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Cinque materie secondarie di Hogwarts che vorremmo studiare

5 Febbraio 2018 gian-tucc 3 min read

Cinque materie secondarie di Hogwarts che vorremmo studiare

5 Febbraio 2018 Neville 3 min read

Agli studenti di Hogwarts viene offerto un curriculum ricco e variegato: di fianco a materie fondamentali come Incantesimi, Trasfigurazione e Difesa contro le arti oscure, i giovani maghi hanno la possibilità di studiare discipline secondarie, a volte solo citate nei libri però:

Sappiamo quanto siano meravigliose – ma anche dannatamente difficili – le materie insegnate a Hogwarts. Abbiamo sempre sognato sfogliare quei favolosi libri di testo tanto maledetti da Harry e Ron. Incantesimi e Trasfigurazione sono come l’italiano e la matematica dei Babbani. Ma che dire di Antiche Rune, Babbanologia, Alchimia…? Non negatelo: siamo tutti più o meno affascinati da queste materie, che vengono soltanto nominate – e che Hermione ha ovviamente studiato. Ma scopriamo nel dettaglio di quali materie si tratta:

Antiche Rune

Il corso di Antiche Rune consiste principalmente – rullo di tamburi – nello studio delle antiche rune, simboli la cui interpretazione richiede una certa abilità e capacità di decodificazione. Sebbene non sappiamo molto di questo affascinante corso, possiamo presumere che l’alfabeto runico appartenesse un tempo ai maghi dell’Età del bronzo o dell’Età del ferro, e che condivida alcuni aspetti con il greco antico, il latino e le lingue italiche. La cattedra di questo corso – a cui si può accedere a partire dal terzo anno – appartiene alla professoressa Bathsheda Babbling, che – stando a quanto noi sappiamo – potrebbe vantare come migliore studente, ovviamente, Hermione Granger. La quale, dopo aver sostenuto il G.U.F.O, si rimproverava un errore:

  «Ho sbagliato a tradurre ehwaz» ringhiò Hermione. «Vuol dire “associazione”, non “difesa”. L’ho confuso con eihwaz».


Aritmanzia

Per i Babbani, l’aritmanzia è la pratica di assegnare un valore numerico alle parole allo scopo della divinazione. Sebbene non si sappia molto sull’Aritmanzia insegnata a Hogwarts, si può presumere che i maghi la intendessero allo stesso modo. A detta di Hermione – che la considera la sua materia preferita -, si tratta di “predire il futuro con i numeri”. Artimanzia è una disciplina facoltativa (si può studiare dal terzo anno) ed è insegnata dalla professoressa Septima Vector, che assegna ai suoi studenti complicati compiti. Lo studio dell’aritmanzia è fondamentale per lavorare alla Gringott.


Astronomia

A Hogwarts, Astronomia è una materia obbligatoria sin dal primo anno. Gli studi astronomici nel mondo magico sono straordinariamente simili all’astronomia dei Babbani: fondamentalmente, si tratta di ricorrere all’uso dei telescopi per analizzare le stelle e il movimento dei pianeti. I compiti assegnati dalla professoressa Aurora Sinistra riguardano principalmente l’apprendimento dei nomi di stelle, pianeti e lune e la redazione di mappe stellari: niente di troppo distante dall’astronomia babbana. L’unica differenza, ovviamente, sta in ciò che i Maghi conoscono in più rispetto ai Babbani: conoscono pianeti non scoperti dalla scienza? Sanno qualcosa della magia oltre le stelle? Cosa potrebbero dirci a proposito degli alieni?


Babbanologia

La materia preferita da Arthur Weasley era considerata cosa di poco conto da alcuni maghi, ma è fondamentale per chiunque spera di vivere o lavorare nella comunità babbana. Il corso è accessibile dal terzo anno ed era tenuto dalla professoressa Charity Burbage (uccisa da Voldemort stesso a villa Malfoy); sappiamo che Babbanologia fu insegnata anche da Quirinus Raptor, prima che egli incontrasse Voldemort. Comporta uno studio a 360° della società non-magica: in che modo i Babbani usano l’elettricità, la tecnologia e la scienza; come vivono in comunità; quali sono le loro abitudini e come riescono a ovviare ad alcune situazioni senza ricorrere alla magia. Durante l’anno scolastico 1997-1998, quando Voldemort prese il potere a Hogwarts, Babbanologia divenne un corso obbligatorio; la cattedra fu assegnata alla Mangiamorte Alecto Carrow, che convinceva gli studenti dell’inferiorità dei Babbani e illustrava la necessità di annientarli.


Alchimia

Alchimia era una disciplina così oscura che il relativo corso è accessibile esclusivamente dal sesto anno, qualora pervengano richieste sufficienti. Il corso prepara gli studenti sullo studio dei quattro elementi di base – terra, aria, fuoco, acqua – e sul modo in cui è possibile manipolarli per trasformare le sostanze. Tra le abilità che si acquisiscono studiando l’alchimia, vi è la trasformazione di un metallo semplice in oro o argento. All’alchimia si deve la fama di Nicolas Flamel, il più famoso alchimista mai esistito, che riuscì a creare l’elisir di lunga vita.


Quali tra queste materie vi piacerebbe studiare? Fatecelo sapere nei commenti!

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Neville
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