Vola su una scopa, è brutta e rugosa, porta un cappello a punta e sa compiere magie… Tutte caratteristiche che associamo alle streghe! Ma allora, può essere che la Befana sia proprio una strega?
La Befana è una figura folcloristica legata alle festività natalizie, tipica di alcune regioni italiane e poi diffusa poi in tutta Italia. Ognuno di noi ha almeno una vaga idea del suo aspetto e dei suoi “poteri”, così simili a quelli di una strega che spesso la consideriamo tale. Ma lo è davvero? Ripercorriamo insieme la sua storia.
Le origini pagane e romane
Il nome befana si pensa derivi dalla corruzione lessicale di Epifania, dal greco ἐπιφάνεια, epifáneia (apparizione, manifestazione), che si è evoluta attraverso bifanìa e befanìa.
In origine, la tradizione è forse connessa a un insieme di riti propiziatori pagani diffusi nella penisola, risalenti al 600-700 a.C., relativi ai cicli stagionali legati all’agricoltura e al raccolto dell’anno passato, ormai pronto per rinascere nel nuovo anno.
Gli antichi Romani ereditarono tali riti e li associarono al loro calendario, celebrando così il periodo che connette il solstizio d’inverno all’inizio del nuovo anno solare. La dodicesima notte dopo il solstizio, i Romani celebravano la morte e la rinascita della natura.
Si credeva che durante queste dodici notti delle figure femminili volassero sui campi coltivati per propiziare la fertilità dei futuri raccolti: da qui il mito della figura volante. Secondo alcuni, tale figura può essere identificata con Diana, mentre altri la riconoscono in Abùndia, la dea dell’abbondanza.
Ma un’altra ipotesi collega la Befana con un’antica festa romana, che si svolgeva sempre in inverno, durante la quale si scambiavano regali.
L’avvento del Cristianesimo
A partire dal IV secolo d.C., la Chiesa di Roma cominciò a condannare tutti i riti pagani, mantenendo tuttavia il nucleo di numerose credenze (sapevate, ad esempio, che il Natale non è una festa in origine cristiana?).
Stigmatizzata dalla Chiesa, l’antica figura pagana femminile fu dunque gradualmente inglobata nel Cattolicesimo, e ben presto la stessa ricorrenza dell’Epifania (festa cristiana che celebra la rivelazione di Dio incarnato in Gesù Cristo) iniziò a essere festeggiata nella data della dodicesima notte dopo il Natale.
La storia dei Re Magi
Nella tradizione cristiana, la storia della Befana è inoltre strettamente legata a quella dei Re Magi. La leggenda narra che in una freddissima notte d’inverno Baldassare, Gasparre e Melchiorre, nel lungo viaggio per arrivare a Betlemme da Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchietta che indicò loro il cammino.
I Re Magi, allora, invitarono la donna ad unirsi a loro, ma, nonostante le insistenze la vecchina rifiutò. Una volta che i Re Magi se ne furono andati, ella si pentì di non averli seguiti e allora preparò un sacco pieno di dolci e si mise a cercarli, ma senza successo. La vecchietta, quindi, iniziò a bussare ad ogni porta, regalando ad ogni bambino che incontrava dei dolcetti, nella speranza che uno di loro fosse proprio Gesù Bambino.
L’aspetto fisico e l’abbigliamento
Queste sovrapposizioni culturali e religiose diedero dunque origine a diverse personificazioni, che sfociarono, a partire dal Basso Medioevo, nell’attuale figura, il cui aspetto è stato ed è tuttora associato a quello di una strega.
Non a caso fu rappresentata su una scopa volante, antico simbolo che, da rappresentazione della purificazione delle case, e delle anime, in previsione della rinascita della stagione, fu successivamente ritenuto strumento di stregoneria.
Il legame di questa figura con l’anno passato è espresso nel suo aspetto da vecchina rattrappita dagli acciacchi dell’età e dal freddo, con pochi denti, il volto grinzoso e talvolta, ma non sempre, un naso molto prominente per enfatizzarne la vecchiaia.
ATTENZIONE! La Befana della tradizione non porta affatto un cappello a punta, come spesso appare sui media e nelle raffigurazioni moderne. Usa, invece, un fazzolettone di stoffa pesante o uno sciarpone di lana annodato sotto al mento.
Che cos’è una strega?
Prima di determinare se la Befana è o no effettivamente una strega, definiamo brevemente che cosa questa sia. Per strega si intende generalmente una persona dedita alla pratica delle arti magiche e dotata talvolta di poteri soprannaturali, connessi prevalentemente col maligno. L’aspetto arcigno, nella strega, è legato al male, non alla vecchiaia relativa all’anno passato.
Le streghe, prima della rivalutazione della loro figura a partire dall’Ottocento, usavano i loro poteri quasi esclusivamente per nuocere alle persone e alle cose, e talvolta per opporsi all’intera società umana.
Questa visione è chiaramente connessa alla persecuzione attuata dalla Chiesa cristiana nei confronti delle persone (soprattutto donne) in cui venivano individuate le caratteristiche attribuite alle streghe.
La Befana è dunque una strega?
Assolutamente no! Si tratta di una figura che risale a ben prima dell’epoca in cui ha iniziato a diffondersi l’immagine tradizionale della strega anglosassone, e in luoghi ben diversi. Non solo non porta un cappello a punta, ma cavalca la scopa tenendola al contrario di come la tiene la strega.
Inoltre, la Befana non viene associata ad alcun potere magico particolare. Si tratta di una vecchina affettuosa, connessa al ciclo della vita e della natura e alla purificazione delle case in previsione della rinascita della stagione.
L’Epifania nella saga di Harry Potter
All’interno della saga sono presenti diverse festività babbane, come il Natale, la Pasqua e Halloween. Ma non c’è traccia dell’Epifania e della figura della Befana. Significa, tuttavia, che nessuna delle due è conosciuta in Inghilterra?
Tutt’altro! Sebbene la Befana sia una figura tipicamente e unicamente italiana, l’Epifania è festeggiata dagli inglesi come la Dodicesima Notte, che richiama pienamente le origini pagane di questa festività cristiana.
Diversamente dal Bel Paese, questa festa non è considerata in Inghilterra una festa laica nazionale, per cui nessuno sta a casa da scuola o dal lavoro il 6 gennaio. Probabilmente per questo motivo, è una festività assai meno sentita dagli inglesi.
E voi eravate a conoscenza della storia della Befana? Pensavate che fosse una strega, o conoscevate i dettagli che differenziano le due figure? Fatecelo sapere in un commento!