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Etimologia e storia degli incantesimi di Harry Potter

12 Aprile 2016 mari-gard 4 min read

Etimologia e storia degli incantesimi di Harry Potter

12 Aprile 2016 Luna 4 min read

Sappiamo molto bene che J.K. Rowling non lascia nulla al caso, nemmeno il nome e la storia degli incantesimi presenti nella saga.

Scopriamo insieme da dove provengono i nomi delle fatture del Mondo Magico!

Expelliarmus

Questo incantesimo deriva dal latino. Se si divide in due parti, infatti, si ottiene “expelli” e “armus”. La prima parola deriva dal verbo expello, che significa cacciare, respingere, mentre la seconda deriva da arma, armorum che significa armi. Dunque il significato è “respingi l’arma“. Non per nulla viene utilizzato per disarmare l’avversario.

incantesimi expelliarmus

Expecto Patronum

Questo incantesimo è composto da due parole: “expecto” deriva sempre dal latino, dal verbo expecto e significa aspettare, attendere; “patronum” deriva dal latino patronus e significa difensore, protettore. La traduzione sarebbe “aspetto un difensore”, ovvero il patrono del mago che usa l’incantesimo. Questo incanto viene usato per sconfiggere i Dissennatori, e i maghi più potenti e bravi riescono a comunicare attraverso i Patroni, mandandoli dal mago al quale si vuole comunicare un messaggio.

expecto Patronum incantesimi

Accio, Confundo e Protego

Questi tre incantesimi sono le prime persone singolari dell’indicativo presente di tre verbi latini diversi. Accio significa chiamare a sé, far venire, e serve, appunto, a chiamare a sé un qualsiasi oggetto; “Confundus” deriva da Confundo , significa confondere, scompigliare e viene utilizzato per confondere il nemico; Protego invece vuol dire proteggere, riparare, ed è usato per proteggersi da altre fatture.

accio incantesimi

Petrificus Totalus

Sempre dal latino deriva l’incantesimo delle Pastoie. “Petrificus” deriva da petra e facio e significa faccio pietra, trasformo in roccia; Totalus significa totale, totalmente. Viene usato per immobilizzare le persone.

petrificus totalus incantesimi

Alohomora

L’incantesimo Alohomora serve a far aprire le porte. L’etimologia di questo incantesimo si allontana dall’Europa: questo sortilegio deriva infatti dal dialetto africano del Sidiki, e significa “amico dei ladri“. Questo incantesimo è relativamente recente: venne importato dall’Africa da un commerciante e, prima di questo sortilegio. venivano utilizzati altri incantesimi per aprire le porte, causando tuttavia dei danni all’ingresso.

Alohomora incantesimi

Levicorpus

Molto semplice è invece l’incantesimo Levicorpus, usato per far sollevare in aria le persone. Dal latino levis ovvero leggero, lieve e corpus ovvero corpo, significa “rendere leggero il corpo” quindi, appunto, sollevarlo.

levicorpus incantesimi

Avada Kedavra

Tutto nasce dalla parola che tutti conosciamo, “Abracadabra”: questa parola ha origini piuttosto antiche. Per anni si è cercato il suo significato, arrivando a due diverse etimologie: una ebraica e una aramaica. Quella aramaica ci interessa di più: si crede infatti che ‘abracadabra’ possa derivare da Avrah KehDabra, frase tradotta per parecchio tempo con “Creerò nel momento in cui parlo“. Solo dopo gli anni 90 è stata smentita questa traduzione, in particolare la parte finale del “momento in cui parlo”.

Il fatto curioso è che la Rowling, per il famoso incantesimo, ha preso ispirazione da un libro del 1977, in cui si traduceva “Abracadabra” con “Creerò distruzione“, altra traduzione posta alla frase aramaica.
Infine, noi sappiamo bene che la Rowling ha usato e strausato il latino negli incantesimi, finendo per ‘latinizzare’ anche la peggiore delle Maledizioni ficcandoci dentro cadavra, cioè i cadaveri, le carcasse. Ecco perché una traduzione insolita, ma accurata, potrebbe essere “creerò carcasse“.


Imperio

La maledizione Imperius deriva, invece, dal latino, più precisamente dalla prima persona del verbo impero che significa, infatti, comandare.

Imperio.

Crucio

L’ultima ma non meno dolorosa maledizione senza perdono è la maledizione Cruciatus. La formula Crucio potrebbe essere vista come una forma attiva del verbo latino crucior, che significa “sono tormentato, sono afflitto da dolore”. In forma attiva significa appunto “affliggo dolore, tormento”, quindi “torturo“.


Sectumsempra

Questo incantesimo, inventato da Severus Piton, deriva (ovviamente) dal latino. Sectum, dal participio del verbo seco, significa “tagliato, reciso”,  e sempra molto probabilmente ha origine nell’avverbio semper, che significa “sempre“. È un incantesimo di magia nera, molto pericoloso, e, visto che il suo scopo è far perdere sangue agli avversari, non può essere usato contro esseri senza sangue, come gli Inferi.


Prior incantatio

Prior incantatio, usato per scoprire gli incantesimi usati da un mago su una specifica bacchetta, è l’insieme della parola prior, che significa “precedente” e incantatio, ovvero incantesimo, “formula magica“.

Lumos e Nox

Lumos e il suo controincantesimo Nox derivano entrambi dal latino e significano rispettivamente “luce” e “notte“. Il primo si utilizza per far emettere luce alla bacchetta, il secondo per far in modo che la bacchetta finisca di emettere luce.


Oblivion

Sempre dal latino deriva l’incantesimo oblivion, legato a obliviscor che assume un significato non distante da “dimenticare“. Questo incantesimo cancella infatti la memoria.


Insomma, abbiamo capito che alla Rowling piaceva molto il latino. Nella saga ci sono molti significati nelle parole e nei nomi… A proposito, siete sicuri di saper pronunciare nel modo corretto i nomi di tutti i personaggi? Scopritelo qui!

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Luna
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Se metti buona volontà il mondo tutto ti darà. Però se tu non rischierai... Nulla mai rosicherai.

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