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Viaggio nel tempo, che confusione!

5 Luglio 2020 ales-dilu 5 min read

Viaggio nel tempo, che confusione!

5 Luglio 2020 Succodizucca 5 min read

Il viaggio nel tempo ha affascinato e continua ad affascinare intere generazioni, e fino a qui grazie tante. Ma vi siete mai chiesti come funziona davvero? E, soprattutto, avete mai notato che ogni storia ha le sue regole?

Il viaggio nel tempo è uno degli espedienti narrativi più classici che possano essere utilizzati nei libri, nelle serie tv e nei film fantasy e fantascientifici. Nonostante la sua popolarità, con gli anni abbiamo scoperto, ahimè (o forse per fortuna?), che non esistono regole fisse per viaggiare nel tempo. Ogni universo si crea le proprie, spesso a scapito di confusissimi lettori/spettatori costretti a digitare su Google “come funziona il viaggio nel tempo in…”, oppure “timeline eventi di…”, una volta conclusa la lettura o la visione.

Per questo motivo, c’è stato anche chi ha provato a sintetizzare le diverse teorie sui viaggi nel tempo all’interno degli universi più conosciuti; qui trovate un’analisi dei diversi modi in cui il viaggio nel tempo può influenzare la causalità degli eventi, quindi la trama.

Come molti di voi, anche noi abbiamo spesso fatto parte della schiera dei confusi menzionati sopra. Per semplificarvi le cose, abbiamo individuato tre di queste teorie che sembrano ricorrere con maggiore frequenza. Vediamole insieme.

Teoria della linea temporale fissa

Questa teoria è da molti considerata la più logica (come potete leggere anche qui), poiché afferma che, tornando nel passato, non si può cambiare il futuro. Il viaggio nel tempo non crea, quindi, diverse linee temporali o universi alternativi: la timeline è unica e fissa. Semplicemente, quello che si tenta di modificare nel passato conferma gli avvenimenti del presente che si è appena lasciato.

In altre parole: il viaggio nel passato non crea cambiamenti nel presente, perché questi sono già inclusi nel presente di provenienza. Lo sappiamo, è difficile da digerire. Per fortuna, abbiamo dalla nostra l’esempio perfetto per cercare di spiegare meglio cosa si intende per linea temporale fissa. È, infatti, proprio Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban a basarsi su questa concezione del viaggio nel tempo.

Nel terzo libro della saga, vediamo Hermione utilizzare la GiraTempo non solo per cercare di stare dietro a un fittissimo calendario scolastico, ma soprattutto per salvare Fierobecco dall’esecuzione e permettere così anche a Sirius di fuggire, scampando a un incontro ravvicinato con i Dissennatori.

Come si riesce a organizzare la fuga? Facile: grazie a un colpo di genio di Silente, che aveva già programmato il tutto prima dell’esecuzione di Fierobecco e sapeva già che avrebbe istruito Hermione e Harry su come riuscire a liberare entrambi i prigionieri. 

Non esiste una timeline in cui Fierobecco muore e Sirius riceve il Bacio dei Dissennatori. La GiraTempo serve, infatti, a cambiare ciò che è già stato predetto, ma non eventi passati già avvenuti.

È per questo che non sarebbe possibile tornare indietro nel tempo e salvare, per esempio, Lily e James dalla morte. Il fatto che siano già morti esclude a priori la possibilità di salvarli, perché si può modificare solo ciò che già si sa che accadrà, ancora prima che questo accada. 

D’altra parte, anche a volerci proprio provare, la stessa Hermione nel terzo film della saga ci ricorda che:

Cose terribili accadono ai maghi che si intromettono nel tempo.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban
Hermione e Harry viaggio nel tempo con Giratempo

Teoria della linea temporale dinamica

Secondo la teoria della linea temporale dinamica, il passato è fluido. Qualunque cambiamento, per quanto all’apparenza insignificante, può avere un impatto non indifferente sul presente del personaggio che viaggia nel tempo, dando luogo anche a paradossi

Un modo comune e intuitivo per spiegare questa teoria è ricorrere al cosiddetto “paradosso del nonno”, formulato per la prima volta dallo scrittore francese di fantascienza René Barjavel. Se, tornando indietro nel tempo, provaste a uccidere vostro nonno prima che questo incontri vostra nonna, uno dei vostri genitori non potrebbe mai nascere e quindi neanche voi esistereste. Ma se così fosse, allora non avreste mai potuto tornare indietro nel tempo e non avreste mai ucciso vostro nonno.

Questo è quello che succede, con le dovute differenze, in Ritorno al futuro (con cui Harry Potter ha molto in comune, come potete approfondire qui), l’ormai celebre trilogia cinematografica comico-fantascientifica realizzata tra anni ottanta e novanta da un’idea di Bob Gale e Robert Zemeckis.

Nel primo film, il giovane Marty McFly rischia di cancellare dalla storia la propria esistenza quando, quasi per caso, si ritrova catapultato indietro nel tempo fino al 1955, anno in cui i genitori si sono conosciuti.

La futura madre Lorraine si innamora infatti inconsapevolmente del figlio, invece che di George, futuro padre di Marty. Quest’ultimo si trova quindi costretto a vestire i panni di Cupido e a tentare il tutto per tutto affinché i genitori si innamorino e decidano di avere dei figli.

Una volta tornato al 1985, anno di partenza, Marty scopre che non solo è riuscito a salvare se stesso dal non essere mai nato, ma che ogni sua azione nel passato ha modificato profondamente il presente a cui è ritornato.

L’amico Doc, inventore della macchina del tempo utilizzata e vittima di una sparatoria qualche minuto prima della partenza di Marty, è salvo grazie all’avvertimento che lo stesso Marty dal futuro è riuscito a dargli nel 1955. George, che nel presente originario subiva quotidianamente le angherie del proprio capo, è ora uno scrittore di successo, mentre Lorraine, un tempo donna sconfitta dalla vita e prossima all’alcolismo, è ora in forma smagliante.

Ritorno al futuro viaggio nel tempo

Teoria del multiverso

Eccoci, infine, all’ultima delle tre teorie sul viaggio nel tempo: il multiverso. Qui, tornare nel passato e modificare degli avvenimenti non è un problema. Ogni viaggio nel passato crea una nuova timeline che non cancella quella di partenza, ma le si affianca in una sorta di universo parallelo.

In questo caso, il paradosso del nonno è facilmente evitabile. Anche se voi uccideste vostro nonno prima che incontri vostra nonna, il povero nonno in questione sarebbe comunque vivo nella timeline originale e quindi la vostra esistenza non sarebbe cancellata. 

La presenza di un multiverso in cui convivono diverse timeline è forse la soluzione che lascia più interdetti lettori e spettatori. Chi, dopo aver terminato Avengers: Endgame non si è ritrovato confuso più che mai?

Ma procediamo con ordine: nell’ultimo capitolo della saga Avengers, vediamo i nostri Vendicatori modificare molti degli avvenimenti dei film precedenti. Possiamo, quindi, escludere a priori l’applicazione della teoria della linea temporale fissa.

Sono, in seguito, gli stessi protagonisti a citare Ritorno al futuro, sottolineando espressamente che non è quello il modo in cui funziona il tempo. Non rimane altro, dunque, che la teoria del multiverso.

In effetti, pur non menzionando mai l’esistenza di universi paralleli, in Avengers: Endgame vengono spesso nominate delle diramazioni nello spaziotempo. Queste sarebbero create nel momento in cui si rimuove una delle Gemme dell’Infinito dalla propria dimensione originaria.

In un primo momento, sembra che la creazione di realtà alternative sia strettamente legata alla posizione delle Gemme. Questo sarà poi smentito da due eventi successivi: il viaggio di Thanos del passato nella timeline presente grazie all’aiuto di Nebula infiltrata nel presente; la controversa comparsa di un Capitan America anziano nella scena finale, ritornato nella timeline originaria dopo essere invecchiato in una dimensione parallela insieme all’amore della sua vita Peggy Carter.

Gemme dell'Infinito Avengers viaggio nel tempo

Come abbiamo visto, le teorie sul viaggio nel tempo sono molte e non sempre intuitive e del tutto logiche. E voi? Siete ancora confusi circa il funzionamento del viaggio nel tempo? Se vi abbiamo aiutato a fare un po’ di chiarezza, fatecelo sapere nei commenti!

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