Ai tempi della saga di Harry Potter ci siamo legati molto al cast originale: a Daniel, Emma e Rupert, ma anche a tutti gli altri.
Ora abbiamo una nuova saga con un nuovo cast di attori da conoscere e apprezzare, tra cui Ezra Miller.
Ezra Miller, che interpreta Credence Barebone nella saga di Animali Fantastici, è una di quelle persone che meritano di essere conosciute meglio. Il giovane Miller non è un volto del tutto sconosciuto a noi potteriani: nel lontano 2012 usciva Noi siamo infinito, a un solo anno di distanza dai Doni della Morte parte 2. In questo film troviamo Emma Watson e Logan Lerman in un periodo in cui HP e Percy Jackson erano nel pieno della loro forza. Molti potteriani hanno visto quel film, nel quale figurava anche Ezra Miller in tutta la sua forza ironica.
Insomma, molti di noi lo avevano già visto da qualche parte, ma è andando a cercare qualche sua intervista che si scopre il meraviglioso essere umano che si cela dietro a quello sguardo furbetto.
Ezra Miller il potterhead incallito
Intanto, partiamo dal fatto che lo stesso Ezra è un potterhead: in moltissime occasioni ha dimostrato non solo di essere fan, ma anche di conoscere molto (MOLTO) bene la saga che noi amiamo. Potremmo considerarlo la nostra mascotte: il fan che è riuscito a ottenere il ruolo della sua vita. Eccolo mentre cerca di spiegare a Josh Horowitz di MTV in che cosa consiste la saga di Harry Potter:
Ezra Miller e i press tour esilaranti
Non dimentichiamo, inoltre, il press tour dei due film di Animali Fantastici. Da solo o in compagnia di qualche altro membro del cast, Ezra Miller si è sempre distinto sfoggiando grande intelligenza e simpatia. Fervido sostenitore di J.K. Rowling, non perde mai l’occasione per difendere a spada tratta la sua opera:
Fan: Delle persone si sono teletrasportate a Hogwarts quando questo non è possibile.
Ezra: “Oh, ho letto Storia di Hogwarts, e quindi conosco quest’universo e la sua storia più di JK Rowling”, ossia colei che ha scritto i libri di Harry Potter e le cose che leggi su Pottermore. Poi ti gasi perché credi di saperne più di lei e che lei abbia sbagliato. Comunque, lei NON PUÒ sbagliare. Sono cose di fantasia, ci sono Giratempo, e tu non hai idea di cosa sia vero.
Ezra Miller risponde a un commento di un fan durante il press tour dei CDG
Ezra Miller non è solo pungente e provocatorio, ma anche molto divertente. Mettendo in imbarazzo anche i giornalisti più composti, trasforma le sue interviste in esilaranti teatrini di storie assurde, versi, e racconti. Le sue risposte non sono mai banali e spesso tendono a evidenziare ancora di più il suo essere un personaggio teatrale.
– Un uccellino mi ha detto che eri un grande fan di Harry Potter. È vero?
– Sì, quell’uccellino è stato onesto con te. Non so come quell’uccello abbia ottenuto quest’informazione su di me. Gli uccelli parlanti sono le peggiori spie. Sì, sono un grande fan di Harry Potter. Lo ero, lo sono ancora adesso e sono sicuro che lo sarò sempre.
– Se tu tornassi nel 1926 e andassi a New York, cosa riporteresti indietro da quel tempo o da quella città?
– Probabilmente dei mutandoni lunghi, perché mi piacciono davvero tanto quei mutandoni vecchio stile: sono così stilosi, puoi indossarli come pantaloncini ed essere figo e al caldo.
– Quanto lunghi?
– Di solito sono lunghi come le tue gambe. [hanno i bottoni sulla parte anteriore, no?] Sì, si spera! E anche sul retro!
Intervista: Ezra Miller on Harry Potter and long underwear
Ezra Miller e il senso dello stile
Non basterebbe un articolo per descrivere lo stile di Ezra Miller, figuriamoci solo un paragrafo. Cerco di essere breve dicendo che è una vera e propria icona, con i suoi abbigliamenti improbabili e sempre più lontani dai ruoli di genere. Ezra infatti non si pone problemi a indossare vestiti ritenuti femminili, abbattendo così ogni tipo di regola di genere.
Ezra Miller per il sociale
Eccentrico come pochi, non sono rare le volte in cui utilizza la sua popolarità per parlare di argomenti ancora delicati come quelli che stanno a cuore alla comunità LGBT; lo stesso Ezra si definisce queer. Preso di mira dai bulli sin da giovane età, definitosi un disadattato, parla spesso della sua infanzia e adolescenza difficile: comportamento lodevole se pensiamo che la maggior parte di coloro che lo seguono sono proprio giovani che potrebbero avere tali problemi.
– In questo film ci sono eroi improbabili e disadattati. In chi ti identifichi? Sei cresciuto come disadattato o eri un ragazzo tradizionale?
– Ero sicuramente un disadattato. Balbettavo. quando ero un ragazzino. Ero ancora piccolo e già facevo difficoltà a integrarmi nel gruppo perché… Diventavo nervoso, la balbuzie si intensificava e se venivo preso in giro per la balbuzie, questa peggiorava sempre di più man mano che ci pensavo. In seguito, ho scoperto che la cura per la mia balbuzie era dedicarmi all’opera: ero un bambino di sei anni ossessionato dall’opera, il che non aiutava la mia integrazione. Dopo questo periodo, ho iniziato a farmi domande riguardo alla mia sessualità, partendo con il baciare ragazzi, qualche volta; pure questo non ha aiutato. Per cui sì, so cosa vuol dire essere un disadattato sociale in un mondo in cui si privilegia la classe dell’uomo bianco. Comunque ci sono dei livelli peggiori del mio essere un emarginato e un capro espiatorio al di là della mia conoscenza.
– Penso sia una benedizione essere un disadattato piuttosto che essere parte della massa prima di chiunque altro.
– Sicuramente ti permette di vedere le cose in maniera più chiara, con una prospettiva più vasta, ma non dobbiamo sottovalutare il dolore… E di come sia un peccato che non ci sia una società che favorisca questo tipo di inventiva e creatività. Infatti questo tende a soffocare le persone, le quali devono allontanarsi dalla società per potersi esprimere.
– Se tu potessi cambiare qualcosa in questo mondo con una bacchetta, cosa faresti?
– Distruggerei il patriarcato. Parte tutto da qui. La cultura della violenza sulle donne è molto profonda, è alle radici dei problemi del nostro mondo, e possiamo vedere il collegamento molto chiaramente, là dove il male affiora in bella vista e affonda i suoi denti, là dove tutto è legato alla misoginia. Se non ci occupiamo della misoginia… Tutto si interseca nell’oppressione delle donne.
Ezra Miller for Fantastic Beasts
Emma Watson è ambasciatrice per l’UN women e Daniel Radcliffe si batte per i diritti degli omosessuali, ma non dimentichiamoci del contributo che anche Ezra Miller sta dando per queste due realtà.