Dopo Katie Leung, Evanna Lynch e Daniel Radcliffe, anche Eddie Redmayne si schiera e critica la Rowling per le sue idee anti-trans.
Cerchiamo dunque di fare chiarezza sulla vicenda, partendo dalla tensione già esistente tra la Rowling e la comunità LGBT+.
I tweet “incriminati” della Rowling
Abbiamo discusso in quest’articolo del polverone sollevato dalla Rowling per una risposta data su Twitter che, combinata a dei tweet di qualche tempo fa sull’identità di genere, ha fatto nascere accuse di femminismo estremo e di transfobia. Data l’influenza che ha la Rowling, la comunità LGBT+ non ha tardato a criticare aspramente le sue frasi e, allo stesso modo, non ci è voluto molto perché arrivasse supporto alla comunità da personaggi di rilievo, tra cui anche alcuni attori protagonisti delle storie da lei stessa scritte.
Gli scorsi giorni: Katie Leung e Daniel Radcliffe
Per prima ci ha pensato Katie Leung, con un tweet in cui ha scritto “Volete conoscere i miei pensieri su Cho Chang? Leggete i commenti!“, ma nei commenti ha postato iniziative benefiche e petizioni a supporto delle donne di colore e a quelle appartenenti alla comunità LGBT+. Potrebbe aver nominato Cho Chang solo per attirare le persone, ma quel tweet e i relativi commenti sembrano un’evidente frecciata alla Rowling.
Daniel Radcliffe, invece, è uscito completamente allo scoperto, dicendo che la Rowling ha contraddetto alcuni insegnamenti della sua stessa saga: leggete quest’articolo se volete saperne di più.
Le parole di Eddie Redmayne – Newt Scamander
L’ultima voce che si è unita al coro arriva invece da Eddie Redmayne, protagonista di Newt Scamander in Animali Fantastici.
Redmayne ha rilasciato un’intervista a Variety, dove ha espresso la sua vicinanza ai membri della comunità trans, che secondo lui meriterebbero di vivere in pace. Queste le parole dell’attore:
Il rispetto per le persone transgender rimane un imperativo culturale e nel corso degli anni ho cercato di educare costantemente me stesso. Questo è un processo in corso.
Come qualcuno che ha lavorato con entrambi, J.K. Rowling e membri della comunità trans, volevo chiarire chiaramente da che parte mi trovo. Non sono d’accordo con i commenti di Joanne. Le donne trans sono donne, gli uomini trans sono uomini e le identità non binarie sono valide. Non vorrei mai parlare a nome della comunità, ma so che i miei cari amici e colleghi transgender sono stanchi di questo costante interrogatorio sulla loro identità, che troppo spesso provoca violenza e abusi. Vogliono semplicemente vivere la propria vita in pace, ed è tempo di lasciarglielo fare.
È solo l’ultimo capitolo, in ordine di tempo, di questa enorme bufera tra la Rowling, il suo fandom e gli attori della saga. La maggior parte dei fan in questo momento è dalla parte degli attori, e questi tweet rischiano di rompere irreparabilmente il rapporto tra chi adora Harry Potter e la Rowling, già ai minimi storici da prima di questi tweet (approfondisci QUI).