Settima e penultima tappa del nostro viaggio alla scoperta del backstage. In questo caso ci occupiamo di quel che è successo dietro le quinte della realizzazione di Harry Potter e i Doni della Morte parte 1.
Il settimo film della Saga è uscito al cinema il 19 novembre 2010 per la regia di David Yates. Scopriamo tutti gli aneddoti e le curiosità relativi al backstage (mentre qui potete scoprire le differenze tra libro e film).
1) Viktor Krum è rimasto del backstage
Stanislav Ianevski ha girato alcune scene per il settimo film, ossia quelle relative al matrimonio di Bill e Fleur. Infatti, nel libro, il campione di Quidditch e campione Tremaghi era stato invitato alla celebrazione… ma queste scene non hanno visto la luce.
2) …e lo stesso è successo a qualcosa di importante
In fase di riprese sono state girate due scene molto importanti, ossia quella in cui Tonks rivela a Molly Weasley di essere incinta e quella in cui Lupin chiede a Harry di essere il padrino di Teddy. Le scene sono però state – ingiustamente – tagliate.
3) Ma il 3D?
Sì, avete letto bene: il film sarebbe dovuto approdare nelle sale cinematografiche in formato 3D, però alla fine la Warner Bros, a corto di tempo per la conversione, ha deciso di cambiare i propri piani.
4) J.K. Rowling per la produzione!
Il settimo film di Harry Potter è il primo che vede l’autrice J.K. Rowling occupare un ruolo ben definito all’interno della produzione. La Rowling ha poi ampliato il suo ruolo per Animali Fantastici Dove Trovarli, occupandosi in prima persona di sceneggiatura.
5) Jason Isaacs si è preoccupato
L’interprete di Lucius Malfoy, poco prima dell’inizio dei lavori per il settimo film, ha espresso le sue preoccupazioni alla Rowling stessa: il suo personaggio, infatti, era finito in prigione alla fine de L’Ordine della Fenice. Jason Isaacs, allora, chiede alla Rowling di far uscire il suo personaggio dal carcere, perché l’attore voleva assolutamente partecipare alle riprese del film. La Rowling, naturalmente, lo ha tranquillizzato e gli ha spiegato le sorti del suo personaggio. Per altre curiosità su Jason Isaacs potete leggere questo articolo.
6) La scena del ballo piace a zia Row
Una delle scene più iconiche del settimo film è proprio una scena che non compare nel libro: si tratta del ballo di Harry e Hermione, un momento intimo ed emozionante che la Rowling ha apprezzato, commentando la scena come un grande esempio dell‘amicizia tra i due personaggi.
7) Urla rimaste nel backstage
Avete presente la scena in cui Bellatrix tortura Hermione? Pare che Helena ed Emma siano state fin troppo brave e la scena, soprattutto per le urla disperate di Emma, rischiava di diventare improponibile per un pubblico di minori. La produzione ha allora deciso di tagliare alcune parti.
8) A quando la morte di Dobby?
Inizialmente la prima parte de I Doni della Morte si sarebbe dovuta concludere con l’arrivo di Harry, Ron ed Hermione a Villa Malfoy. I produttori, però, decisero che rimandare la morte di Dobby all’inizio della seconda parte non avrebbe avuto il giusto impatto emotivo, così tutto è cambiato.
9) Libri, libri e ancora libri
Quando l’arredatrice Stephanie McMillan mostrò a Emma Watson quella che sarebbe dovuta essere la camera di Hermione, Emma ha commentato subito che avrebbero dovuto aggiungere di sicuro altri libri per renderla verosimile.
10) Nove anni di assenza
John Hurt tornò a interpretare il personaggio di Olivander, il fabbricatore di bacchette, ben 9 anni dopo la sua prima apparizione ne La Pietra Filosofale: è l’attore della Saga che ha ripreso il proprio ruolo dopo più tempo.
11) Barbecue nel backstage
Le riprese delle due parti de I Doni della Morte furono consecutive. Al termine di quelle delle scene più importanti, si tenne un barbecue. Non mancarono né musica né gelati, che furono forniti dal camioncino di Rupert Grint.
12) Uno Scabior troppo duro
Nick Moran, interprete di Scabior, uno dei Ghermidori, affermò che la sua interpretazione fu ritenuta troppo intensa e inadatta a un pubblico di minori. La produzione scelse di tagliare alcune scene, tra cui quella di un pestaggio ai danni di Ron.
13) Protesi per Dudley
Harry Melling, interprete di Dudley Dursley, dimagrì molto e diventò troppo snello per il personaggio. Per risolvere la questione, furono realizzate delle protesi da applicare all’attore, in modo tale da avere di nuovo un Dudley in carne.
14) Assenze importanti
Il settimo film è l’unico in cui non compaiono Argus Gazza e Minerva McGranitt, che invece ricompaiono nell’ottavo e ultimo film.
15) Un pensiero per David Holmes
Purtroppo, David Holmes, controfigura di Daniel Radcliffe, ebbe un incidente sul set. Da quel momento è paralitico. In seguito, David ha fondato un’associazione rivolta a tutte quelle persone che si ritrovano a non poter più camminare. Un gesto di coraggio e altruismo.
Abbiamo concluso la nostra settima tappa di questo viaggio alla scoperta di aneddoti e curiosità sulla realizzazione dei film della Saga. In attesa del prossimo (e ultimo) articolo potete leggere le frasi più significative del settimo film.