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Quattro buoni motivi per scappare alla Tana

30 Novembre 2018 enri-ruto 4 min read
Quattro buoni motivi per scappare alla Tana

Quattro buoni motivi per scappare alla Tana

30 Novembre 2018 Winky 4 min read

Harry adora La Tana e, a essere onesti, chi non l’adorerebbe? Dopo aver ricevuto l’affetto familiare dei Dursley, non c’è da stupirsi che la casa dei Weasley lo attiri così tanto. Quella casetta fatiscente, tenuta insieme dal caos e dalla magia, nel bel mezzo della campagna inglese, ha un fascino misterioso e caloroso che conquisterebbe chiunque.

Parliamoci chiaro, l’idea che Harry ha di affetto familiare quando entra per la prima volta alla Tana è quella di ricevere un fazzoletto come regalo di Natale. I Weasley non sono di certo una famiglia abbiente, ma il loro affetto e la loro generosità ripagano il giovane Harry più di qualsiasi costoso regalo.

Chiunque vorrebbe essere avvolto dal loro calore e dalla loro gioia e abitare in quella casa che non si sa come faccia a star in piedi! Per questo motivo, oggi cerchiamo di capire alcuni dei motivi che fanno della Tana la dimora da sogno di tanti fan di Harry Potter

1. È più di una casa

Su un’insegna sbilenca fissata a terra, vicino all’entrata, si leggeva: ‘La Tana’. Dietro alla porta principale, alla rinfusa, erano ammucchiati degli stivaloni di gomma e un calderone tutto arrugginito. Molte galline marroni ben pasciute andavano beccando qua e là per l’aia.
«Be’, non è un granché» disse Ron.
«Ma è magnifica!» esclamò Harry felice, pensando a Privet Drive.

Harry Potter e la Camera dei Segreti, Capitolo 3
caminetto pottermore
Immagine Pottermore

Proprio come la Torre di Pisa, anche la Tana sembra sempre che debba cadere da un momento all’altro. Senza contare le continue esplosioni ed esperimenti dei gemelli, i fantasmi in soffitta, un gufo disorientato e le costanti invasioni degli gnomi. Come fa la Signora Weasley a gestire tutto!? (Risposta ovvia: tutti sappiamo che Molly è straordinaria.)

Con un orto giusto accanto – usato come un campo da Quidditch dai Weasley e Harry in vacanza – e un capanno dove Arthur Weasley accumula piccoli gadget babbani più e meno legalmente detenuti, La Tana è per Harry la casa piena d’amore che non ha mai davvero vissuto. I Weasley passano tanto tempo assieme e tutti partecipano felicemente alla vita familiare (persino Percy, a volte).

la tana

2. La cucina di Molly

Alle sette i due tavoli erano carichi di piatti dell’eccellente cucina della signora Weasley, e tutta la famiglia, più Harry e Hermione si sedettero a cena sotto un cielo blu intenso e trasparente. Per uno che era vissuto tutta l’estate mangiando torta sempre più stantia, quello era il paradiso, e all’inizio Harry ascoltò più che parlare, servendosi di pasticcio di pollo e prosciutto, patate bollite e insalata.

Harry Potter e il Calice di Fuoco, capitolo 5

Con libri come Incantate il vostro formaggio, Incantesimi da forno, e Banchetti in un minuto: questa sì che è magia! a casa si può affermare con assoluta certezza che la cucina di Molly sia davvero magica. Le descrizioni dei piatti che Harry mangia alla Tana nel corso della saga sono sempre così allettanti – una perfetta combinazione di sano e goloso – che si può capire perché li preferisca ai pasti semi-pronti di Privet Drive. Non è una scelta difficile.

harry ron e hermione con ministro alla tana

3. Alla Tana si è parte di qualcosa

Uno dei tesori più importanti della Tana non è la collezione di batterie di Arthur, bensì un orologio incantato con nove lancette che indica dove ogni membro della famiglia si trovi in ogni momento. L’orologio è l’emblema del legame che c’è in questa famiglia. E la Tana è il cuore di questa unione.

Noi possiamo solo sognare di avere la nostra foto su quell’orologio. Molly può sapere sempre quando i suoi figli sono a casa, a scuola, al lavoro, in viaggio o in “pericolo mortale”, ad esempio. Se c’è una vera ragione per cui amiamo quest’orologio così tanto, è sicuramente per il fatto che ci mostra come la famiglia sia unita.

tana pottermore
Immagine Pottermore

4. È diversa da Privet Drive… e dalla realtà

La vita alla Tana era quanto di più diverso da Privet Drive si potesse immaginare. Ai Dursley piaceva che tutto fosse pulito e in ordine; la casa dei Weasley era tutta stranezze e imprevisti. Harry rimase scioccato la prima volta che, guardandosi allo specchio sul camino della cucina, quello gli gridò: « Infilati la camicia dentro i pantaloni, sciamannato! ».
Lo spiritello della soffitta ululava e batteva sui tubi ogni volta che gli pareva regnasse troppa calma, e le piccole esplosioni provenienti dalla camera di Fred e George erano considerate perfettamente normali. Ma quello che Harry trovava estremamente insolito, per quanto riguardava la sua vita a casa di Ron, non erano lo specchio parlante e lo spiritello rumoroso: era la sensazione di essere simpatico a tutti.

Harry Potter e la Camera dei Segreti, Capitolo 2
famiglia weasley e harry

In conclusione, Harry ama La Tana così tanto perché è l’esatto opposto della sua vita a Privet Drive. E per noi lettori, rappresenta come il mondo magico può davvero essere: spensierato, sgangherato, incantato.

Da Fred e George che intrattengono il resto della famiglia dopo cena con uno spettacolo di fuochi d’artificio incantati, a Bill e Charlie che duellano su due tavoli volanti, o Arthur che fa un incantesimo alle candele perché la famiglia possa mangiare il dessert in giardino alla sera, la sua festa dei diciassette anni, la maggior parte dei bei ricordi di giovinezza di Harry vengono proprio da qui.

tana pottermore
Immagine di Pottermore

Per concludere, forse più che la casa in sé ci piace – proprio come a Harry – l’idea di evadere dal nostro mondo e di rifugiarci in un luogo dove l’ordine non è importante e dove ci sarà sempre una famiglia a darci il benvenuto.
Non trovate che la Tana per Harry sia la metafora di ciò che è per noi la saga di Harry Potter?

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