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Aaron Lambert: colui che rapì Il Principe Mezzosangue

27 Novembre 2021 ceci-russ 2 min read

Aaron Lambert: colui che rapì Il Principe Mezzosangue

27 Novembre 2021 Minerva 2 min read

Era il 2005 e Harry Potter era già un fenomeno mondiale. Cosa sarebbe successo se la trama del nuovo capitolo in uscita fosse stata diffusa prima del tempo? Lo sa Aaron Lambert, colui che rapì Il Principe Mezzosangue.

Eterna gloria? O forse soltanto un mucchio di soldi. Optiamo per la seconda opzione, quando ci chiediamo che cosa abbia spinto Aaron Lambert a rubare due copie del nuovo capitolo della saga più famosa del mondo. Per fortuna, la storia ha un lieto fine… anche se non per lui!

Il protettore del Principe

La nostra storia comincia nel lontano 2 giugno 2005, due settimane prima dell’uscita de Il Principe Mezzosangue in Gran Bretagna. La Bloomsbury si apprestava a diffondere il nuovo capitolo della saga di fama mondiale e aveva preso tutte le precauzioni del caso.

Tra i dipendenti del centro vi era Aaron Lambert, guardia giurata incaricata di proteggere le copie del Principe. Peccato che Aaron, allora ventenne, fece l’esatto opposto. Egli, infatti, rubò due copie del libro per venderle al miglior offerente. A tale scopo contattò il Daily Mirror e il Sun.

aaron lambert principe mezzosangue

L’agguato di John Askill

John Askill, reporter del Sun, decise di incastrare Lambert. Diede appuntamento a quest’ultimo, mettendone al corrente la polizia. Lambert gli consegnò il libro e Askill fuggì, probabilmente per dar modo agli agenti, appostati abbastanza vicino da assistere alla scena, di arrestare la guardia giurata.

Aaron Lambert, tuttavia, interpretò molto probabilmente il gesto come un tentativo da parte del reporter di sottrargli il libro senza pagare. Estrasse quindi una pistola e, in quell’istante, la polizia gli piombò addosso.


Ritenta, sarai più fortunato… o forse no

In fase di processo Lambert tentò di giocarsi il suo asso nella manica. Avendo letto il libro, Aaron minacciò Bloomsbury di diffondere su internet la trama, a meno che la casa editrice non avesse pagato per il suo silenzio.

Il ricatto gli si ritorse contro, aggiungendo un ulteriore capo d’accusa alla sua condanna. Aaron Lambert fu infatti condannato a 54 mesi di prigione, di cui 24 mesi per ricatto alla casa editrice inglese (potete leggere un articolo dell’epoca che parla del suo arresto direttamente su The Guardian).

Sede della Bloomsbury a Londra: ad oggi, la Bloomsbury è la prima e unica casa editrice britannica ad aver pubblicato i libri della Rowling

E voi conoscevate la storia di Aaron Lambert? Se il libro fosse davvero stato diffuso in rete, lo avreste letto, o avreste aspettato l’uscita ufficiale? Diteci la vostra nei commenti!

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