Due parole, Studio Ghibli, che aprono le porte a un mondo fantastico, fatto di personaggi eterogenei e meravigliosi, ambientazioni da sogno e storie che scaldano il cuore (o che ce lo spezzano). A tutti sarà capitato di vedere almeno uno dei capolavori firmati Ghibli e, se avessero potuto, pensiamo che anche i protagonisti di Harry Potter avrebbero scelto di immergersi in quest’universo. Ma quale sarebbe stato il loro film del cuore?
Fondata nel 1985 da Hayao Miyazaki, Isao Takahata, Toshio Suzuki e Yasuyoshi Tokuma, lo Studio Ghibli è una notissima casa di produzione cinematografica giapponese. Da qui sono nati capolavori come Il castello errante di Howl (2004), La tomba delle lucciole (1988), Princess Mononoke (1997) e La città incantata (2001) e tanti altri.
Le sue storie hanno fatto il giro del mondo, entrando nell’animo di giovani e adulti e lasciando un segno indelebile. I film firmati Studio Ghibli hanno la capacità di incantare, non solo per i loro incredibili disegni, ma anche e soprattutto per la profondità delle storie.
Immaginate se anche Harry, Ron, Hermione, Luna, Ginny e gli altri nostri beniamini fossero esistiti in un mondo dove poterne fruire… Quale sarebbe stato il loro film preferito?
Harry Potter / La tomba delle lucciole
Probabilmente stiamo parlando di uno dei film più strazianti prodotti dallo Studio Ghibli. Ambientato, come tanti altri, durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, La tomba delle lucciole (1988) è un lento viaggio all’interno di un mondo costellato da morte e disperazione.
Il racconto è un lungo flashback che racconta di due giovani, fratello e sorella, scampati alla morte durante la guerra, in cui hanno perso entrambi i genitori. Con il tempo, senza più nessuno che possa accudirli e senza cibo, i due muoiono di stenti a distanza di tempo. Nel futuro, i due possono essere visti comunque di notte, seduti su una panchina e circondati da lucciole.
Ciò che ci rimanda inevitabilmente al personaggio di Harry è, probabilmente, il rapporto quasi inscindibile con la morte. Poco dopo la sua nascita i suoi genitori vengono uccisi, lui stesso scampa alla morte e, nel corso della sua vita, assiste impotente alla perdita di coloro che ama. Fortunatamente, il fato (o meglio, J.K. Rowling) è stato più clemente con Harry. Ha avuto modo di condividere l’amore con un’altra persona, avere dei figli e vivere la sua vita più o meno serenamente.
Eppure, Harry ha davvero salutato la morte come una vecchia amica. Se tutto fosse andato come si aspettava, quella notte lui sarebbe morto nella foresta, accompagnato dagli spiriti dei suoi genitori e di Sirius e Remus. Il suo è un rapporto senza precedenti all’interno della saga con la perdita, degli altri e della sua stessa vita.
Luna Lovegood / Il mio vicino Totoro
Quello che inizialmente sembra un triste racconto sulla paura della perdita di una persona amata si rivela un meraviglioso viaggio alla scoperta della natura e di coloro che la popolano.
Il mio vicino Totoro (1988) è ambientato nell’hinterland di Tokyo, anni cinquanta. Le piccole Satsuki e Mei si trasferiscono con il padre in un piccolo villaggio per stare accanto alla loro madre, ricoverata in ospedale. In quel luogo le due sorelle avranno modo di esplorare e conoscere tutti gli abitanti magici che popolano la foresta. Dai piccoli spiritelli della fuliggine, chiamati corrifuliggine o nerini del buio, al curioso Totoro, un incrocio tra una talpa, un orso e un procione, finendo per fare un giro sull’iconico Gattobus.
La curiosità e la fascinazione delle piccole Satsuki e Mei non può non rimandarci alla magica Luna Lovegood. Proprio come le due sorelle, Luna è affascinata dalle creature magiche, soprattutto da quelle che gli altri sembrano non vedere.
Hermione Granger / Kiki – Consegne a domicilio
Sarà che stiamo parlando di due giovani streghe con un gatto? Forse, ma non è tutto.
Kiki – Consegne a domicilio (1989) è la storia di una giovane strega che, compiuti i 13 anni, deve iniziare il suo periodo di “tirocinio” lontana da casa. Così parte alla volta di una grande città in compagnia del suo gattino Jiji. Le prime esperienze sono tutt’altro che positive e la giovane Kiki è devastata dai continui sbalzi d’umore fino a perdere i suoi poteri magici per l’incapacità di gestire situazioni difficili come quelle che comporta la vita da adulti. Solo una volta compreso che la paura di fallire è qualcosa di normale, Kiki riprenderà possesso dei suoi poteri.
Questa storia ci ricorda un po’ la giovane Hermione Granger, ossessionata dal voler riuscire in ciò che fa al 100% e il cui molliccio è la professoressa McGranitt che la informa di essere stata bocciata agli esami.
L’ansia da prestazione che accomuna queste due giovani streghe, fortunatamente, viene debellata quando entrambe si rendono conto di essere in grado di padroneggiare i propri poteri e di riuscire a superare anche gli imprevisti. Non tutto è sempre come ce lo aspettiamo.
Severus Piton / Il castello errante di Howl
Il castello errante di Howl (2004) è probabilmente uno dei film più complessi dello Studio Ghibli. Anch’esso ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, racconta dell’amore tormentato tra Sophie, una giovane cappellaia, e Howl, un eccentrico e misterioso mago costretto a combattere in guerra, che sembra stia perdendo man mano la propria umanità comportandosi più come un Dio o una creatura sovrannaturale che interferisce nel mondo.
Howl vive in un curioso castello, un castello errante, alimentato dal demone del fuoco, Calcifer. Lui e Howl hanno stipulato un patto inscindibile nel momento della sua venuta sulla Terra: se uno dei due muore, muore anche l’altro. L’ultimo momento di felicità di Howl è quello che Sophie vede alla fine del film, quando butta dell’acqua su Calcifer indebolendo quest’ultimo e Howl stesso. Davanti ai suoi occhi appare il giovane mago nel momento esatto in cui stelle cadenti, tra cui Calcifer, arrivano sulla Terra e in cui cede il suo cuore. Sophie urla a Howl e Calcifer, prima di sparire, di aspettarla nel futuro, quando sarebbe venuta a salvarli.
Così scopriamo che il cuore di Howl non è mai cambiato da quando era bambino. E adesso, dopo aver trovato una persona da proteggere e da amare, è pronto a trovare un nuovo equilibrio al fianco di Sophie.
Una meravigliosa storia a lieto fine, che a tratti sembra ricordarci proprio quella che vive Severus Piton dalla sua infanzia fino all’età adulta. La maggior parte della vita del tormentato Severus è sempre rimasta ferma all’infanzia, quando lui e la piccola Lily Evans coltivavano una genuina amicizia, andata poi a svanire nel corso dell’adolescenza. L’animo di Severus, proprio come quello di Howl, è diventato man mano più cupo e prigioniero di se stesso. Purtroppo per lui, non ha avuto accanto l’amore della sua vita che lo avrebbe, forse, portato a trovare un equilibrio.
Questi erano alcuni dei film dello Studio Ghibli che, secondo noi, calzerebbero a pennello alle personalità di alcuni personaggi della saga di Harry Potter. E voi, siete d’accordo con queste associazioni?