La saga di Harry Potter, lo sappiamo bene, ha goduto di un successo talmente eclatante, oltre che di una così diffusa popolarità, da arrivare a sperimentare assurde critiche: personalità fra le più disparate si sono espresse in continui elogi e apprezzamenti…
Ma c’è chi ha speso parole poco lusinghiere e, a volte, senza neanche un reale motivo. Abbiamo raggruppato in questo articolo le tre critiche più aspre (in alcuni casi anche folli) espresse da personalità importanti e da veri movimenti religiosi, culturali e politici. Scopriamo insieme di chi si tratta:
Gabriele Kuby e Papa Ratzinger
Era il 2003 quando la tedesca Gabriele Kuby pubblicò un articolo contro la serie, sostenendo che l’opera rischiava di traviare l’educazione dei bambini alla fede cristiana (a proposito, sapevate che una madre ha riscritto Harry Potter in chiave cristiana? Approfondite qui). La sua posizione venne appoggiata anche da Joseph Ratzinger (allora cardinale):
È un bene che lei illumini la gente su Harry Potter, perché si tratta di subdole seduzioni che agiscono inconsciamente distorcendo la cristianità dell’anima (…)
Joseph Ratzinger
All’uscita del sesto libro si scatenò una vera e propria polemica sulle affermazioni di Ratzinger, il quale sosteneva che leggere Harry Potter potesse in qualche modo “minare il rapporto con Dio“. Se vi sembra esagerato, aspettate: Questa posizione estremista dei cattolici generò infatti delle ripercussioni. Citiamone un paio: 60 scuole cattoliche australiane bandirono i libri, impedendone la lettura sia a scuola sia a casa, mentre la chiesa comunitaria di Cristo, nel Nuovo Messico, cominciò addirittura a bruciarli.
Il movimento “femminista”*
La giornalista tedesca Christine Schoefer criticò aspramente l’ambientazione e, soprattutto, la caratterizzazione dei personaggi dei primi tre libri (era il 2001) tacciandola di essere stereotipata e sessista.
[ll mondo magico di J.K. Rowling] rispecchia quella legge implicita secondo cui gli uomini gestiscano il mondo e che così debba essere.
Christine Schoefer
Tutto ciò (sempre secondo la Schoefer) è deducibile dal contrasto tra il coraggio espresso da Harry rispetto alla fragilità emotiva di Hermione (?!) che, nonostante sue brillanti capacità, esprime un costante bisogno di approvazione da parte di Harry e Ron (così ha interpretato il bisogno di una ragazzina undicenne di farsi degli amici in un mondo a lei del tutto estraneo).
Ma non è finita qui: la Schoefer critica la fragilità (?!) e severità della professoressa McGranitt, in contrasto con “il carisma e la composta lungimiranza di Silente”. Che sia davvero così? Noi abbiamo approfondito l’argomento in quest’articolo.
*femminista: Ho inserito questo appunto per specificare ai lettori che, oggigiorno, il movimento femminista ha subito una fortunata evoluzione, ostracizzando qualsiasi elemento estremista e orientandosi verso un obiettivo di pura uguaglianza dei sessi. Siate femministi!
Conservatori
Steve Bonta, uno dei principali esponenti del partito conservatore, si espresso molto duramente nei confronti dei libri di Harry Potter, colpevoli di insegnare ai bambini una cattiva lezione:
Il mondo magico è eccitante, compassionevole e ricco di caratteri non convenzionali, mentre il mondo convenzionale, conservatore e lavoratore, è rigido e popolato da famiglie allo sbando piene di bigotteria e di piccolezze patologiche.
Steve Bonta
Il signor Bonta deve non aver mai sperimentato il senso di evasione di un bambino nel leggere un libro fantasy, regalando l’ultima di una lunga serie di critiche totalmente decontestualizzate.
E voi, ne avete sentite di più grosse? Scrivetecele nei commenti!
Si che ne ho sentire di più grosse! Una mia ex amica e compagna di classe sfegatata potterhead fino a poco tempo fa un giorno se ne esce dicendomi di aver bruciato libri e DVD dopo aver visto una serie di assurdi video su youtube in cui si sottolineavano collegamenti con satanismo massoneria ed illuminati -.-‘