Si sa, noi Potterhead siamo sempre pronti a lamentarci di tutti quei dettagli della nostra amata saga che non sono stati trasposti come avremmo voluto negli adattamenti cinematografici. È tuttavia innegabile il privilegio che ha avuto la saga di Harry Potter nell’essere trasposta in dei film di qualità e successo che noi tutti, in ogni caso, non siamo mai stanchi di riguardare. Ci sono tuttavia delle saghe letterarie che non hanno avuto la stessa fortuna e di cui adoreremmo guardare gli adattamenti per grande o piccolo schermo.
Quando un libro ha successo sembra che non possa passare più di qualche anno (a volte qualche mese) prima che ne venga annunciata la trasposizione cinematografica o televisiva. In particolare sembra che questo fenomeno interessi i prodotti per ragazzi e, ancora di più, la categoria young adult.
Creare sia libro che film (o serie) di una stessa storia può essere infatti una strategia molto vincente: un prodotto fa pubblicità all’altro e i guadagni di entrambi così aumentano. Ci sono però dei libri che, sebbene abbiano avuto un discreto successo, non sono mai stati adattati per i grande o piccolo schermo. Ecco dunque una selezione di queste storie e di come sarebbe bello vederle rappresentate.
Fairy Oak
Cominciamo da una saga che è nel cuore di molti di noi: Fairy Oak. Il primo libro, Il segreto delle gemelle, è uscito nel 2005 e ha subito avuto un grande successo rimanendo nei primi posti della classifica di libri per ragazzi più venduti per anni.
Il suo successo però non è stato solo nazionale, infatti la saga è diventata bestseller in Spagna, Sudamerica, Ungheria, Portogallo e Turchia. Nonostante il grande successo e nonostante l’autrice non fosse nuova al mondo della televisione – Elisabetta Gnone è infatti anche l’autrice di WITCH – la serie non è mai stata adattata per lo schermo. Non ci rimane dunque che fantasticare: quale sarebbe il modo migliore di trasporla?

Film o serie tv?
Uno dei punti forza di questa saga letteraria è l’atmosfera. Fairy Oak è uno di quei libri in cui vorremo entrare fisicamente, passeggiare per le vie del villaggio, scendere nella misteriosa aula delle lezioni di magia, entrare nella Bottega delle Delicatezze per assaggiare dei bignè e chiacchierare con le fate-tate che sorvegliano le streghette.
Ebbene, l’unico modo per entrare nella quotidianità le villaggio della Quercia Fatata e lasciarsi incantare dalla sua atmosfera è prendersi del tempo. Tempo che tra le pagine di un libro c’è ma che nel limitato minutaggio di un film non ci sarebbe. E quindi ecco che troviamo la risposta alla nostra domanda: il modo ideale di trasporre questa poetica saga sarebbe una serie tv.

Animazione o live action?
Uno degli elementi che dà pregio e fascino alla saga è proprio la collezione di meravigliosi disegni che accompagna le pagine scritte. Le illustrazioni colorate e fantasiose aggiungono alla storia quel tocco in più che completa meravigliosamente la magia delle parole.
Tuttavia, forse proprio perché siamo così affezionati ai disegni di Vaniglia, Pervinca e di tutti i loro amici, il mezzo ideale per la trasposizione potrebbe non essere l’animazione. Se infatti lo stile dell’animazione non rispettasse al 100% lo stile delle illustrazioni originali e l’estetica del mondo della quercia fatata non potremmo che rimanerne delusi.

Dunque meglio non toccare ciò che già è perfetto e prendere una strada diversa: quella del live action. Ciò non toglie che potrebbero comunque esserci dei tocchi di animazione, ad esempio per narrare la storia delle origini di Fairy Oak che le gemelle leggono nel Libro Antico.
Ed ecco infine l’adattamento ideale per Fairy Oak: una serie in live action, idealmente composta di tre stagioni, una per ogni libro della trilogia principale. Uno degli adattamenti a cui fare riferimento potrebbe essere quello di Chiamatemi Anna, serie Netflix prodotta dal 2017 al 2019 (se vi può interessare lo smistamento dei suoi personaggi date un’occhiata qui).

Le Cronache del Mondo Emerso
Restiamo nel mondo del fantasy ma cambiamo decisamente atmosfera con un’altra saga tutta italiana: quella del Mondo Emerso. La prima trilogia, le Cronache appunto, è uscita tra il 2004 e il 2005 e ha il grande merito di aver introdotto una generazione di giovani lettori italiani al fantasy.
Ormai 20 anni dopo, possiamo affermare che un ragazzino in cerca di magiche avventure letterarie abbia un’ampissima gamma di volumi tra cui scegliere. Ma non è sempre stato così, agli inizi del 2000 infatti il genere fantasy in Italia era appena agli albori.
Una maggior diffusione del genere si è dovuta anche e soprattutto grazie alla fama di film come Harry Potter e Il Signore degli Anelli. Licia Troisi, l’autrice, dopo questo primo grande successo, ha continuato la sua carriera da scrittrice fantasy (e non solo). Tuttavia non esistono adattamenti per nessuna delle sue opere e quindi non ci resta che fare le nostre speculazioni.

Film o serie?
Se fosse per noi lettori, gli unici adattamenti degni dei libri che abbiamo amato sarebbero serie lunghe 394 ore in cui ogni capitolo venisse trasposto in un episodio. Dobbiamo tuttavia umilmente riconoscere che un prodotto del genere non avrebbe probabilmente grande successo.
Schermo e pagina sono due mezzi diversi e, come tali, richiedono due linguaggi diversi. Per questo una storia high fantasy come quella del Mondo Emerso potrebbe non trovare il miglior adattamento in un lunga e pesante serie. Piuttosto sarebbe ideale la cara e vecchia (ma sempre valida) trilogia cinematografica.
Infatti la trama costruita a tipico “viaggio dell’eroe” può essere raccontata molto bene con un film proprio per la sua struttura. Un film deve tenerci incollati allo schermo per due ore, deve alimentarci con l’adrenalina, trasportarci in un altro mondo restando seduti sulla poltroncina del cinema. E l’avventura di Nihal sarebbe capacissima di farlo.

Animazione o live action?
Già solo guardando la sua copertina, le Cronache del Mondo Emerso ci appare immediatamente come un’opera dedicata ad un pubblico leggermente più maturo rispetto a quello di Fairy Oak. E dunque se nemmeno prima abbiamo scelto l’animazione, figurarsi se la sceglieremo adesso, giusto? Sbagliato.
Purtroppo l’animazione è uno stile troppo spesso sminuito perché associato “solo” ai prodotti per bambini. Fortunatamente negli ultimi anni le cose stanno cambiando e abbiamo visto dei bellissimi film e serie animati decisamente non dedicati ai più piccoli.
Un esempio è la meravigliosa Arcane: League of Legends, serie animata innovativa e visionaria ambientata nel mondo del celebre videogioco. In essa vediamo un’animazione capace di rappresentare sia la bellezza e la poesia che il lato più malato ed oscuro della magia. Eh sì, uno stile simile a questo sarebbe in effetti proprio l’ideale per il Mondo Emerso.

Ulysses Moore
Proseguiamo sempre con un’altra magnifica saga fantastica tutta italiana firmata Pierdomenico Baccalario. Forse il nome di questo autore non suonerà familiare ma fidatevi, avete sicuramente un paio di suoi libri nella vostra libreria. Siete ancora convinti di no? Beh, forse è perché questo scrittore si è servito di diversi pseudonimi calandosi dei panni del semplice trascrittore di una storia a lui giunta in maniera misteriosa. Riconoscete il trucco del buon vecchio Manzoni?
Il più celebre di questi pseudonimi forse è proprio Ulysses Moore, ovvero il protagonista di un’avvincente serie di libri per ragazzi che conta ben 19 libri pubblicati nell’arco di 20 anni (2004-2024). Purtroppo non sono stati fatti adattamenti né di questa saga né delle altre numerose opere di Baccalario ma per fortuna l’immaginazione non ci manca.

Film o serie?
Come detto nel paragrafo precedente, la saga di Ulysses Moore è composta da ben 19 volumi. È vero, due di essi sono prequel quindi si possono considerare a parte, ma comunque 17 libri sono un bel po’ di pagine da adattare! Dunque probabilmente l’opzione film sarebbe da scartare: nessuno si imbarcherebbe in un progetto del genere.
Certo, si potrebbe scegliere di fare un adattamento parziale accontentandosi di un paio di avventure soltanto… ma qui vogliamo immaginare la miglior trasposizione possibile e non accontentarci! Dunque l’opzione migliore sembrerebbe essere proprio la serie, magari una vecchio stampo con tanti episodi di media lunghezza.

Animazione o live action?
Anche per risolvere questa questione il numero di libri è da tenere in considerazione. Con così tanto materiale da adattare infatti una serie potrebbe andare avanti per anni e anni e gli attori non restano bambini per sempre! Dunque il live action è da scartare, nessun estimatore di storie per bambini e ragazzi sceglierebbe mai di mettere degli attori ventenni ad interpretare dei dodicenni (vero Stranger Things?).
Ma la soluzione perfetta per adattamenti di questo tipo c’é: l’animazione. Non pensiate però che questa scelta sia semplicemente di ripiego dato il butto vizio dei bambini di ostinarsi a crescere, tutt’altro! Questo stile sarebbe infatti la migliore scelta anche per ritrarre al meglio le atmosfere fantastiche delle avventure di Jason, Julia e Rick.
Solo la fantasia di illustratori e animatori potrebbero rendere al meglio la casa degli specchi, la nave Metis, i viaggi attraverso le porte… Per quanto riguarda lo stile poi si potrebbe giocare in casa. Esistono moltissime serie animate italiane che fanno da esempio come Huntik, Monster Allergy, Tommy e Oscar, La Compagnia dei Celestini…

Ed eccoci giunti al termine di questo viaggio nelle nostre fantasie che non possono fare a meno di trovare ogni modo per vivere un po’ più a lungo nelle storie che amiamo. Secondo voi quali altre opere letterarie meriterebbero dei degni adattamenti per il grande e piccolo schermo? Fatecelo sapere nei commenti!