Tra le creature magiche più presenti nei racconti, nelle leggende, nella letteratura e nel cinema fantasy troviamo di certo gli Elfi. Il momento di scoprire tutte le curiosità su queste creature è giunto! Vediamo come la tradizione ha sempre visto gli Elfi, arrivando fino al presente.
Dopo aver conosciuto meglio gli Elfi Domestici del Mondo Magico, ci occupiamo ora degli Elfi in generale, partendo dalle storie più antiche fino ad oggi, e scopriremo come queste creature ci accompagnano per tutta la vita: dagli aiutanti di Babbo Natale a Legolas, e oltre.
Le origini
Definizione
Quando si parla di Elfi ci riferiamo a creature soprannaturali dotate di poteri magici, nate dalla mitologia germanica. Difatti, la loro presenza è già accertata in racconti di epoca pre-medioevale e tra le storie delle popolazioni di Scozia e Paesi nordici. Proprio in questi luoghi si credeva alla loro esistenza e si pensava che vivessero a contatto con gli esseri umani rendendosi invisibili ai loro occhi per paura.
Per quanto riguarda il loro aspetto fisico, gli Elfi sono esseri semidivini, nella maggioranza delle storie hanno una bellezza soprannaturale, in altre sono bassi e non proprio bellissimi. In tanti racconti sono buoni e aiutano gli esseri umani, in altri sono dispettosi e antagonisti degli eroi.
Etimologia
Ma cosa vuol dire letteralmente il termine Elfo? Si tratta di una parola presente in tutte le lingue germaniche che deriverebbe da una radice comune, l’aggettivo latino albus “bianco”: ælf in inglese antico, Alp ed Elbe in tedesco antico, alfr in nordico antico. Quindi letteralmente possiamo parlare di “esseri bianchi”.
Jakob Grimm, uno dei famosi fratelli Grimm, studiando il folklore e le storie tradizionali tedesche, ha concluso che questa origine latina connotasse qualità positive, legate alla luce, alla bontà. Si può pensare che gli antichi popoli nordeuropei ritenessero questi esseri eterei, bianchi e luminosi; per tale ragione avrebbero cominciato a chiamarli i bianchi e da lì la parola si sarebbe trasformata nelle diverse varianti linguistiche che si sono sviluppate.
Gli elfi nella letteratura e nel folklore del nord Europa
Come accennato, queste creature sono parte integrante delle storie e leggende dei popoli di origine germanica e nordeuropea. Le prove che queste storie fossero tramandate e circolassero tra i popoli già in epoca medioevale le abbiamo grazie ai testi che sono arrivati fino ad oggi, che ci descrivono le loro varianti più conosciute.
Gli elfi nel folklore anglosassone
Nei Paesi anglosassoni le storie sugli Elfi sono nate prima della cristianizzazione dell’Europa nord-occidentale. L’avvento della religione cristiana in questi posti ha fatto sì che la convinzione popolare circa la loro esistenza venisse etichettata come pagana o superstiziosa, pertanto molti smisero di crederci.
Studiando i racconti di questo filone spesso si è pensato che gli Elfi fossero descritti di piccole dimensioni, simili a gnomi e folletti. Solo recentemente è stato dimostrato che nell’immaginario di queste popolazioni anglosassoni gli elfi fossero già alti e con sembianze antropomorfe.
Infine, alcune di queste popolazioni associavano gli Elfi a delle malattie trasmissibili sessualmente. Nella letteratura cavalleresca, infatti, queste creature erano colpevoli spesso di rapimenti e stupri. Questa idea è stata portata avanti anche grazie a Shakespeare che, in Sogno di una notte di mezza estate, raffigura gli elfi in questo modo, influenzando la cultura e la letteratura romantica di XVIII e XIX secolo.
Gli elfi nel folklore scandinavo
Per quanto riguarda la tradizione scandinava, le prime prove concrete arrivano dall’Islanda: nell’Edda in prosa, uno dei testi più antichi ritrovati in lingua norrena, si fa riferimento agli Elfi come creature sia di luce che oscure. In Islanda gli Elfi sono chiamati Huldufòlk (letteralmente “il popolo nascosto”) e non è difficile trovare piccole casette dove vivrebbero lontano dagli uomini.
Spostandoci in Norvegia, nell’Edda poetica c’è un chiaro riferimento a un Elfo, Völundr il fabbro, chiamato in un carme proprio guida degli Elfi (leggi qui la traduzione di questo carme). L’Elfo, qui, violenta una ragazza dopo averla rapita, ciò si avvicina ai racconti anglosassoni dove gli elfi rappresentavano un pericolo per le ragazze e dimostra una connessione tra culture dovuta quasi sicuramente alla comunicazione e alla trasmissione di storie tra i popoli.
Gli elfi di Babbo Natale
Ma tornando al giorno d’oggi, i primi elfi con cui hanno a che fare i bambini sono sicuramente i piccoli aiutanti di Babbo Natale. Lavorano nella fabbrica di giocattoli preparando tutti i regali che faranno felici bambini in tutto il mondo. La loro prima apparizione in queste vesti si attesta intorno alla metà del XIX secolo, dopo che in una poesia di Clement Clarke Moore (Twas The Night Before Christmas).
Questa poesia potrebbe essere la causa per la quale tutt’oggi colleghiamo queste creature alla figura di Babbo Natale. Di fatti, in seguito nasceranno tutti i racconti sugli Elfi aiutanti di Babbo Natale, come “Elfi di Natale” di Louisa May Alcott.
Per quanto riguarda il loro aspetto fisico sono piccolini di statura, portano vestiti verdi e rossi e hanno le orecchie a punta. Lavorano tutti insieme con Babbo Natale e la signora Natale, costruiscono i giochi, si prendono cura delle renne e gestiscono la posta dei bambini.
Gli Elfi del XX secolo
Nel corso del secolo scorso gli Elfi si sono fatti largo nella letteratura grazie all’espansione del genere fantasy, che prende ancora oggi sempre più importanza e fama. Le loro sembianze diventano ben definite in ogni universo letterario, continuando comunque a variare tra le diverse penne degli scrittori.
Il Signore degli Anelli
Come non cominciare dal romanzo fantasy per eccellenza: nell’universo di Tolkien gli elfi sono molto presenti. Hanno sembianze antropomorfe con orecchie a punta e aria eterea. Possono vivere per sempre, ma non sono invulnerabili, infatti possono essere feriti mortalmente. Sono noti per il loro bell’aspetto e le voci melodiose, oltre che per una vista ottima.
La spada di Shannara
Anche nei libri di Terry Brooks appaiono gli Elfi: si tratta di una delle specie di Faerie, l’unica a essere sopravvissuta alla comparsa dell’uomo. Nel libro La Spada di Shannara è proprio un Elfo il protagonista. In questo universo sono di bassa statura, ma non piccolissimi, e esili.
Le cronache di Raistlin
Nei romanzi fantasy di Margaret Weis e Tracy Hickman, tratti dalla serie di giochi Dungeons and Dragons, gli elfi sono molto presenti e hanno sembianze e abilità simili a quelle degli elfi di Tolkien, ma senza poteri magici.
Le Leggende del Mondo Emerso
Anche nei libri di Licia Troisi, nella trilogia de Le leggende del Mondo Emerso, sono presenti gli elfi. Qui sono descritti come alti, esili, con occhi viola e capelli verdi. Come gli Elfi di Tolkien sono degli ottimi guerrieri, ma qui giocano il ruolo degli antagonisti, perché vogliono riconquistare il Mondo Emerso, dove vivevano prima dell’arrivo degli uomini.
The Witcher
Anche nella saga di Geralt di Rivia di Sapkowski, da cui sono tratte le omonime serie di videogiochi e serie tv, gli Elfi erano gli antichi dominatori del mondo che, all’arrivo degli umani sono diventati vittime di persecuzioni razziali e per tale motivo rimangono nascosti come in dei ghetti. Insieme a Gnomi e Nani, sono parte delle Razze Antiche. Hanno aspetto antropomorfo, con le orecchie a punta e sono molto longevi. A volte capita che facciano figli con umani, generando dei Mezzielfi.
Potremmo parlare di letteratura elfica per ore e ore, quindi facciamolo! Vi vengono in mente altre storie che includono i nostri amici Elfi? Se sì, scrivetelo nei commenti!