C’era molto di più da sapere su Remus Lupin oltre al suo piccolo problema peloso.
Anche se conosciamo tutto sul suo talento come insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, su suo figlio Teddy e sul suo amore per Tonks… Non è detto che si conoscano anche questi otto fatti su Lunastorta.
Il suo nome ha origini lupesche
Un accenno furtivo alla condizione di Lupin come lupo mannaro è il suo nome Remus, che deriva dalla mitologia romana. La leggenda narra che Remo – da cui Remus – sia stato allevato da una lupa insieme al fratello Romolo. Se anche il nome del fratello vi suona familiare, è perché Romulus è il nome utilizzato da Lupin quando ha partecipato a Radio Potter in Harry Potter e i Doni della Morte.
Questo non è l’unico indizio del suo essere un licantropo: basti pensare il cognome, Lupin, che per noi italiani è piuttosto eloquente; comunque, la sua radice ha origine dal latino “lupus“, che naturalmente significa lupo. J.K. Rowling ha anche rivelato che il nome del padre di Lupin, Lyall, deriva dal termine norreno “Liulfr“, che ancora una volta significa lupo. Sì, il nome del papà di Remus si traduce letteralmente in “lupo lupo”!
Lupin odiava il suo Patronus
Nonostante sia stato Lupin a insegnare a Harry come effettuare un Incanto Patronus, non l’abbiamo mai visto lanciare quell’incantesimo. Sappiamo però che il Patronus di Tonks è diventato un lupo dopo essersi innamorata di lui. La Rowling ha specificato che il suo Patronus è un lupo normale, non un lupo mannaro. I lupi, infatti, sono animali non aggressivi e orientati alla famiglia. Nonostante ciò, dal momento che Lupin odiava tutto ciò che fosse legato ai lupi, preferiva non evocare un Patronus corporeo, accontentandosi di uno non corporeo.
È stato morso a soli 4 anni
Remus è stato morso da Fenrir Greyback per vendetta contro suo padre, che aveva usato delle parole poco gentili per descrivere la comunità dei licantropi. L’attacco è avvenuto poco prima del suo quinto compleanno e, nonostante Lyall fosse subito intervenuto, salvando il figlio da morte certa, l’attacco ha reso Remus un licantropo a sua volta.
Lupin aveva paura della luna piena
Nonostante Lupin fosse un lupo mannaro da quando aveva 4 anni, la paura di doversi trasformare ogni mese non l’ha mai lasciato, rivelandosi anche nella forma del suo Molliccio. Quando ha insegnato alla classe di Difesa Contro le Arti Oscure come difendersi da quella creatura, Harry scambiò il Molliccio di Lupin per una sfera di cristallo, ma noi sappiamo che, in realtà, quel globo argenteo in realtà era una luna piena.
Il ragno senza zampe era sparito. Per un attimo, tutti si guardarono intorno per capire dov’era finito. Poi videro una sfera di un bianco argenteo galleggiare a mezz’aria davanti a Lupin, che disse «Riddikulus!» quasi pigramente.
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban
È stato premiato con l’Ordine di Merlino, Prima Classe
Lupin, grazie ai suoi sforzi nella battaglia di Hogwarts, ha ricevuto il più alto onore che possa essere conferito a una strega o un mago. È stato il primo lupo mannaro a riceve questo premio e la sua storia ha contribuito a mandare un chiaro messaggio sulla sua condizione, contribuendo nella cancellazione dei pregiudizi sulle persone come lui, in precedenza tagliate fuori dalla società dei maghi.
Lupin aveva un grande difetto
Anche se rimarrà sempre uno dei nostri personaggi preferiti, Lupin non era del tutto perfetto. In una conversazione con Stephen Fry alla Royal Albert Hall nel 2003 la Rowling ha detto:
“La debolezza di Lupin era che gli piaceva piacere alla gente. Era lì che sbagliava. Dal momento che era spesso malvisto, era sempre contento di avere degli amici, dimostrandosi tollerante nei loro confronti”.
J.K. Rowling
Questo spiegherebbe come ha agito Lupin in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, quando ha capito come ha fatto Sirius Black a scappare da Azkaban e come avrebbe potuto intrufolarsi nel castello senza farsi beccare, ma aveva troppa paura di dire la verità a Silente:
Il volto di Lupin si era indurito, e nella sua voce c’era scarsa stima di sé. «Per tutto quest’anno ho combattuto con me stesso, chiedendomi se dovevo dire a Silente che Sirius era un animagus. Ma non l’ho fatto. Perché? Perché ero troppo vigliacco. Avrebbe significato ammettere che avevo tradito la sua fiducia quando ero qui a scuola, ammettere che avevo coinvolto altre persone… E la fiducia di Silente ha significato tutto per me.»
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
I suo genitori si sono conosciuti grazie a un Molliccio
Uno dei momenti più belli dei libri è quello in cui Lupin ha insegnato agli studenti del terzo anno come combattere i Mollicci, rivelando così le peggiori paure di parecchi personaggi della saga tra cui Neville (il professor Piton), Ron (i ragni, ovviamente) e Calì Patil (una mummia). Quello che non sappiamo è che i genitori di Remus si sono incontrati grazie a un Molliccio.
Secondo J.K. Rowling, Lyell ha incontrato la babbana Hope Howell dopo che lei aveva scambiato un molliccio per un aggressore. Lui le ha lasciato credere per diversi mesi di averla salvata da un uomo pericoloso prima di ammettere la verità e la coppia ha persino avuto una torta nuziale a tema Molliccio.
Non si è salvato per un pelo
J.K. Rowling ha rivelato che inizialmente non aveva programmato di uccidere Remus alla battaglia di Hogwarts, ma dopo aver risparmiato la vita di Arthur Weasley dopo l’attacco al Ministero della Magia non aveva scelta. Ecco il suo tweet:
“Ancora una volta è l’anniversario della battaglia di Hogwarts e quindi, come promesso, mi scuserò per una morte. Quest’anno: Remus Lupin. Intendo essere totalmente onesta, quindi vorrei anche confessare che non avevo deciso di uccidere Lupin fino a quando non ho scritto L’Ordine della Fenice. Arthur è sopravvissuto, quindi Remus doveva morire“.
J.K. Rowling
E anche se capiamo le sue ragioni, non possiamo far altro che rimpiangere la sua morte.
Fonte: Wizarding World