Difficile dimenticare quel 2016 di paura che ha coinvolto il centro Italia nel 2016. Sappiamo quanto sia difficile scappare dal pericolo in questi momenti, e deve essere stato ancora più difficile per Benedetta, una ragazza autistica che si è salvata proprio grazie a Harry Potter.
Benedetta è una ragazza umbra, per la precisione di Marsciano (Perugia), e soffre di autismo. Anche Marsciano, come del resto la maggior parte dei comuni del Centro, è stata colpita dallo sciame sismico del 2016: la prima scossa risaliva al 24 agosto e le ondate successive risalgono al 24 ottobre, 30 ottobre e 18 gennaio 2017. È durante la scossa della mattina di domenica 30 ottobre che avviene la particolarissima storia di cui vi parliamo e che ha come protagonista Benedetta.
Benedetta e la sua esperienza di domenica 30 ottobre 2016
È domenica mattina. La mamma di Benedetta, Gabriella, si trova nella sua stanza per pulire, mentre la ragazza è al computer. Quando la terra inizia a tremare, Benedetta rimane bloccata e irrigidita sulla sedia, non riuscendo a fare altro che urlare. La madre tenta di portarla sotto l’architrave della porta, ma ogni sforzo sembra vano:
“È più facile dirlo che farlo con una persona autistica bloccata dalla paura. Non si muove, è sotto choc, il suo peso triplica, non ha punti di riferimento, sembra non riconoscere ciò che la circonda, ti guarda con gli occhi sbarrati.”
Gabriella, mamma di Benedetta
Questo il racconto di Gabriella, che sembra senza speranze, ma alla quale infine arriva l’idea che salverà Benedetta. Le fa indossare gli occhiali di plastica rotondi, la fa immedesimare in Harry Potter. Solo così, quasi per magia, la ragazza supera tutte le paure e riesce a spostarsi in macchina.
In seguito Benedetta ha raccontato la propria esperienza attraverso dei disegni, che la raffigurano prima “serena e tranquilla” e poi “coraggiosa“. Inoltre ha raccontato l’accaduto a Harry stesso, scrivendogli una lettera in un inglese non troppo perfetto. Ecco il contenuto:
Ciao Harry. Stamattina c’è stato un terremoto nella mia stanza. Il lampadario si muoveva. E l’armadio si muoveva. Io e mamma eravamo molto spaventate dal terremoto ma con coraggio siamo salite in macchina e siamo state molto coraggiose. È stata una cosa devastante, Harry. Alla fine ero molto spaventata dal terremoto. Ma con coraggio sono salita in macchina. Sono stata molto coraggiosa.
Benedetta
Non è la prima volta che Harry Potter diventa simbolo di speranza per delle persone in difficoltà (in particolare ricordiamo il caso della bambina malata di cancro). La forza della fantasia è davvero qualcosa di straordinario!
Fonte: Co.Meta