La pozione Felix Felicis è una delle più affascinanti – e importanti – della saga, nonostante compaia soltanto nel sesto libro. Con essa si potrebbero ottenere davvero tanti risultati, ma come mai non viene utilizzata più spesso?
In un altro articolo abbiamo provato a immaginare 6 cose che potremmo fare con la Felix Felicis, ma chiaramente ce ne sono molte di più. Eppure, esattamente come per la Giratempo, la “Fortuna liquida” sembra venire introdotta nella saga come espediente per risolvere un singolo problema: Harry che deve ottenere da Lumacorno il suo ricordo sul giovane Tom Riddle.
Si tratta davvero solo di questo, del fatto che la Felix Felicis è semplicemente un espediente? Oppure c’è qualcosa dietro al fatto che non viene usata mai tanto spesso quanto potrebbe essere? Cerchiamo di dare una risposta nel nostro articolo.
Limitazioni e rischi della pozione
Fra le limitazioni della Felix Felicis, rientra il fatto che non aumenta le possibilità di chi la beve contro incantesimi particolarmente potenti. Ad esempio, Hermione fa notare a Harry che usare la pozione per scoprire che cosa stia facendo Draco nella Stanza delle Necessità sarebbe inutile, essendo questa troppo potente perché la pozione possa avere effetto su di lei. Inoltre, la Fortuna liquida ha un tempo limitato.
La Felix Felicis sembra essere, poi, altamente tossica, se assunta in grandi quantità: dunque, un uso eccessivo risulterebbe assai pericoloso. Perdipiù, fare troppo affidamento sulla Fortuna liquida potrebbe condurre il soggetto ad avere una eccessiva sicurezza, vertigini e avventatezza.
Infine, la pozione è estremamente difficile da preparare e richiede tanto tempo: se preparata in modo scorretto, può avere effetti disastrosi.
Limitazioni e rischi non risolvono il dilemma
Tutti i fatti appena elencati, tuttavia, non spiegano come mai la pozione non venga impiegata più spesso. La pozione sembra funzionare sempre e comunque. Se ne può produrre a litri, senza che essa perda il suo effetto, e senza che la persona che la assume diventi assuefatta dalla Fortuna liquida, causando così una perdita di potere effettivo della pozione.
Vediamo le problematiche elencate in precedenza più da vicino. Innanzitutto, il fatto che l’effetto sia limitato nel tempo non scoraggia una persona dall’assumere un po’ di Fortuna liquida, anche se per poco.
In secondo luogo, nonostante la scarsa efficacia contro gli incantesimi particolarmente potenti, si potrebbe comunque ricevere un aiutino almeno contro quelli più comuni. E poi, come ben sappiamo, in realtà la Felix Felicis dà un grosso aiuto all’Ordine della Fenice, durante la Battaglia della Torre di Astronomia, quindi il suo buon effetto ce l’ha.
In terzo luogo, neppure i rischi della Felix Felicis spiegano perché non si possa usare più spesso in situazioni di crisi, che richiederebbero un po’ di fortuna. D’altronde, non è necessario assumerne in grandi quantità, bensì semplicemente un paio di sorsi prima di andare ad affrontare il Signore Oscuro in persona.
Infine, è vero, prepararla è un lavoro lungo e difficile. Ma questo non impedisce di tenere delle scorte, gestite da esperti in Pozioni.
La sfortuna dopo la fortuna
Analizzando le caratteristiche della pozione (qui potete trovarle tutte), c’è forse un aspetto che potrebbe aiutarci nel nostro dilemma. Dopo che l’effetto della Fortuna liquida svanisce, la persona che l’ha assunta vive un periodo di “down”.
La sicurezza svanisce e le circostanze sfortunate potrebbero essere più facilmente dietro l’angolo, se non si presta la massima attenzione. Eppure, anche questo effetto non è chiaro.
Il fatto che lo svanire dell’effetto della pozione causi realmente un aumento di sfortuna nel breve periodo di ribilanciamento non è dimostrato. Forse più probabile è semplicemente il fatto che la persona percepisce in modo più acuto il ritorno a un “livello normale” di fortuna, nell’affrontare i pericoli e le sfide che avrebbe in ogni caso affrontato.
Ma perché non viene usata più spesso nella saga?
È vero, come ben sappiamo la Felix Felicis è stata resa illegale in diverse circostanze, come ad esempio il Quidditch, trattandosi effettivamente di un mezzo per barare che potrebbe far vincere chi la assume senza troppa fatica.
Eppure, nel corso della saga, la Fortuna liquida avrebbe potuto essere assunta in diverse occasioni, per aiutare i protagonisti, ad esempio, a non morire. Un sorso prima della Battaglia dei Sette Potter, ad esempio. O prima della Battaglia di Hogwarts, se ci fossero state delle scorte di Felix Felicis nella scuola.
O banalmente, Silente aveva previsto gran parte della missione di Harry, Ron e Hermione: perché non chiedere a Lumacorno o a Piton di preparare un po’ di Felix Felicis per loro? Avrebbero potuto usarla durante la ricerca degli Horcrux.
Tutti questi interrogativi sembrano in realtà condurci verso una risposta sola: per quanto possiamo cercare ragioni, la Felix Felicis è un espediente che appartiene al sesto libro, la cui efficacia inizia e finisce con la storia raccontata da Il Principe Mezzosangue.
E voi siete d’accordo con la nostra analisi? Vi eravate mai posti questo problema? O magari avete trovato una soluzione diversa? Scatenatevi nei commenti!
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