Condividete Netflix con un parente o un amico che non abitano con voi? Sicuramente sì, lo facciamo tutti ma sembra che potrebbero esserci dei problemi d’ora in poi. Netflix infatti mette in campo il sistema (basato su controllo dell’IP e dei dispositivi collegati) per scovare gli account condivisi e obbligarli a pagare. Scopriamo insieme i dettagli.
Non è più permesso condividere il proprio account con chi non fa parte del proprio “nucleo domestico”. Come ampiamente previsto, dopo l’annuncio dello scorso ottobre e le prime restrizioni applicate in Canada, Nuova Zelanda, Portogallo e Spagna, il blocco della condivisione degli account è arrivato anche in Italia.
La società californiana ha infatti pubblicato una nota sul suo sito ufficiale:
L’account Netflix è destinato a un unico nucleo domestico, ovvero a te e a chi vive con te. Tutte le persone che fanno parte del tuo nucleo domestico possono guardare Netflix dove desiderano (a casa, in movimento, in vacanza) e usufruire di nuove funzionalità come Trasferisci profilo e Gestisci accessi e dispositivi.
Che la tanto temuta stretta di Netflix sugli account condivisi sia effettivamente diventata realtà? La comunicazione sembra non lasciare dubbi. La nota piattaforma di entertainment vuole fare “guerra” a chi, per dividere i costi di un abbonamento, ha fino ad oggi condiviso le proprie credenziali di accesso alla piattaforma con amici o parenti residenti fuori dalla propria abitazione.
Netflix ha ritenuto necessaria questa misura perché sta avendo difficoltà a continuare ad attrarre nuovi abbonati per via del grande aumento della concorrenza da parte di altri servizi di streaming di qualità. La piattaforma conta più di 230 milioni di abbonati a livello globale, e secondo i suoi calcoli circa 100 milioni di altre persone utilizzano il servizio con le credenziali di accesso di qualcun altro.
Il concetto di “nucleo domestico”
Ci si chiede allora che cosa intenda Netflix per stesso “nucleo domestico“. Facciamo un poco di chiarezza: un account Netflix può essere condiviso tra persone che vivono insieme e fanno parte dello stesso “nucleo domestico”, ovvero l’insieme dei dispositivi connessi a Internet nel luogo principale da cui si guarda Netflix.
Per questo, come prima cosa, Netflix invita gli utenti a “verificare quali dispositivi hanno effettuato l’accesso” tramite il proprio account. Per farlo mette a disposizione un link attraverso il quale sono visibili tutti i dispositivi che si sono collegati utilizzando quell’account e che consente al proprietario di scollegare i dispositivi “non autorizzati”.
Ma come fa Netflix a sapere se un dispositivo appartiene o no al mio nucleo familiare? L’azienda verificherà l’indirizzo IP – cioè la stringa di numeri che identifica una connessione a internet – al quale di solito si collegano i dispositivi di proprietà del titolare dell’account. In questo modo è in grado di stabilire se viene utilizzata la connessione internet domestica del titolare dell’account oppure no. Netflix ha sottolineato che non raccoglie dati GPS per cercare di determinare l’esatta posizione fisica dei dispositivi.
I componenti del nucleo domestico e gli utenti extra
Una volta definiti i componenti, sarà comunque possibile condividere il proprio account Netflix con persone al di fuori. In particolare agli account che condividono le password con persone esterne al proprio nucleo domestico verranno poi offerte due opzioni. La prima opzione consiste nell’acquistare l’accesso per un utente extra all’interno del proprio abbonamento principale per 4,99 euro al mese. La seconda opzione è invece chiedere alla persona con cui hanno condiviso l’account di creare un proprio profilo separato per finire il film o la serie che stava guardando. In questo caso Netflix mette a disposizione la funzionalità “Trasferisci il profilo”, offrendo la possibilità di conservare suggerimenti, cronologia di serie e film già visti o salvati e altre impostazioni.
L’utente extra potrà essere chiuso dal titolare dell’abbonamento in qualsiasi momento. Una volta fatto, l’utente extra potrà continuare a guardare Netflix fino al termine del periodo di fatturazione corrente. Disattivando l’account principale, ovviamente, vengono disattivati anche gli slot per gli utenti extra.
Netflix fa ormai parte della nostra vita (soprattutto ora che i film della saga sono disponibili sulla piattaforma) ma sembra che la stretta sia ormai arrivata. Cosa ne pensate? Fateci sapere nei commenti.