema perduto [HP7]
La “sala delle pozioni”
Nel primo film i fan vedono Harry, Ron e Hermione intraprendere la loro prima avventura: attraversare la botola per arrivare alla Pietra Filosofale. Il gruppo di amici supera Fuffi, il tranello del diavolo, cattura una chiave volante e vince una partita agli scacchi dei maghi. Tuttavia prima della scontro finale di Harry e Raptor, è presente, nel libro, un’altra prova da superare: quella ideata dal Professor Piton.
Il film infatti “taglia” la parte in cui Harry ed Hermione entrano in una grande stanza con sette pozioni. Hermione usa il suo incredibile intelletto per comprendere la sciarada e capire come superare la prova. Probabilmente questa parte è stata tagliata per risparmiare tempo ma, nonostante ciò, è comunque una scena che tutti noi avremmo voluto vedere nel film.
“Geniale!”disse la ragazza. “Questa non è magia: è logica. Si tratta di una sciarada. Ci sono tanti grandi maghi che non hanno un briciolo di logica: loro sì che resterebbero bloccati qui in eterno“.
La botola [HP2]
Per ovvie ragioni cinematografiche alcuni luoghi non sono mostrati nei film. Avreste voluto “visitare” questi luoghi? Ne abbiamo dimenticato qualcuno? Fateci sapere nei commenti.