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Come costruire un universo letterario

9 Marzo 2025 mart-gius 8 min read

Come costruire un universo letterario

9 Marzo 2025 Phénix 8 min read

L’articolo illustra i principi fondamentali per la costruzione di un mondo narrativo efficace nella letteratura fantasy. Dall’importanza di essere lettori appassionati del genere e comprendere il pubblico di destinazione, si passa alla necessità di creare ambientazioni coerenti e ricche di dettagli che rendano credibile l’universo immaginato. Viene sottolineata anche l’importanza dei personaggi e la coerenza con le regole interne ritenute essenziali per appassionare il lettore.

Creare un mondo letterario affascinante è una sfida che va ben oltre l’immaginazione. Ogni universo narrativo richiede una costruzione minuziosa, che spazia dalla geografia alle strutture sociali, fino alla psicologia dei personaggi. Come nasce un mondo capace di coinvolgere e far sospendere l’incredulità del lettore? Quali sono le regole che lo rendono credibile e indimenticabile? In questo viaggio, esploreremo gli elementi chiave per creare un universo narrativo che non solo stupisca, ma che viva e respiri insieme ai suoi protagonisti.

I primi passi

Per cominciare, l’ideale sarebbe che l’autore fosse un lettore appassionato del genere. Studiare le strategie narrative degli altri autori, la costruzione dei personaggi e le loro evoluzioni può solo arricchire la prospettiva di un aspirante scrittore di fantasy. In secondo luogo, è importante comprendere il pubblico di destinazione. Questi aspetti possono emergere anche in corso d’opera, mentre si esplora la direzione da prendere, ma vanno definiti chiaramente per assicurare coerenza sia nel linguaggio sia nelle storie da raccontare.

La creazione dovrebbe scaturire dall’interno, come la naturalezza di un fiore che sboccia. Di conseguenza, il mondo immaginato potrebbe inizialmente prendere forma attraverso racconti che lo abbozzano in modo embrionale con una serie di idee che affiorano gradualmente e che, in seguito, vengono unite. Prima di scrivere Lo Hobbit, J.R.R. Tolkien aveva già scritto diversi racconti inediti ambientati nella Terra di Mezzo. Questo approccio permette di dare forma alla propria immaginazione senza la pressione di un’opera definitiva.

Universo fantasy

La coerenza del tuo nuovo universo

Ogni universo letterario deve seguire regole precise e coerenti. Quando un mondo è costruito con coerenza, i lettori riescono a sospendere l’incredulità e ad immergersi completamente. Un esempio è quello di Harry Potter, in cui la magia segue regole ben definite, come incantesimi, creature e pozioni, che creano una struttura solida e credibile.

Anche i piccoli dettagli contribuiscono a rendere un mondo inventato più realistico e coinvolgente. J.K. Rowling, ad esempio, ha arricchito il suo universo con elementi come il Quidditch, il Ministero della Magia e le case di Hogwarts, dando al mondo magico un senso di vita e di tangibilità.

L’autrice ha creato una storicità dietro ogni dettaglio, dietro ogni tradizione e usanza. In un mondo fantastico è inoltre importante includere elementi che rispecchiano la realtà o che siano riconoscibili per i lettori, così da creare un ponte emotivo. La vita scolastica di Hogwarts, con le sue dinamiche sociali e sfide personali, antipatie per gli insegnanti, momenti divertenti anche solo di quotidianità sono un esempio di come elementi reali possano intrecciarsi con il fantastico.

L'universo di Hogwarts

Geografia e ambientazione

Per dare il via alle costruzione dell’ambientazione implica avere almeno una conoscenza generale della sua geografia e della sua ecologia, in modo da delineare il paesaggio che i personaggi potranno incontrare. Avere un senso chiaro dell’ambiente è essenziale per costruire un mondo che sia credibile e coerente con la narrazione. I punti fondamentali da definire sarebbero: quali tipi di ambienti esistono, se deserti, oceani, montagne e foreste, com’è il clima, dove sono situate le città, e quanto sono grandi e chi ne ha più ne metta.

Quando si immaginano questi elementi, è possibile trarre ispirazione dal mondo reale. Ad esempio, le Miniere di Moria presenti nelle storie di Tolkien, sono molto simili alle esistenti Miniere di Sale Wieliczka a Cracovia. Infatti, la storia, la grandezza, la particolarità e la loro fattura fa pensare questo. Inserire dettagli ispirati a culture e luoghi reali aiuta a dare all’universo inventato un senso di autenticità, e dà una mano all’ispirazione dello scrittore.

Questi luoghi storici possono fungere da ispirazione anche per mondi futuristici. Immaginiamo il mondo di Dune di Frank Herbert. Un trattato sull’amore e l’ecologia del deserto, da cui ha preso ispirazione, e sull’eliminazione della tecnologia rivoltasi contro l’essere umano.


Le caratteristiche dell’universo letterario

Le strutture politiche

Sviluppare un universo letterario coinvolge molti aspetti che contribuiscono a dare profondità e coerenza alla narrazione. Le strutture politiche e sociali, ad esempio, determinano non solo i rapporti di potere, ma anche le motivazioni dei personaggi e le fonti di conflitto. Senza queste strutture, la storia perderebbe di realismo, rendendo meno credibili le scelte e i sacrifici dei personaggi.

Se pensiamo sempre al Signore degli Anelli, nella Terra di Mezzo, esistono diverse strutture di potere e alleanze che definiscono le relazioni tra razze e regioni: Gondor è una monarchia decadente, Rohan ha un sistema feudale di protezione, mentre gli elfi hanno comunità governate da una sorta di aristocrazia spirituale.

Il sistema economico

Il sistema economico è un altro punto che non si deve sottovalutare. Infatti, un sistema economico ben definito aggiunge complessità, facendo emergere non solo il potere militare ma anche il potere economico come forza di influenza. Questo crea conflitti interessanti che vanno oltre la battaglia fisica, permettendo alle storie di svilupparsi su più livelli.

Ne Il Trono di Spade di George R.R. Martin l’economia e il potere delle risorse giocano un ruolo cruciale: le famiglie nobili sono influenzate dalle loro risorse economiche e dalle loro alleanze commerciali. Approcci come il controllo delle risorse chiave creano un sistema di equilibri precari che influenza le alleanze politiche e militari.

L'universo del Trono di Spade

La lingua

Infine la lingua e la cultura sono altri aspetti fondamentali da definire. La diversità linguistica e culturale rende il mondo narrativo più autentico e permette ai lettori di immergersi in civiltà uniche, ciascuna con una propria identità. Senza questa dimensione, i personaggi risulterebbero meno profondi e il mondo meno vivido, riducendo la varietà e la complessità delle relazioni culturali che caratterizzano l’ambientazione fantasy.

L’universo inizia da chi siamo

Non tutti gli autori ci svelano cosa li ha ispirati e da dove sono partiti nel creare il loro universo: se dalla geografia, se dai personaggi e così via. Ognuno ha il proprio metodo ed è interessante constatare come la mente umana partorisce alcune idee. Tolkien, ad esempio, ha dato la priorità alla coerenza linguistica e culturale. Essendo filologo di professione, ha creato prima le lingue che sarebbero state parlate nel suo universo, per poi costruire il mondo attorno a esse. In una delle sue lettere, Tolkien scrive:

…quel che penso è un “fatto” primario circa il mio lavoro, che è tutto d’un pezzo, e fondamentalmente linguistico nell’ ispirazione. […] Non è un “hobby”, nel senso di qualcosa affatto differente da un lavoro, preso come un sollievo-sfogo. L’invenzione di linguaggi è il fondamento. Le “storie” furono create per fornire un mondo per i linguaggi piuttosto che il contrario. A me viene prima in mente un nome e la storia in seguito. Avrei preferito scrivere in “Elfico”. Ma, naturalmente, una tale opera come Il Signore degli Anelli è stata edita ed è stato lasciato solamente tanto ‘linguaggio’ quanto pensavo avrebbe stomacato i lettori.

Le Lettere di J.R.R. Tolkien, p. 219-220

Lingua Elfica

Di conseguenza, questo dice che non tutti i processi che stiamo elencando vanno sviluppati in ordine. La spontaneità fa spesso parte della creazione come la stessa ispirazione. È comunque giusto dire che, che sia spontaneo o meno, si parta dal mondo reale e poi si elabora, si inventa e si trasforma.

In sintesi, un mondo ben costruito mantiene sempre un legame, anche sottile, con la realtà e le esperienze umane, senza dimenticare le radici di chi lo immagina. Aggiungere questi tocchi di autenticità consente al lettore di sospendere l’incredulità e di immergersi pienamente nella narrazione.

I nomi dei personaggi

Tuttavia, anche i nomi dei personaggi, in alcuni casi, svolgono un ruolo cruciale nella trama. Alcuni di questi nomi possono derivare da antiche tradizioni o lingue presenti all’interno della storia, oppure dal latino, acquisendo significati distintivi che riflettono il carattere del personaggio o anticipano il suo destino.

Ad esempio, nei libri di Harry Potter, l’uso dei nomi contribuisce in modo significativo alla costruzione del mondo narrativo. Infatti, J.K. Rowling utilizza nomi e cognomi per attribuire significati specifici e per riflettere le caratteristiche dei personaggi, creando un sistema onomastico complesso e coerente.

Infatti, è riuscita a creare dei gruppi di nomi che riescono, ad esempio, a definire le origini di un personaggio: se Babbane o discendente da un’antica famiglia di maghi. Infatti, la tendenza delle famiglie particolarmente antiche e prestigiose dà ai propri esponenti nomi latinizzanti e, spesso, afferenti a una stessa area di significato, che sia mitologica, astronomica, botanica o altro: Draco sarà quindi figlio di Lucius e Narcissa Malfoy, e padre a sua volta di Scorpius; Sirius sarà fratello di Regulus, figlio di Andromeda e imparentato con Bellatrix, a sua volta cugina di Nimphadora.

Esistono altri nomi invece che afferiscono alle caratteristiche caratteriali del personaggio. Personaggi come Severus Snape e Remus Lupin hanno nomi che rispecchiano i loro tratti distintivi. Snape richiama il termine inglese “snake” e “snap,” che riflettono la sua ambiguità e rigidità. Lupin, dal latino “lupus” (lupo), allude alla sua natura di lupo mannaro e così via.

Famiglia Malfoy

I personaggi

I personaggi sono i principali veicoli attraverso cui i lettori comprendono le regole, le dinamiche sociali e i valori del mondo in cui si muovono. Quando i personaggi sono ben costruiti, le loro azioni, decisioni e interazioni riflettono in modo credibile la complessità del mondo che abitano. Anche in questo caso, è utile svolgere delle ricerche e lasciarsi ispirare dal reale per poi procedere verso la fantasia.

Nel mondo reale esistono purtroppo tensioni tra etnie e un senso di distanza verso ciò che sentiamo estraneo alla nostra esperienza. Questo aspetto può essere riportato in una storia, intrecciando i destini di alcuni personaggi e mostrando come riescano a collaborare nonostante le difficoltà iniziali.

Personaggi fantasy

Si può scegliere di attingere alle tradizioni classiche del fantasy, includendo elfi, nani o troll, oppure inventare nuove popolazioni completamente originali. È sempre bene svolgere una ricerca approfondita prima di decidere gli attributi o le caratteristiche dei personaggi: anche nei mondi immaginari, stereotipi dannosi possono essere involontariamente perpetuati, soprattutto quando si attinge a culture reali.

L’universo di Harry Potter e i suoi personaggi

Uno degli esempi emblematici di evoluzione dei personaggi è la serie di Harry Potter. L’evoluzione di Harry, Hermione e Ron dimostra come gli eventi e le strutture del mondo magico influenzino la loro crescita personale e le loro relazioni.

Il mondo diventa più realistico perché i loro sviluppi emotivi e psicologici sono coerenti con le vicende che li circondano. In questo caso, la storia copre un arco di sette anni, in un’età individuata come periodo chiave nella formazione e nella definizione del carattere. La progressione temporale e l’età dei personaggi sono rese in modo realistico, creando un grande distacco tra i protagonisti del primo libro e quelli dell’ultimo.

Personaggi con desideri, paure, punti di forza e debolezze danno vita a dinamiche più interessanti e realistiche, arricchendo il mondo narrativo. In Harry Potter, le relazioni complesse tra i personaggi aggiungono strati di comprensione al mondo magico, alle sue regole, e possono suscitare riflessioni o opinioni nei lettori.

Infine, i personaggi devono muoversi in un universo che rispetti le stesse regole narrative. Se i personaggi agiscono in modo incoerente con il contesto o non rispettano le regole stabilite, l’intero mondo perde credibilità. Un buon mondo narrativo si basa su una sinergia efficace tra personaggi e ambiente.


In conclusione, i mondi fantasy, pur essendo lontani dalla nostra realtà tangibile, sono incredibilmente concreti nelle emozioni, nei conflitti e nelle esperienze che raccontano. Sebbene spesso siano percepiti come inaccessibili o irrealizzabili, essi riflettono preoccupazioni, desideri e speranze profondamente umani. La bellezza di questi universi sta nel loro potere di trasporre la realtà in forme straordinarie, suscitando nel lettore il desiderio che esistano davvero, in un angolo nascosto dell’immaginazione. In fondo, è proprio questa capacità di rendere il fantastico tanto reale che ci spinge a immergerci senza riserve.

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